Barumini - Sardegna - Patrimonio dell'Umanità

  • 13 anni fa
Barumini Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Stato: bandiera Italia Regione: Stemma Sardegna Provincia: Medio Campidano Coordinate: 39°42′0″N 9°0′0″E / 39.7°N 9°E / 39.7; 9Coordinate: 39°42′0″N 9°0′0″E / 39.7°N 9°E / 39.7; 9 Altitudine: 202 m s.l.m. Superficie: 26,57 km² Abitanti: 1.341 30-11-09 Densità: 53,18 ab./km² Comuni contigui: Gergei (CA), Gesturi, Las Plassas, Tuili, Villanovafranca CAP: 09021 Pref. telefonico: 070 Codice ISTAT: 106002 Codice catasto: A681 Nome abitanti: baruminesi Santo patrono: San Sebastiano Il comune si trova qui Posizione del comune nell'Italia Sito istituzionale Barumini è un comune sardo di 1.341 abitanti della provincia del Medio Campidano, nella regione storica della Marmilla. Nel paese ha sede " Su Nuraxi", il complesso nuragico più famoso della Sardegna, riconosciuto dall'Unesco come patrimonio dell'umanità (iscrizione nel 1997). Monumenti e luoghi di interesse storico culturale a Barumini [modifica] * Su Nuraxi, simbolo per eccellenza del paese di Barumini * Su Nuraxi'e Cresia * Centro di Comunicazione e di Promozione del Patrimonio Culturale "Giovanni Lilliu" * Il convento dei Frati Cappuccini * Palazzo Zapata * Biblioteca Comunale * Casa degli Zappata, con elementi gotici e rinascimentali * Parrocchiale in stile tardo gotico Su Nuraxi [modifica] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Su Nuraxi. Palazzo Zapata e Su Nuraxi'e Cresia [modifica] Barumini - Area museale "Palazzo Zapata" Nel centro storico di Barumini si può ammirare Palazzo Zapata, antica sede che i Marchesi, nei primi del '600, fecero costruire nel punto più alto del paese. Solo recentemente, durante i lavori di restauro del palazzo, è stata fatta una scoperta di eccezionale portata: il palazzo Zapata fu edificato sopra i resti ben conservati di un insediamento nuragico denominato dall'archeologo Giovanni Lilliu (già scopritore della complesso nuragico Su Nuraxi) Nuraxi'e Cresia perché vicino alla chiesa parrocchiale. Grazie ad un progetto di restauro architettonico di grande impatto scenografico e di forte suggestione (elaborato con grande sensibilità dall'Architetto Pietro Reali), sia il palazzo marchesale che il sottostante nuraghe, opportunamente riportato alla luce, sono diventati sede di un magnifico complesso museale - suddiviso in tre sezioni: archeologica (progetto scientifico elaborato dall'archeologo Dott. Roberto Sirigu), storica (progetto scientifico elaborato dalla Dott.ssa M. Rosaria Lai e dalla Dott.ssa M. Patrizia Mameli della Soprintendenza Archivistica della Sardegna) ed etnografica (progetto scientifico elaborato dall'Arch. Liliana Fadda) - che ha avuto inaugurazione il 29 luglio 2006