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  • 14/04/2025
Washington, 14 apr. (askanews) - Linea durissima sui migranti, nessuno sconto sui deportati senza alcun motivo dagli Stati Uniti in Salvador. Il presidente salvadoregno Nayib Bukele, ormai il più stretto alleato della Casa Bianca in materia di immigrazione, è andato a Washington a ribadire la posizione sua e di Donald Trump. Sono centinaia i migranti trasferiti in manette in Salvador, con l'accusa di appartenere a bande armate: queste immagini sono del 12 aprile. Ma al centro di una tempesta giudiziaria c'è Kilmar Abrego Garcia,il salvadoregno di 29 anni che viveva legalmente nel Maryland con moglie e tre figli, e protezione umanitaria per rischio di persecuzione. Questo è il suo avvocato, Simon Sandoval Moshenberg, in mezzo a una delle molte manifestazioni per la liberazione del giovane: poche settimane fa deportato anche lui, e l'amministrazione Trump ha dovuto ammettere che si tratta di un errore burocratico, ma non vuole riportarlo indietro nonostante l'ingiunzione di un giudice federale.Bukele non ha intenzione di liberarlo. "Come potrei contrabbandare un terrorista negli Stati Uniti?" ha detto. "Non ne ho il potere". E neppure vuole liberarlo in Salvador: "non mi piace scarcerare i terroristi".In questo contesto che non ci sia alcuna prova di atti di terrorismo da parte di Abrego Garcia non pare rilevante. Trump da parte sua alla domanda quanti presunti "migranti criminali" intenda deportare ha detto "il più possibile" e ha suggerito che potrebbe aiutare El Salvador a costruire altre prigioni come la tristemente famosa Cecot, dove i deportati sono stati inviati.

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00:00Linea durissima sui migranti, nessuno sconto sui deportati senza alcun motivo dagli Stati Uniti in Salvador.
00:07Il presidente salvadoregno Najib Bukele, ormai il più stretto alleato della Casa Bianca in materia di immigrazione,
00:14è andato a Washington a ribadire la posizione sua e di Donald Trump.
00:18Sono centinaia i migranti trasferiti in manetta in Salvador con l'accusa di appartenere a bande armate.
00:24Queste immagini sono del 12 aprile. Ma al centro di una tempesta giudiziaria in particolare c'è Kilmar Abrego Garcia,
00:31il salvadoregno di 29 anni che viveva legalmente nel Maryland con moglie e tre figli e protezione umanitaria per rischio di persecuzione.
00:40Questo è il suo avvocato, Simon Sandoval Moschenberg, in mezzo a una delle molte manifestazioni per la liberazione del giovane.
00:46Poche settimane fa ha deportato anche lui. L'amministrazione Trump ha dovuto ammettere che si tratta di un errore burocratico.
00:54Ma non vuole riportarlo indietro, nonostante l'ingiunzione di un giudice federale.
01:03E Bukele non ha intenzione di liberarlo.
01:05Come potrei contrabandare un terrorista negli Stati Uniti, ha detto.
01:09Non ne ho il potere e neppure vuole liberarlo in Salvador.
01:13Non mi piace scarcerare i terroristi.
01:15In questo contesto che non ci sia alcuna prova di atti di terrorismo da parte di Abrego Garcia non pare rilevante.
01:21Trump, da parte sua, alla domanda quanti presunti migranti criminali intende a deportare,
01:27ha detto il più possibile e ha suggerito che potrebbe aiutare il Salvador a costruire altre prigioni,
01:33come la tristemente famosa SECOT, dove i deportati sono stati inviati.
01:38Grazie.

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