Ruoppolo Teleacras - "Sequestro oleario"

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 31 marzo 2011. La Direzione investigativa antimafia sequestra beni per oltre 3 milioni di euro all' imprenditore di Racalmuto, Diego Agro'. Nel mirino tre aziende olearie in Spagna, in Andalusia.
Ecco il testo :
Nel mirino della Direzione investigativa antimafia di Palermo vi sono 3 Aziende che producono e commerciano olio in Spagna. Secondo i magistrati le 3 Societa', per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, sarebbero legate a lui, Diego Agro', 64 anni, originario di Racalmuto, detenuto in Italia all' ergastolo per mafia e omicidio. Ed ecco perche' e' decollata una rogatoria internazionale in volo verso l'autorita' giudiziaria spagnola. Diego Agro' e' fratello di lui, Ignazio Agro', 72 anni, anche lui al carcere a vita. E contro i due fratelli da tempo e' stato scagliato un bombardamento patrimoniale. Il 23 febbraio del 2010 sono stati congelati i primi beni per 50 milioni di euro. Poi la seconda palla di cannone il 16 aprile del 2010, quando e' stata sigillata un' Azienda che opera a Fasano, la citta' del famoso zoo, in provincia di Brindisi. Fu un sequestro per oltre 2 milioni di euro. Adesso la terza mitragliata, contro il solo Diego Agro', e per i 3 insediamenti produttivi in Spagna. I due racalmutesi sono stati arrestati il 30 luglio del 2007 nell'ambito dell'inchiesta antimafia cosiddetta '' Domino 2 ''. Il 16 gennaio del 2009 la Corte d'Assise di Agrigento ha condannato all'ergastolo i fratelli Agro' perche' presunti mandanti dell'omicidio di Mariano Mancuso, un commerciante di Milena, che denuncio' gli Agro' per usura, e che fu assassinato ad Aragona il 23 settembre del 1992. Ad uccidere Mancuso, nella zona industriale al confine tra Aragona ed Agrigento, sarebbe stato Maurizio Di Gati, e per il pentito di Racalmuto fu il battesimo del fuoco. Ad ordinare la morte di Mancuso sarebbe stato il capo di Cosa nostra agrigentina dell'epoca, Salvatore Fragapane, di Santa Elisabetta. Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, a chiedere l'omicidio a Fragapane sarebbero stati i fratelli Agro'.