VI censimento agricoltura Provincia di Rimini settore in difficolta'

  • 13 anni fa
La struttura agricola - zootecnica nella provincia di Rimini secondo i primi dati, parziali, del VI° censimento generale dell'agricoltura, è negativa. La difficoltà del settore è abbastanza omogenea sia nel Paese che in Emilia Romagna e nella provincia di Rimini. L'effetto delle politiche comunitarie e dell'andamento dei mercati, ha determinato infatti l'uscita di piccole aziende dal settore favorendo la concentrazione dell'attività agricola e zootecnica di maggiori dimensioni. Rispetto all'ultimo censimento, quello del 2000, nel riminese si è verificata una diminuzione del 42, 7% del numero di aziende. Ciò si è verificato soprattutto nella pianura. Rispetto alla precedente indagine un segno positivo si registra nell'aumento delle dimensioni medie delle aziende sia in termini di SAU(superficie agricole utilizzata) che passa da 5,6 ettari a 8 che di SAT(superficie agricola totale) che aumenta da 7,2 ha 10,6 ettari. Per quanto riguarda l'utilizzazione dei terreni diminuiscono le coltivazioni di vite. Mentre per quanto concerne gli allevamenti anche in questo settore si registra un calo del 83,6%. Anche nel settore zootecnico è vero che diminuiscono le aziende ma è anche altrettanto vero che quelle esistenti si allargano soprattutto in collina. Oltre la metà delle aziende attive nella provincia di Rimini si concentra in cinque comuni: Rimini 22,5%, Santarcangelo di Romagna (11,7%, Coriano 9,6%, Verucchio 4,9% e Saludecio 4,7%. I restanti comuni concentrano un numero di aziende al di sotto del 4% del totale della Provincia. La diminuzione del numero di aziende si registra soprattutto nella provincia di Cattolica, Sant'Agata Feltria, Monte Colombo, Misano Morciano di Romagna e Riccione. In controtendenza il comune di Torriana che presenta un incremento di 3 aziende. "Quel che è certo - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Provincia di Rimini - che anche se c'è un calo dell'aziende agricole o del numero delle stesse questo non andrà a favore dell'urbanizzazione. L'ho detto chiaramente perché il PTCP (piano territoriale di Coordinamento provinciale) ha bloccato questo da diversi anni."