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CortometraggiTrascrizione
00:00Linea durissima sui migranti, nessuno sconto sui deportati, senza alcun motivo dagli Stati Uniti
00:10in Salvador. Il presidente salvadoregno Najib Bukele, ormai il più stretto alleato della Casa
00:16Bianca in materia di immigrazione, è andato a Washington a ribadire la posizione sua e di
00:21Donald Trump. Sono centinaia i migranti trasferiti in manetta in Salvador con l'accusa di appartenere
00:27a bande armate. Queste immagini sono del 12 aprile. Ma al centro di una tempesta giudiziaria
00:33in particolare c'è Kilmar Abrego Garcia, il salvadoregno di 29 anni che viveva legalmente
00:38nel Maryland con moglie e tre figli e protezione umanitaria per rischio di persecuzione. Questo
00:44è il suo avvocato, Simon Sandoval Moschenberg, in mezzo a una delle molte manifestazioni per
00:49la liberazione del giovane. Poche settimane fa ha deportato anche lui. L'amministrazione
00:54Trump ha dovuto ammettere che si tratta di un errore burocratico, ma non vuole riportarlo
00:59indietro nonostante l'ingiunzione di un giudice federale.
01:07E Bukele non ha intenzione di liberarlo. Come potrei contrabandare un terrorista negli Stati
01:12Uniti? Ha detto. Non ne ho il potere e neppure vuole liberarlo in Salvador. Non mi piace scarcerare
01:18i terroristi. In questo contesto che non ci sia alcuna prova di atti di terrorismo da parte
01:23di Abrego Garcia non pare rilevante. Trump da parte sua ha la domanda quanti presunti
01:28migranti criminali intende a deportare. Ha detto il più possibile e ha suggerito che potrebbe
01:34aiutare il Salvador a costruire altre prigioni, come la tristemente famosa SECOT, dove i deportati
01:41sono stati inviati.