Ruoppolo Teleacras - "Ospedale in Cassazione"

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 4 novembre 2011.
"Dichiararono conclusi i lavori all' Ospedale di Agrigento quando invece lo sono stati 7 mesi dopo". La Cassazione conferma 3 condanne per truffa aggravata.
Ecco il testo :
Ormai da 2 anni e' stata tessuta una tela di collegamento tra l' Ospedale '' San Giovanni di Dio '' di Agrigento e i palazzi della Giustizia. Il Tribunale in via Mazzini, dove il 4 marzo del 2009, negli Uffici della Procura, sono stati firmati 22 avvisi di garanzia nell' ambito dell' inchiesta sul cemento depotenziato che ha poi provocato il sequestro. Poi, la Corte d'Appello e il Tribunale del Riesame di Palermo, che piu' volte si sono pronunciati nel merito delle indagini in corso tra le mura del nosocomio in contrada Consolida. E poi, anche oltre lo Stretto di Messina, a Roma, dove adesso, la Cassazione, ha sancito un altro "trait d'union", alla Sarkozy, dal francese "tratto di unione", con il "San Giovanni di Dio". Infatti, i giudici cosiddetti "ermellini", perche' le toghe dei giudici della Cassazione sono ornate con le pellicce di ermellino, hanno confermato 3 condanne contro altrettanti agrigentini impegnati all' Ospedale di Agrigento. Si tratta dell' imprenditore Marco Campione, che e' il rappresentante legale della impresa che ha costruito il "San Giovanni di Dio". Poi, Francesco Micciche', capo settore tecnico dell'Azienda sanitaria. E poi Antonio Raia, direttore dei lavori. Dunque, i tre sono colpevoli di truffa aggravata, perche' in atto pubblico hanno dichiarato conclusi i lavori di costruzione dell' Ospedale entro il termine imposto dal capitolato d'appalto, quando invece lo sono stati 7 mesi dopo. Tale falsita' sarebbe stata strumentale per evitare che l' impresa pagasse all' Azienda sanitaria la penale per il ritardo, provocando di conseguenza un danno all'erario per 1milione e 300 mila euro. Il reato di falso e' stato prescritto. Due mesi in meno di condanna per ciascuno rispetto alla sentenza d'Appello. Quindi 10 mesi di reclusione a Marco Campione, 1 anno a Francesco Micciche' e 1 anno ad Antonio Raia. La pena e' sospesa.

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