"Serenata" ( canzone romana) di Vittorio Maresca - orchestrazione ed esecuzione di Piero B.

  • 12 anni fa
Recensione Vittorio Maresca

La nostra Città, ha una tradizione musicale che ha attraversato i confini del tempo, giungendo fino ai nostri giorni, nella sua originalità, e coloro che la amano, sono ancora tanti; fedeli eredi di una universalità ormai comprovata.
Spesso si dice che i compositori che danno lustro a Roma sono pochi e molte volte si fanno i nomi e si esaltano i soliti noti; forse perché sono spesso sotto i riflettori di una notorietà a volte troppo ricercata ed ambita.

Vittorio Maresca, non è un “Giovincello” alle prime armi, ma non ha mai amato la “Vetrina” fine a se stessa ed ha lavorato e lavora, componendo canzoni genuine e ricche di quel sapore popolare che forse abbiamo inconsciamente dimenticato. Nel suo bagaglio, oltre trecento canzoni (testo e musica), cantate da vari Artisti che si sono meritati il titolo di “Portatori sani” della romanità cantata. Tra questi, ricordiamo, soltanto per fare alcuni nomi: Alvaro Amici, Giorgio Onorato, Tonino Bruno, Renzo Renzetti, Claudio Mercuri, Angelo Miscione, Anna Bello, Antonio Furnari, Vittorio Alescio, Lisa de Trastevere, Francesco Peluso ed altri … come Ornella Vanoni, Tony Dallara.

Vittorio Maresca, negli anni ha partecipato e vinto due edizioni del festival della canzone romana, dedicato a Romolo Balzani, con le canzoni “Roma Vera” e “Roma”, cantate rispettivamente da Angelo Miscione ed Anna Bello. E’ da annoverare la sua partecipazione a due festival di Napoli.
Per meriti relativi alla sua attività artistica, Vittorio Maresca è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica nel 2011.

Ho avuto la soddisfazione di conoscere personalmente Vittorio Maresca; uomo dalla modestia fuori tempo e dai modi pacati e rassicuranti. Un Artista capace di spaziare tra le canzoni romane e quelle napoletane, con estro e fantasia, usando le sue armi migliori: il cuore, la passione e l’autentica ispirazione.
Tutti i brani di Vittorio Maresca, hanno un denominatore comune: la semplicità armonica e l’orecchiabilità della melodia; canzoni che restano nell’orecchio ed entrano nella sensibilità popolare.

La musica quella vera, ha sempre più bisogno di persone semplici ed integre come Vittorio Maresca, che emanano luce propria sempre, e non luce riflessa falsa ed addomesticata .

Piero B. / Redazione Pentagramma / www,unavocesulpentagramma.com

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