Festival del Cinema di Roma 2011: Claudia Gerini

  • 13 anni fa
http://www.cinema10.it/festival-cinema-roma-2011-luci-puntate-su-claudia-gerini-25786.html Al Festival del Cinema di Roma 2011, iniziato ieri, giovedì 27 ottobre, la star del momento sembra essere Claudia Gerini, in concorso con il film Il Mio Domani di Marina Spada. Un'interprete che si ama o si odia e che non può risultare solo "carina" o simpatica o semplicemente "brava", e che in quest'ultima pellicola ha finalmente trovato un ruolo da vera protagonista, come sostiene lei stessa in un'intervista rilasciata a la Repubblica.it. Claudia ha iniziato ad avere a che fare con la telecamera molto giovane, esordendo con piccoli film e in televisione tramite la trasmissione Non E' La Rai, nel 1991, dopo essere stata qualche anno prima (ancora minorenne) la fidanzata del regista Gianni Boncompagni (l'ideatore dello show in questione) il cui legame ha ovviamente destato non poco clamore. Il successo arriva quattro anni dopo, quando Carlo Verdone la sceglie per interpretare la mitica Jessica in Viaggi Di Nozze, mettendo in risalto la sua verve e le sue doti "comiche", trovando in lei una vera e propria "anima gemella" sul set (e anche un po' nella vita), tanto da rivolerla l'anno seguente in Sono Pazzo Di Iris Blond. Questi due ruoli, sebbene facente parte del genere commedia all'italiana, la fanno conoscere al grande pubblico che memorizza il suo nome e idem fanno i vari registi, da Pieraccioni che la dirige in Fuochi D'Artificio a Sotto Il Sole Della Toscana di Audrey Wells, passando per La Passione Di Cristo di Mel Gibson, Non Ti Muovere di Sergio Castellitto, La Sconosciuta di Tornatore, Nero Bifamiliare di Federico Zampaglione, fino a ritrovarsi nuovamente al fianco di Carlo in Grande, Grosso E Verdone del 2008. E da lì si riprende alla grande con la commedia, facendoci ridere e sorridere con Ex di Fausto Brizzi e Diverso Da Chi? di Umberto Carteni. Il Mio Domani segna quindi una specie di svolta, sebbene non sia detto che Claudia, ora, debba per forza calarsi solo nei panni di storie difficili e drammatiche (per quanto reali e quindi doppiamente apprezzabili). Una svolta intesa, una conferma, un'ufficializzazione dell'essere arrivata a una specie di traguardo, quasi più personale che lavorativo. Il ruolo di Monica, la protagonista del film, le ha regalato (stando alle sue parole) una parte a tutto tondo, da vera protagonista e forse questo le mancava davvero. Da sempre ottima spalla o co-protagonista, ha per la maggior parte delle volte avuto a fianco a sè partner di scena che le tenevano testa (o la superavano), scostando da lei quella particolare fetta di attenzione che probabilmente ormai le spettava di diritto e che ci può aiutare a capirla e ad apprezzarla ancora di più di quello che già facciamo.