Occupata sede Amir Occupy Rimini chiede spazi sociali

  • 12 anni fa
La sede dell'Amir in via Dario Campana è stata occupata questa mattina, attorno alle 10, da circa 40 persone del movimento "Occupy Rimini". Il gruppo è nato prima della manifestazione internazionale dello scorso 15 ottobre, per protestare contro le risposte della politica e del settore privato alla crisi economica, ritenute inefficaci e a sfavore dei giovani. Come tengono a sottolineare gli esponenti del movimento, quello che è accaduto questa mattina non è stata una vera occupazione, nè puo' essere derubricato come problema di ordine pubblico. L'area di 16.000 metri quadrati è gestito dall'Amir, azienda municipale, ed è quindi area pubblica. Questa sede non è al momento utilizzata e, per questa ragione, l'intento dei giovani contestatori è quello di "liberare" questo spazio e dare la possibilità alla cittadinanza di usufruirne in modo concreto. Per fare questo, Occupy Rimini ha elaborato un progetto, definito da loro come un "work in progress", a cui tutti, cittadini, istituzioni e privati, possono dare il proprio apporto e supporto. Il "Laboratorio sociale cittadino", questo il nome del progetto, vede lo sviluppo di tre grandi macroaree da cui partire per coinvolgere nel modo migliore tutti i cittadini, dai bambini agli anziani, in una rete assistenziale e di servizi realmente fruibili. La macroarea sociale, con sportelli informativi per i lavoratori e progetti per il doposcuola dei ragazzi; la macroarea produzioni, per costruire officine di riuso di materiali e laboratori musicali e fotografici; la macroarea socialità e benessere, con la creazione di una palestra accessibile a tutti e una biOsteria. L'intento è quello di creare un luogo di crescita, di sviluppo dell'identità, di rinascita davanti alla crisi. Uno spazio in cui tutti possono essere d'aiuto gli uni con gli altri offrendo le proprie capacità a servizio degli altri. Riscoprire di essere una risorsa per gli altri e trovare una nuova collocazione all'interno della società. Subito dopo l'inizio dell'occupazione, sono iniziate le trattative ed i primi colloqui con il Comune e l'Amir per trovare un accordo. A supportare la causa di Occupy Rimini, il Paz, l'associazione Senegalesi di Rimini e il consigliere comunale di SEL-Fare Comune Fabio Pazzaglia. In previsione, nella giornata, un'assemblea pubblica ed una cena, ma lo sgombero dei locali potrebbe avvenire prima. Amir ha, infatti, formalizzato la denuncia per violazione di domicilio e il luogo è presidiato dalle Forze dell'Ordine.