ANDRIA. Vincenzo Zaccaro revoca le dimissioni

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Lug 2009 - Notiziario Amica9 Tv | ANDRIA VINCENZO ZACCARO RITIRO REVOCA DIMISSIONI CONFERENZA STAMPA ANDRIA Il Sindaco Vincenzo Zaccaro ha revocato le sue dimissioni nellultimo giorno utile. Proponiamo di seguito i passi salienti della conferenza stampa tenuta questo pomeriggio. «Avevo già liberato la mia stanza di lavoro dagli effetti personali che mi hanno tenuto compagnia in questi quattro anni ed avevo assunto impegni, che mi avrebbero portato a dimorare lontano da Andria, per qualche giorno alla settimana. Con un documento, mi si rivolge un appello al senso di responsabilità, affinché il sottoscritto continui a svolgere un delicato servizio a favore della Città e ne assicuri la guida politica. Non nascondo che, umanamente, ho vissuto momenti di grande sofferenza, per la scelta da assumere. Qualcuno, in questi giorni, mi ha ammonito sul fatto che sarebbe molto più "strategico" mantenere ferma la mia posizione e che il mio rientro potrebbe irrimediabilmente pregiudicare il mio futuro politico. Rispetto le opinioni di tutti, ma la mia dignità ha sempre preferito ascoltare la silenziosa voce che proviene dalla fedeltà alla nostra comunità. Le mie ragioni personali, ancora una volta, fanno un passo indietro rispetto all'esigenza di servizio che mi viene richiesta. Rimetto in gioco la mia vita. Sono uomo di fede e voglio credere, con rinnovata forza, che in questi mesi si possa, unitamente, lavorare per perfezionare obiettivi importanti. Per questo revoco le dimissioni rassegnate. Avevo già preparato un bilancio definitivo, da presentare alla Città, dell'operato di questa Amministrazione. Scriverò l'ultima pagina di quel bilancio fra qualche mese. Vi assicuro, però, che molti che, in questi anni, hanno, anche giustamente, concentrato la loro attenzione sulle "guerre intestine", dovranno prendere atto della significativa progettualità messa in campo e dei risultati conseguiti. Forse, molte di queste realizzazioni non saranno ultimate nel corso della mia sindacatura, ma ho la coscienza serena, perché abbiamo seminato molto, e comunque, presto, sarà tutta la Città a raccoglierne i frutti. Oggi, peraltro, è stato anche il giorno della prima seduta del nuovo Consiglio Provinciale, tenutosi presso l'Istituto Tecnico Agrario: riconoscimento importante per la Città di Andria, a cui credo di aver dato un modesto contributo. Da uomo di fede, voglio rivolgere soltanto una preghiera. Che tutti possano lavorare, in questi ultimi sette mesi, alacremente ed incessantemente, mantenendo fede allo stile di legalità, che ha sempre contraddistinto l'operato della nostra Amministrazione, ed avendo l'interesse collettivo quale esclusivo riferimento. C'è chi, legittimamente, si è peritato di comunicarmi che pensare all'unità ed alla compattezza della coalizione di centrosinistra, che indubbiamente necessita di un rilancio politico, che ne esalti le peculiarità di attenzione verso i più deboli ed indifesi, è semplice utopia. Come ho sempre detto, rispetto al realismo dei calcoli di chi proietta tutto in prospettiva della propria personale ascesa, voglio vivere di utopie e di sogni. Ma guai a chi avrà, con garanzie di maggiore lealtà, prospettato una stagione diversa, venendo poi meno all'impegno assunto. Prima ancora che il sottoscritto, avrà tradito, imperdonabilmente, la Città. Un sincero ringraziamento ai tanti uomini ed alle tante donne di buona volontà di Andria, che sono lontani dai sofismi tattici di certa politica, ed ai miei collaboratori di Giunta che, in questi venti giorni, hanno lavorato, con assiduo e costante impegno, neutralizzando completamente gli effetti negativi di questo difficile periodo. A conferma, ancora una volta, che tutti siamo servi utili, ma non indispensabili, e che il personalismo è il peggior nemico della Politica della Speranza e del Riscatto, che tutti ogni giorno abbiamo l'obbligo di coltivare. Rimango a disposizione della mia comunità.» FONTE: CORRIEREOFANTO.IT