Cn24 | CATANZARO | Dieci arresti per associazione di stampo mafioso

  • 13 anni fa
Giovedì 25 Giugno 2009 | In questa edizione di Report24: CATANZARO | Dieci arresti per associazione di stampo mafioso Commercianti e imprenditori sotto scacco della malavita organizzata Attività commerciali e imprenditoriali, persino una scuola guida e alcuni camionisti, sarebbero stati le vittime predestinate delle intimidazioni da parte del gruppo criminale che, secondo le indagini, era formato da Rosario Passafaro, Giulio Cesare Passafaro, Giuseppe Cossari, Massimiliano Falcone, e un tale Leonardo non identificato. Un sodalizio nato dopo l'uccisione di Salvatore Pilò, a maggio del 2004, con l'escalation di intimidazioni nella zona di Borgia, Roccelletta di Borgia e Catanzaro Lido. Non solo piccoli imprenditori nel mirino della cosca, ma anche due importanti investimenti pubblici: la costruzione del tratto della nuova strada statale 106 e la nuova linea ferroviaria tra Catanzaro e Lamezia Terme con la stazione a Germaneto. l'operazione "Falcos", dai cognomi dei principali protagonisti dell'inchiesta, Falcone e Còssari, che oggi ha portato all'arresto di dieci persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso, finalizzata a omicidi, estorsioni, rapine, traffico di droga, estorsioni, danneggiamenti, truffe, lesioni e minacce è stata possibile solo grazie all'attività investigativa dell'Arma dei Carabinieri. Intercettazioni telefoniche e ambientali, riscontri sui singoli episodi criminali, gli omicidi come dati di fatto utili alle indagini: sono stati questi i metodi utilizzati per chiudere il cerchio intorno ai dieci presunti criminali. È toccato al tenente colonnello Giorgio Naselli, comandante del reparto operativo del comando provinciale dell'Arma, ripercorrere l'iter dell'inchiesta durato cinque anni. In particolare, l'associazione di stampo mafioso e' contestata a Eros Cavigliano, 31 anni, di Catanzaro; Giuseppe Cossari, 37, di Borgia; Antonio Garigliano, 39, di Borgia; Massimo Ciancio, 38, di San Fili(Cs); Massimiliano Corapi, 33, di Catanzaro; Danilo Pontiero, 27, di Catanzaro; Saverio Riverso, 24, di Catanzaro; Aldo Dara, 33, di Catanzaro. A loro si aggiungono Salvatore Abbruzzo, 32 anni, di Borgia e Francesco Gualtieri, 29, di Borgia, ai quali e' contestato il solo reato di favoreggiamento personale, insieme a Corapi e Pontiero, dal momento che avrebbero favorito la latitanza di Massimiliano Falcone, ucciso il 20 novembre del 2006. Per altri due soggetti il gip non ha ritenuto la necessita' della custodia cautelare e, pertanto, risultano solo indagati. I fatti contestati risalgono al periodo 2003 e 2004, con ulteriori sviluppi alle indagini nel periodo compreso tra il 2006 e il 2008. Per le persone finite in manette non sono stati contestati i singoli omicidi, ma questi sono serviti per ricostruire quanto accaduto all'interno della stessa organizzazioni criminale.