Nocera Inferiore - Il piccolo Luca torna in ospedale

  • 14 anni fa
http://www.pupia.tv - SALERNO. Un neonato è stato rapito nell'ospedale di Nocera Inferiore (Salerno). L'episodio è accaduto intorno alle 14 di lunedì. Dopo circa dieci ore d'angoscia il ritrovamento in casa di una donna, che è stata arrestata. Il piccolo, Luca Cioffi, era nato stamattina con taglio cesareo. Il padre, Fabio Cioffi, è un sottufficiale dell'esercito in servizio a Caserta, presso la brigata "Garibaldi", attualmente impegnato in missione in Libano e appositamente rientrato in Italia per la nascita del bambino. Al momento del sequestro si trovava a casa per accudire il primo figlio della coppia, un bimbo di due anni. La madre, Annalisa Fortunato, ragioniera, è di Nocera Inferiore. Le ricerche si concentravano su una donna vestita di bianco, fra i 35 e i 40 anni, alta circa 1.60, capelli castano raccolti dietro, carnagione olivastra, né chiara né scura, occhi chiari di colore marrone, naso piccolo arrotondato, che indossava occhiali da vista, una camicia e un pantalone di infermiere bianchi, scarpe sportive di colore bianco con la scritta Nike di colore rosa sul tallone. A lato l'identikit diffuso dalla polizia. Il neonato veniva portato via in una culla dalla donna entrata nella stanza della madre, che in quel momento era in compagnia della cognata. "Signora stia tranquilla, lo porto al nido", dice la donna, fingendosi infermiera di quell'ospedale, prendendo il bimbo e allontandosi con un ascensore di servizio. In quel momento l'ospedale era affollato per il via vai di familiari e proprio perché scambiata per un'infermiera, l'allarme veniva dato con ritardo, solo un paio d'ore dopo quando i familiari della mamma si accorgevano che qualcosa non andava. Polizia e carabinieri bloccavano i convogli ferroviari e allestito posti di blocco all'ingresso delle autostrade A3 e A30. Un elicottero scandagliava la zona. Le ricerche si estendevano anche al napoletano e in tre campi rom della zona, ispezionati minuziosamente ma con esito negativo. A nulla serviva la presenza dell'impianto di videosorveglianza in ospedale, disattivato da tempo, cosa che ha creato numerose polemiche. Dopo appelli televisivi e ansia per la sorte del bambino, la svolta poco dopo mezzanotte: "L'hanno trovato, Luca sta bene", gridava il padre del bimbo. Luca veniva trovato in casa di Annarita Buonocore, infermiera che lavora al Cardarelli di Napoli, durante un blitz della squadra mobile e dello Sco nel suo appartamento al settimo piano di un edificio a Nocera, al civico 10 di via Petrosini. La donna veniva condotta al loca commissariato, insieme alla figlia ventenne, poi rilasciata. E' separata e vive con le sue due figlie........ (08.06.10)