TRANI | Sottopasso pedonale: ancora polemiche

  • 13 anni fa
TRANI | Sottopasso pedonale: ancora polemiche I residenti del Quartiere Stadio lo invocano da anni come una necessità prioritaria, soprattutto in prospettiva dell'avvio dei lavori della soppressione del passaggio a livello di via Annibale Maria di Francia. Si tratta del sottopassaggio pedonale che dovrà consentire di passare da piazza XX Settembre (piazza della Stazione) a via del Ponte Romano. Un sottopassaggio che fino ad oggi ha suscitato mille polemiche. A cui se ne aggiunge un'altra proprio in queste ore. «Come è possibile che si realizzi prima il progetto e solo molti mesi dopo ci si rende conto che è necessario effettuare un'indagine geologica per stabilire la natura di quel terreno e scoprire eventuali presenze di acqua?» Questa è una delle domande retoriche e polemiche rivolte dal consigliere comunale della Democrazia cristiana per le autonomie, Dino Marinaro, agli amministratori comunali. «Gli effetti deleteri del solleone di luglio - scrive Marinaro - hanno prodotto nuovi effetti nocivi. A subirne le conseguenze sono sempre i soliti: i cittadini di Trani. Mentre coloro che sono assurti ad amministratori/governatori della città abbozzano in continuazione. Ancora una volta sulle risoluzioni delle problematiche del quartiere Stadio, che ricordiamo si è visto distogliere un milione di euro per la realizzazione del sottopasso ferroviario dal piano triennale delle opere pubbliche 2009, esce dal cilindro magico un'altra perla: quella dell'affidamento allo stesso tecnico che ha redatto il progetto preliminare ed esecutivo, l'esecuzione di indagini geologiche e geotecniche dal momento che ciò non è nella miracolistica dell'immenso Ufficio Tecnico comunale». «Orbene, sembra che nessuno dei più diretti interessati alla realizzazione del sottopasso si sia posto un interrogativo che riteniamo lecito: solo nove mesi fa la Giunta Comunale approvò il progetto e il piano esecutivo per la realizzazione di questo cruciale sottopasso (opera commissionata all'ex assessore Matteo Precchiazzi costata molte migliaia di euro, spesa non a carico della Giunta, ma di tutta la cittadinanza), allora come mai solo il 14 luglio si passa alla commissione di indagini geologiche e geotecniche? Dice qualcuno più esperto di noi, questa indagine non si poteva e non si doveva fare prima? Prima il progetto e poi le indagini si chiedono i cittadini e molti residenti del quartiere?» «Qui noi leggiamo - commenta con malizia Marinaro - un forte abbaglio anche da parte di autorevoli, illuminati consiglieri comunali e provinciali e loro amici, a meno che non si stia avviando in questo modo il progetto ed il disegno della nuova campagna elettorale, così che su questo cavallo di battaglia si possa inneggiare alla capacità e alla solerzia di grandi amministratori cittadini pungolati da uomini di quartiere che sono sempre dietro a costoro e che pertanto continueranno a sostenere». «In sostanza - prosegue - altri 11.400 euro allo stesso progettista, iva inclusa, per stabilire quale sia la costituzione del sottosuolo e se vi è presenza di acque sotterranee. Ma noi abbiamo avanzato anche qualche quesito su fronte della stazione di piazza XX Settembre (parcheggio), laddove si evidenziano chiaramente fratture prolungate che fanno davvero temere il peggio su di un altro progetto nato male e finito peggio!». fonte: http://www.tranilive.it