https://www.pupia.tv - Bologna - TURCHIA. A BOLOGNA STUDENTI TURCHI IN PIAZZA PER SINDACO ISTANBU
Bologna, 5 apr. - Gli studenti turchi di Bologna scendono in piazza a sostegno di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul arrestato lo scorso 19 marzo, che in vista delle presidenziali del 2028 è indicato come principale candidato dell'opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan. "Siamo tutti antifascisti", urlano i ragazzi che oggi si sono ritrovati in piazza Maggiore per manifestare con canti, bandiere della Turchia, striscioni e una finta bara con la scritta "giustizia". Tra un intervento al microfono e un coro, gli studenti esultano quando sulla facciata del Comune viene esposto uno striscione con il volto di Imamoglu, come annunciato ieri dall'amministrazione: "Dalla parte dei sindaci che difendono la democrazia", è il messaggio che accompagna la foto del sindaco turco. "Siamo tutti studenti indipendenti. Non facciamo parte di nessuna associazione o partito", spiega Defne, che gira per la piazza distribuendo volantini in cui si spiegano le ragioni del sit-in e che rimandano alla pagina "bolo4turkey" su Instagram. L'arresto di Imamoglu è stata "l'ultima goccia" per il popolo turco, contiua Defne: Erdogan "è diventato un dittatore" e allora "siamo qui, come gioventù, per dire che non vogliamo più stare zitti". Una lotta che l'amministrazione comunale guidata da Matteo Lepore ha deciso di supportare affiggendo lo striscione per Imamoglu. "Non ci aspettavamo un supporto di questo genere da parte del sindaco di Bologna. Ci sentiamo ascoltati- sottolinea Defne- e il fatto che non siamo sentiti in Turchia ma lo siamo in Italia ci fa pensare un botto, però siamo molto contenti". Anche Lepore, quando arriva il momento di esporre lo striscione sulla facciata di Palazzo D'accursio, partecipa al sit-in e prende il microfono per rivolgersi agli studenti turchi. Con lui anche la vicesindaca Emily Clancy e la delegata Erika Capasso. "Quello di Imamoglu è un arresto illegale e contrario a ogni forma di diritto", afferma Lepore. Il sindaco di Istanbul "dovrebbe competere con Erdogan o comunque con il suo partito alle prossime elezioni presidenziali- aggiunge Lepore- e invece è stato arrestato con accuse che sono assolutamente infamanti e che non hannno alcun supporto di prova". Per questo "io ho chiesto anche nei giorni scorsi a Bruxelles, al Comitato delle regioni- segnala il primo cittadino bolognese- che i sindaci e le sindache europee espongano l'immagine di Imamoglu e che l'Europa si ricordi dell'allargamento alla Turchia e dei principi giuridici europei". L'Europa, è l'appello di Lepore, "si batta contro queste violazione dei diritti umani". (05.04.25)
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Bologna, 5 apr. - Gli studenti turchi di Bologna scendono in piazza a sostegno di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul arrestato lo scorso 19 marzo, che in vista delle presidenziali del 2028 è indicato come principale candidato dell'opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan. "Siamo tutti antifascisti", urlano i ragazzi che oggi si sono ritrovati in piazza Maggiore per manifestare con canti, bandiere della Turchia, striscioni e una finta bara con la scritta "giustizia". Tra un intervento al microfono e un coro, gli studenti esultano quando sulla facciata del Comune viene esposto uno striscione con il volto di Imamoglu, come annunciato ieri dall'amministrazione: "Dalla parte dei sindaci che difendono la democrazia", è il messaggio che accompagna la foto del sindaco turco. "Siamo tutti studenti indipendenti. Non facciamo parte di nessuna associazione o partito", spiega Defne, che gira per la piazza distribuendo volantini in cui si spiegano le ragioni del sit-in e che rimandano alla pagina "bolo4turkey" su Instagram. L'arresto di Imamoglu è stata "l'ultima goccia" per il popolo turco, contiua Defne: Erdogan "è diventato un dittatore" e allora "siamo qui, come gioventù, per dire che non vogliamo più stare zitti". Una lotta che l'amministrazione comunale guidata da Matteo Lepore ha deciso di supportare affiggendo lo striscione per Imamoglu. "Non ci aspettavamo un supporto di questo genere da parte del sindaco di Bologna. Ci sentiamo ascoltati- sottolinea Defne- e il fatto che non siamo sentiti in Turchia ma lo siamo in Italia ci fa pensare un botto, però siamo molto contenti". Anche Lepore, quando arriva il momento di esporre lo striscione sulla facciata di Palazzo D'accursio, partecipa al sit-in e prende il microfono per rivolgersi agli studenti turchi. Con lui anche la vicesindaca Emily Clancy e la delegata Erika Capasso. "Quello di Imamoglu è un arresto illegale e contrario a ogni forma di diritto", afferma Lepore. Il sindaco di Istanbul "dovrebbe competere con Erdogan o comunque con il suo partito alle prossime elezioni presidenziali- aggiunge Lepore- e invece è stato arrestato con accuse che sono assolutamente infamanti e che non hannno alcun supporto di prova". Per questo "io ho chiesto anche nei giorni scorsi a Bruxelles, al Comitato delle regioni- segnala il primo cittadino bolognese- che i sindaci e le sindache europee espongano l'immagine di Imamoglu e che l'Europa si ricordi dell'allargamento alla Turchia e dei principi giuridici europei". L'Europa, è l'appello di Lepore, "si batta contro queste violazione dei diritti umani". (05.04.25)
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00:00Siamo tutti antifascisti!
00:14Siamo incontrati qui a Piazza Maggiore a Bologna perché siamo contro l'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu.
00:24È stato l'ultima goccia da parte della democrazia per il popolo turco.
00:30Siamo qui, come la gioventù, per dire che non vogliamo stare qui più.
00:37Ho chiesto anche i giorni scorsi a Bruxelles, al Comitato delle Regioni, che i sindaci e i sindachi europei espongano l'immagine di Imamoglu
00:47e che l'Europa si ricordi dell'allargamento dell'autocria, dei principi giuridici dell'Europa e che l'Europa si batta per questa violazione dei diritti umani.