En El Nombre De La Hija Film, Trailer e Trama: la religione non è un dogma!

http://www.religione10.it/en-el-nombre-de-la-hija-film-trailer-e-trama-la-religione-non-e-un-dogma-599.html A 7 anni, si sa, ci si può permettere di vedere il mondo con occhi innocenti, con occhi che non sono ancora stati annebbiati dalle illusioni della politica od illuminati dall'ancòra della religione. Quando si ha 7 anni, però, allo stesso tempo, talvolta si può vedere più in là di ciò che il mondo ci mostra, si può scoprire, con semplicità, che ciò che ci viene imposto non è quello che ci piace e che è davvero un fantastico gioco imparare a vivere come vogliamo. La regista Tania Hermida propone una storia a cavallo tra autobiografia e storicismo per raccontare i difficili anni di transizione per l'Ecuador della fine degli anni 70. Il socialismo collimava con le tradizioni profonde e terrene del cattolicesimo. L'ateismo ferreo lottava contro il dogmatismo cieco. E la piccola protagonista del film era stretta fra due morse: tra il padre che le imponeva "un credo" socialista ed agnostico ed i nonni che, dopo averla accolta in casa loro per le vacanze, avrebbero voluto, con un colpo di spugna, eliminare ogni scetticismo verso il cattolicesimo, per far convertire la nipote al loro credo. Ma quanto ciò che viene imposto entra a far parte della nostra anima? Si può credere in ciò che gli altri vogliono, senza sentirlo? Si può credere o non credere solo perchè esiste una scissione netta da eseguire? E se il mondo non proponesse solo il bianco e nero? Se esistessero ancora sfumature che non si possono vedere, più che non lo si vuole. Infatti, la piccola Manuela potrà ritrovare la sua incorruttibilità ed ingenuità infantile solo in uno zio malato di mente; un uomo che, però, saprà spiegarle la vita nel modo più neutrale possibile; lui, al quale tutto è concesso. In un mondo dove non si poteva e non si doveva, appare uno spiraglio di luce e le icone di due bandiere diverse, distanti, ma frutto di pericolose imposizioni, possono così mischiarsi, in un belissimo gioco che non costringe nessuno a vedere ciò che non vede!