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  • ieri
Trascrizione
00:00Ho preso la notizia al mio paese dove ho celebrato le nove dell'Eucarestia e al termine della
00:13messa alcuni fedeli mi hanno detto che avevano appena ricevuto la notizia che era morto Papa
00:21Francesco così ho saputo la notizia. Davvero è una sorpresa soprattutto come si diceva prima perché
00:33ieri nulla faceva presagire a un esito di questo tipo. In questo momento dentro di me c'è una grande
00:47commozione perché Papa Francesco per la Chiesa è stato davvero un profeta su mille fronti. Veramente
01:02ha fatto entrare nella Chiesa l'aria dello spirito, ha posto tutta una serie di questioni innanzitutto
01:14alla Chiesa invitandola a ripensarsi in chiave evangelica. Per me quello che mi ha davvero
01:25sempre accompagnato e che non dimenticherò mai è la sua narrazione di Dio fatta a partire dall'umanità
01:35di Gesù. Davvero Papa Francesco parlava di Dio frequentando l'umano di Gesù e lo ha saputo
01:44narrare, raccontare con una forza, con una intensità formidabile. È diventato davvero il suo modo di
01:58narrare Dio un qualche cosa di unico e irripetibile. Io mi auguro di rimanere sempre nel solco di quello
02:06che da Lui ho imparato, di raccontare Dio partendo dall'umano di Gesù che ti consente di intercettare
02:15l'umano e di dare forza all'umano. Ed è questo che gli ha permesso di diventare questa voce universale
02:24evangelica e nominare adesso gli ambiti in cui è intervenuto è praticamente impossibile.
02:37Beh innanzitutto ricordo perché è la più viva, è la più immediata, in questi anni non ha mancato di
02:50denunciare il riarmo, l'istanza della pace, l'ha cercata con tutte le sue forze cominciando dal
03:00invitarci a pregare per la pace con gesti incredibili. Davvero questo è stato una lezione
03:08incredibile. Non da meno anche la questione ambientale che in questo momento sta andando
03:16sullo sfondo. Lui, ma non solo nell'enciclica, ma lui ha fatto diventare la questione del creato,
03:24una questione dell'uomo. Questa è la bellezza, non una bandiera ideologica ma
03:29la questione ambientale come questione dell'uomo e ripristinando questo dialogo tra l'uomo e il
03:39creato sapendo che l'uomo è esso stesso creato. Quello che lui ha fatto su questo terreno è assolutamente
03:46unico perché non è la bandierina dell'ecologia, è molto di più. È dire l'uomo non può pensarsi senza
03:54il creato contro il creato, in antagonismo col creato. Vi appartiene e il suo compito è proprio
04:01quello di custodirlo. Un'altra dimensione meravigliosa è stata quella della fraternità.
04:10La Fratelli Tutti è lì a documentare ma tutta la sua storia è stato davvero un mettere in luce
04:19questa istanza del ripristinare la fraternità e in queste ore così così violente, così disumane,
04:27dove c'è così poca fraternità, lui ha veramente mandato come messaggio globale quello della fraternità
04:35e credo che questa è una profezia assoluta per quest'ora. O torniamo a guardarci e dire tu sei mio fratello,
04:41tu sei mia sorella, interagiamo, dialoghiamo, incontriamoci o è la fine la questione della fraternità
04:50che è drammaticamente la questione di quest'ora della storia. E poi anche tutta un lavoro sulla Chiesa
04:59per invitarla a venire fuori dalle sacristie, per invitarla a andare sul terreno dell'umano,
05:10una Chiesa invitata a scrollarsi di dosso tutta una serie di realtà che l'hanno resa a volte opaca,
05:22incapace di incidere. Ricordo anche tutta la sua lotta proprio contro gli abusi sui minori e veramente ha fatto di questo
05:33un passaggio importante richiamando la Chiesa al gravissimo danno arrecato con questa piaga degli abusi.
05:43e ancora devo ricordare anche l'invito a far sì che chi ha una responsabilità nella Chiesa,
05:53cominciando dai vescovi, dai preti, ma io dico in particolare l'ha detto ai vescovi,
05:58siate umani, siate sulla sede di Gesù Cristo, non siate persone distaccate, persone del potere.
06:06Ecco, tutto questo mi commuove, mentre ve lo racconto, sento dentro di me proprio una commozione
06:15e la grande nostalgia, perché questa voce non l'avremo più sul terreno,
06:25ma sono sicuro che quanto ha seminato, ha segnato talmente la Chiesa
06:29che non potremmo fare a meno di ripartire da lì.
06:34Io volevo chiedere a Don Lauro un ricordo anche personale, magari dell'ultima volta che l'ha visto,
06:38cosa vi siete detto, insomma, che ricordo ha dell'ultimo incontro
06:41e poi cosa si aspetta anche per il futuro, insomma, adesso ci sarà tutta la questione del conclave,
06:47cosa si aspetta, insomma, cosa si augura anche per...
06:50Beh, l'ultimo incontro è stato in occasione della consegna dell'albero di Natale
07:00e in quel momento è stato molto bello perché ormai, avendolo incontrato più volte,
07:07mi conosceva personalmente e quindi mi ha chiesto come stai, come va.
07:12Ma l'incontro intensissimo che ho avuto con lui è stato durante la visita a Limina
07:19nel febbraio dell'anno scorso, in quelle tre ore di colloquio con i miei confratelli del Triveneto,
07:28dove veramente in un dialogo molto fraterno gli ho chiesto diverse cose
07:37e ci siamo confrontati e mi ricordo che mi ha detto,
07:43gli ho chiesto una determinata cosa e mi ha detto
07:45vai avanti, vai avanti, non aver paura, continua.
07:51E è stato un incontro meraviglioso per tutti noi, per me in particolare,
07:57e come tutte le volte che l'ho incontrato, dopo tre secondi,
08:01mi sembrava di parlare con una persona amica, non con un'autorità.
08:09Tutti gli incontri sono stati così.
08:11Questo della visita a Limina non lo dimenticherò mai
08:16perché proprio mi ha ispirato a far domande, lui mi rispondeva
08:20e mi ha anche detto so che hai poche vocazioni, guarda, prego per te, per le vocazioni.
08:30Ecco, una, ad esempio, una delle cose, poi altre sono legate proprio a domande mie personali,
08:38le tengo per me.
08:39Beh, naturalmente io mi auguro che il solco tracciato continui.
08:45continui, davvero la mia speranza è che quello che lui ha realizzato dentro la Chiesa,
08:53quei segni che non sono solo segni, quei cambiamenti vadano nella direzione che lui auspicava.
09:02Davvero dobbiamo augurarci che questo, il suo segno, continui.
09:10e naturalmente poi chi verrà avrà la sua personalità e le personalità non si replicano,
09:18ma non si potrà prescindere da quanto ci ha insegnato.
09:21E credo che nessuno potrà partire da un punto diverso da quello dove ci ha portati.
09:27Uno dei temi sui quali tante, tante volte è tornato Papa Francesco nel suo pontificato
09:33e quello degli ultimi, che è in qualche modo un tema che lei in questi anni ha mostrato
09:40di condividere, di seguire, di far suo.
09:45Ecco, volevo capire anche su questo come pensa si andrà avanti, come pensa si potrà andare avanti.
09:52Quando prima parlavo di segno indelebile da cui non si può prescindere,
10:00credo che uno è questo.
10:02Personalmente non possiamo allontanarci da questo terreno dei poveri,
10:10perché una Chiesa senza i poveri non è più Chiesa.
10:12Questo è uno delle pietre, miliari, che lui ha seminato, non solo con le parole, ma con i gesti.
10:23Mentre arrivavo qui mi commuoveva pensare che ha voluto essere Regina Celi.
10:31Guardate che quello è il suo testamento.
10:35E credo che quel viaggio a Regina Celi ogni vescovo deve imprimerselo nel cuore e dire
10:43non posso non avere la priorità assoluta nei poveri.
10:49Un vescovo che non ha i poveri come priorità assoluta non è un vescovo,
10:54sarà anche un vescovo, ma secondo me tradisce il Vangelo.
10:58L'ultimo messaggio di Papa Francesco è stato molto potente.
11:03Ha parlato di, peraltro credo a poche ore, forse pochi minuti dall'incontro con il vicepresidente americano,
11:12ha parlato di dignità dei migranti, ha parlato di disarmo,
11:19in un'epoca in cui da più parti si invoca invece a riarmo.
11:24Anche questo è un lascito importante.
11:28Volevo chiederle cosa ne ha pensato.
11:31Ma sono contento della domanda innanzitutto perché senza volerlo ne ho toccato in questi giorni
11:39in più di un'occasione io stesso.
11:43Per me è spaventoso il fatto che ci sia un linguaggio bellico
11:49che viene utilizzato continuamente in maniera disinvolta.
11:53Per me stamattina, senza saperlo, nell'omelia al mio paese ho detto che se c'è una follia è pensare
12:03che con le armi produci la pace.
12:07Tutte le guerre non hanno mai prodotto pace
12:10e davvero questa questione del riarmo, perfino nel linguaggio si è sdoganata,
12:19è qualcosa di veramente orribile.
12:22E quello che ha detto ieri nel messaggio letto per l'Urbi e Torbi è un passaggio straordinario.
12:33Le nazioni non si difendono con le armi.
12:36Io dico i popoli non si salveranno con le armi, ma quando fermeranno le armi.
12:42e nel passaggio di ieri è anche molto articolato e molto bello.
12:48Naturalmente ricordiamo che Don Lauro è stato nominato vescovo da questo Papa, Francesco, nel 2016
12:56e anche un altro, vescovo Trentino, è stato nominato da Papa Francesco, il vescovo Ivan.
13:02Don Lauro, forse un ultimo invito alla diocesi
13:06perché appunto si raccolga in preghiera per ricordare questo Papa.
13:10Qual è il modo migliore per ricordarlo?
13:12Beh, innanzitutto sono contento di questo riferimento personale.
13:17Io sento il privilegio di essere stato nominato da Papa Francesco.
13:24Cioè, aver ricevuto la nomina da questo Papa
13:30l'ho pensato ripetutamente in questi anni e in queste ore ancora di più.
13:38mi dà proprio...
13:41Sono contento che un simile Papa mi abbia nominato vescovo.
13:49Tra il resto posso dirvi che ci siamo sentiti con Don Ivan
13:53che era venuto anche lui a trovare i familiari
13:58e che sta rientrando a Perugia.
14:02Nel pomeriggio è arrivato e rientra a Perugia
14:05proprio come ho fatto io in questo caso.
14:09E ci siamo scambiati proprio pochi minuti fa
14:15queste convinzioni proprio della bellezza e della forza di questo Papa.
14:23Poi, la cosa che vorrei dire in questo momento,
14:28beh, innanzitutto credo che è importante che le nostre comunità
14:32si convoquino per pregare.
14:35Noi, come ha detto, avremo un momento diocesano, mercoledì,
14:40ma in questo periodo, in queste settimane,
14:44sarebbe importante che la comunità si stringa in preghiera per lui.
14:49Ma io aggiungo che si stringa in preghiera con lui,
14:55domandando che la sua passione per il Vangelo vada avanti.
15:00Per cui la preghiera che chiedo alla comunità,
15:03sicuramente è per Papa Francesco,
15:06ma siccome io lo penso già nella terra di Dio,
15:10l'importante è che le comunità preghino
15:12perché non smarriamo quello che ci ha insegnato
15:16e perché lo Spirito Santo ci doni qualcuno
15:22che riparta da lì a portare avanti la vita della Chiesa.
15:28Per cui preghiamo sicuramente per Papa Francesco,
15:34ma io aggiungo, preghiamo con Papa Francesco,
15:37che per chi è credente sa che nella Comunità dei Santi
15:40può pregare adesso con noi,
15:43non solo noi che preghiamo per lui,
15:45ma lui che prega con noi.
15:48Io direi alla comunità cristiana
15:49invoca la preghiera di Papa Francesco
15:53perché ci aiuti ad essere, come lui voleva,
16:00una Chiesa del Vangelo,
16:02una Chiesa povera per i poveri.
16:04E su questo terreno,
16:06mi preme anche dire un'ultima cosa,
16:08è interessante l'affetto di questo Papa per Maria.
16:14Come sapete ha chiesto anche di essere sepolto
16:17a Santa Maria Maggiore,
16:20anche dal Gemelli è passato a Santa Maria Maggiore,
16:24lui aveva questo affetto per Maria,
16:26fortissimo,
16:27e allora pensando a Tonino Bello,
16:31che parla della donna dell'ultima ora,
16:35io ho pensato che questa mattina
16:37ad accompagnarlo dal Padre
16:41è stata Maria la donna dell'ultima ora.
16:43e allora invoco Maria perché lei,
16:49che come Papa Francesco,
16:52è stata davvero discepola e donna del Vangelo,
16:55rende le nostre comunità,
16:56non comunità di apparati e di altro,
17:00ma comunità del Vangelo,
17:03umane, vicino ai poveri, per gli altri.
17:06Grazie.
17:08Un'ultima cosa,
17:10forse va ricordato anche che
17:12l'ultimo dono che la Diocese di Trento
17:14ha fatto a Papa Francesco
17:16è stato un crocifisso,
17:18la croce del Giubileo,
17:20realizzata dai giovani falegnami di Tesero,
17:23che l'hanno voluta realizzare proprio per il Papa,
17:26anche se poi non hanno potuto fisicamente donarla a lui,
17:28perché era anche nei giorni di convalescenza,
17:31ma questo dono è avvenuto
17:32durante il pellegrinaggio diocesano,
17:35in occasione del Giubileo voluto da questo Papa
17:37e nei giorni del quale appunto questo Papa
17:39ha lasciato questa terra.
17:42Vi posso dire una parola su questo,
17:44perché è stato interessante il percorso
17:47di questa croce giubilare,
17:49che come avete visto è arrivata in Duomo
17:53e sta girando per le nostre parrocchie,
17:57ma i giovani falegnami di Tesero,
17:59con i loro insegnanti, hanno detto
18:00noi vorremmo farne una anche per Papa Francesco,
18:02e quindi hanno fatto una doppia croce,
18:05una per noi e una per Papa Francesco.
18:08Questa croce non è stata ideata da un teologo,
18:12da qualcuno di noi,
18:13l'hanno inventata i ragazzi,
18:15con settimane e settimane di dialogo tra di loro
18:18per dire cosa volevano rappresentare con quella croce
18:21e hanno stupito tutti quando l'abbiamo portata a Roma
18:25e c'era il Cardinal Parolin a riceverla,
18:28il Cardinal Parolin stesso è rimasto colpito,
18:32questi hanno spiegato,
18:33questa croce è ai buchi,
18:37come avete,
18:38non è una croce compatta,
18:39ma ha i buchi,
18:40perché noi pensiamo che le ferite
18:42possono diventare feritoie,
18:45vita e cambiamento.
18:47Ecco,
18:48questi ragazzi sono venuti a trovarmi la settimana scorsa
18:51per ringraziare di aver potuto dare la croce a Papa Francesco
18:56e io vorrei magari chiudere questa conferenza stampa
19:00con le parole di questi giovani adolescenti,
19:03di Falignami di Tesero,
19:06che sono davvero straordinari.
19:09Questa croce ha il vuoto
19:11perché le ferite possono diventare feritoie,
19:15cambiamento.
19:17La morte di Papa Francesco,
19:19mi auguro che sia una ferita
19:22che diventa una feritoia
19:25che crea il cambiamento.
19:28Probabilmente da qui in avanti
19:31cominceremo a capire
19:33la grandezza di questo Papa,
19:37del suo insegnamento,
19:38che per me lo colloca
19:41tra i grandissimi Papi della Chiesa.

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