Diesel sta vivendo una situazione strana: sembrava che i dazi fossero spariti o post datati fino a ieri. Poi, all’improvviso è diventata una fake news. Bisogna modificare un pochino le strategie e puntare sulla qualità, anche nella moda. Ma io confido nella possibilità di rimettere in equilibrio quantità e percentuali e le collaborazioni con i brand. Questo anche e soprattutto nel settore enologico: i piccoli produttori potrebbero essere svantaggiati perché il consumo del vino è fortemente in calo.A cura di Luciano Ferraro
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NovitàTrascrizione
00:00Terzo giorno di Vinitaly, siamo con Renzo Rosso, grande stilista, industriale della moda, creativo, ma anche produttore di vini in Veneto.
00:16Allora, partiamo subito dai Dazi. Qual è la situazione per la vostra azienda, sia del comparto moda diesel, sia per quanto riguarda i vini, per quanto riguarda l'export negli Stati Uniti?
00:27Con Trump stiamo vivendo una situazione strana, perché ogni giorno cambia qualcosa.
00:33Da ieri sembrava che i Dazi erano spariti o postdatati, poi all'improvviso era un fake news.
00:40Comunque staremo a vedere che cosa succede, io confido molto che riusciremo con l'Europa o con la Meloni a riuscire a rimettere un po' in sesto,
00:50perlomeno spero la quantità, la percentuale e al di là poi della percentuale ovviamente abbiamo la fortuna di poter lavorare con dei brand.
01:00Quindi i brand secondo me sono meno svantaggiati rispetto a chi non ha un brand, perché può impostare una sua comunicazione,
01:10può creare un suo DNA con il consumatore finale, creare la sua filosofia e per cui un aumento del prezzo non sarà così letale.
01:24Per i piccoli produttori, quelli che non hanno un brand, sicuramente si rappresenta un problema abbastanza difficile,
01:30perché il consumo del vino di basso livello, ad un prezzo alto, sarà improponibile.
01:38Sulla moda invece che impatto può avere il Dazio del 20% se resterà così?
01:44Abbiamo dei brand molto alti, quindi quando pensiamo a Marzella, pensiamo a James Sander,
01:49non pensiamo di avere problemi sul rinanzamento del prezzo, perché abbiamo un prodotto molto alto
01:54e il consumatore finale ci seguirà per quello che sono proprio il DNA, la bellezza, la creatività che stiamo offrendo in questo momento.
02:02Con Diesel potenzialmente soffriremo un po' di più, però Diesel ha fatto un grande cambiamento,
02:08negli ultimi anni sta diventando una vera alternativa al mondo del lusso e quindi dovremmo proprio cambiare completamente la strategia,
02:15eliminare quei punti vendita per certi aspetti più bassi e puntare su invece le vie principali,
02:24i punti vendita più di livello e quindi perseguire la strada del posizionamento di un brand alto.
02:30Nel senso che manterrete lo stesso prezzo oppure dovrete alzarlo?
02:38I prezzi non è che tu puoi cambiarli, perché se tu potessi abbassare i prezzi vuol dire che stai guadagnando troppo,
02:44in realtà le aziende hanno i giusti ricarichi per poter poi far fronte a quello che sono in genere le spese di gestione di un'azienda,
02:53quindi dal marketing al personale, alle produzioni, alla logistica e tutti i componenti che fanno parte per arrivare poi a un costo finale.
03:01Non puoi lavorare sui costi, puoi lavorare sul posizionamento del brand e se hai un valore alto, se hai un prodotto bello,
03:11se hai un prodotto figo che funziona, questa è la nostra unica arma per poter sopravvivere in questo momento sicuramente che darà delle destabilizzazioni.
03:20Secondo il tuo parere è una situazione destinata a durare oppure si risolverà?
03:26Trump non penso durerà a lungo, eravamo tutti convinti che facesse un buon ingresso e invece il suo ingresso è stato decisamente non all'altezza,
03:39sembrava che la guerra finiva in qualche giorno e invece si continua ogni giorno a bombardare, ogni giorno vediamo dei morti in tv
03:45e quindi non sta facendo bene, quindi non sta guadagnando neanche la fiducia dei suoi alleati,
03:51il suo ministro dell'economia addirittura non è d'accordo nei darsi, sta per andare via.
03:57Lo stesso Elon Musk è incazzato l'era perché ovviamente le sue azioni, l'attesa sta avendo dei grossi problemi,
04:04per cui c'è una parte del mondo in questo momento che è anti-Trump, è anzi una grande parte del mondo,
04:10per cui potenzialmente potrebbe anche essere destabilizzato.
04:15E c'è anche una parte di investitori, la notizia di ieri è che una serie di grandi investitori, grandi fondi,
04:22comincia ad avere qualche dubbio su questa prima fase di governo trampiano.
04:28Sì, diventa più difficile andare ad investire in questo paese, io personalmente in questo momento stavo per andare ad aprire nuovi negozi
04:36perché l'economia americana stava per fiorire, per andare molto bene, in realtà il consumatore americano in questo momento sta proprio non comprando,
04:46c'è un calo del traffico addirittura del 25-30%, i grandi magazzini proprio soffrono il traffico, mancanza di traffico, quindi mancanza di vendite.
04:57Il consumatore in questo momento ha paura di quello che succederà, rimane a casa e non spende.
05:03Sì, ho visto che c'è addirittura un calo di affluenza in negozi, diceva il Financial Times, la prima settimana del 4% addirittura.
05:12No, noi abbiamo dei dati, parlo del mio settore, mediamente il settore nostro in questo momento è meno 14%
05:19e abbiamo delle punte di brand molto alti che addirittura arrivano anche al 30%.
05:25In meno.
05:26In meno, sì, quindi vuol dire minore acquisto e lì c'è tutto un lavoro poi che facciamo con il marketing, con l'educazione,
05:37quindi CRM, clientele, si va a lavorare molto sul consumatore che entra, quindi curandolo, accarezzandolo,
05:48facendolo sentire parte proprio integrante del brand e quindi cercare di lavorare con lui,
05:54di raggiungere dei risultati superiori con il cliente, con questo cliente.
05:59E qui vediamo proprio lo scontrino medio che sta addirittura a volte anche raddoppiando,
06:05quindi facendo un buon lavoro si può comunque riuscire anche a sopperire a questo problema.
06:10Tu quando sei arrivato negli Stati Uniti più o meno?
06:14Sono arrivato negli Stati Uniti negli anni 80 quando era, diciamo che non c'era il denim importato in America,
06:23il denim era americano all'epoca, c'era Levi's e qualcos'altro, Lee, Wrang, questi classici denim americani,
06:30io mi ricordo che il denim più caro all'epoca era Ralph Lauren al 54 dollari e il mio, l'entry price era al 100,
06:39per cui non è stato facile, mi ricordo sempre che il Wall Street Journal mi ha dato mezza pagina
06:44verso chi è questo pazzo che viene a vendere il denim in un paese dove questo prodotto è nato.
06:51E io ho risposto a questo giornalista, gli ho mandato due paie di jeans e incredibilmente lui mi ha risposto,
06:57mi ha detto capisco il motivo.
07:00Ecco, parliamo un secondo di vino, invece per quanto riguarda il vino, anche esporti negli Stati Uniti
07:07o è soprattutto italiana la vendita?
07:11I nostri vini sono vini di eccellenza, anche se siamo piccoli, con Iosetta, Safirio, con Diesel Wine,
07:20con Benanti, abbiamo dei prodotti molto alti e quindi il mercato americano è un mercato molto importante.
07:29Ecco, anche qua vale la stessa politica che facciamo con i brand dell'abbigliamento,
07:33quindi puntiamo molto sulla qualità sul brand e teniamo duro, quindi pensiamo che una politica
07:40di rafforzamento, di educazione, di clienteling per far capire veramente che cosa c'è dentro il nostro prodotto
07:50e che cosa stiamo offrendo, questo sicuramente ci aiuterà per portare a casa, speriamo, dei risultati
07:57almeno pari a quelli dell'anno scorso.
07:59L'ultima cantina che hai acquistato è stata Benanti, giusto?
08:03Sì, Benanti è per me la Rolls Royce dell'Etna, è qualcosa veramente di speciale, amo questo vino
08:10perché ti lascia una gola veramente laxery, la chiamo io, molto delicata, che è proprio tipico di questa terra,
08:23di questa terra nera, dove addirittura non esiste l'acqua, non esiste derivazione e tutto cresce fra il sole e la natura
08:29e porta ad essere questo vino molto speciale.
08:33Benanti è stato col Pietramarina praticamente il primo tra i grandi dell'Etna, il primo a farsi conoscere.
08:42Sì, Benanti, veramente io sono un grande fan di questo vino, però devo dire che sono anche molto orgoglioso
08:51di Giosetta Safirio perché le Langhe, le Langhe è il terreno nostro italiano, quello più costoso,
08:58il nostro terreno per eccellenza e dove tutti quanti puntano ad avere qualcosa con un punto di riferimento
09:06e devo dire che stiamo lavorando molto con i nostri tecnici proprio per innalzare sempre di più
09:11con la tecnologia di innalzare la qualità. Abbiamo fermato, stavamo valutando nuove acquisizioni
09:22nell'area del settore, in questo momento le abbiamo fermate proprio per la difficoltà che il settore rappresenta,
09:31però stiamo investendo invece molto di più in queste tre cantine che abbiamo nello sviluppo e nell'alzamento
09:38della qualità in genere.
09:41L'Amarone è ormai dimenticato?
09:42Si, dispiace perché era Veneto, quindi molto la mia terra, però penso sia stata anche una scelta giusta
09:51visto come stanno andando le cose, io volevo portare la mia creatività, volevo portare delle idee
10:00molto innovative, volevo portare tante cose che non ho avuto la possibilità di sviluppare
10:05e quindi abbiamo scelto delle strade diverse.