Ruoppolo Teleacras - ItalCementi in Purgatorio

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 18 luglio 2012.
L' ItalCementi attiva la Cassa integrazione per i circa 100 dipendenti. Il prossimo 5 agosto si spengono i forni. Appello al Governo per rianimare il settore dell' edilizia.
Ecco il testo :
Vi e' stato il sole a sereno. Poi, all' improvviso, pioggia a tempesta. Il pomeriggio del 9 giugno scorso la diagnosi e' stata funesta. Lo stabilimento ItalCementi di Porto Empedocle e' malato terminale, poco meno di 3 mesi di vita. A settembre si spegne il forno e tutti a casa. Adesso non e' soleggiato e non e' burrasca, ma e' grigio nuvoloso. Dal paradiso all' inferno, e oggi invece e' purgatorio. Si', e' verita', e nel purgatorio vi sono i lavoratori dell' ItalCementi empedoclina, le anime in pena come nei gironi danteschi, che attendono gli eventi futuri, la rotta del loro destino. Infatti, prima lo stop, il licenziamento, poi lo spettro meno spettrale delle procedure di mobilita', poi invece uno strumento da purgatorio, la Cassa integrazione. E cosi' e' e sara'. Il forno lo si spegnera' in anticipo, il prossimo 5 agosto, domenica, stop alla produzione e si smaltiranno tutti i materiali residui. E i circa 100 dipendenti saranno cassaintegrati, almeno per 2 anni. Per i lavoratori esterni, quindi dell' indotto, saranno per ciascuno le loro aziende a decidere della loro sorte. Nel frattempo, nelle more dei 2 anni di purgatorio si attende l' impegno di un Caronte, capace di traghettare le anime in pena verso il paradiso. Si', perche' la societa' bergamasca titolare della ItalCementi ripone fiducia nei governi regionale e nazionale affinche' il settore dell'edilizia sia rivitalizzato, alimentando cosi' la richiesta di cemento, da mesi in violenta picchiata al ribasso. Onore al merito della volonta' della proprieta' ItalCementi e della costanza e della pazienza dei lavoratori. E' atteso invece un colpo sul tavolo da parte della classe politica, Caronte dei tempi nostri, che traghetta pero' sempre piu' verso il baratro.

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