Il Governatore dell’Emilia-Romagna all’evento per i 140 anni del giornale. Il commissario Curcio sul post alluvione: “Il nostro sforzo vuole rispondere alle necessità dei cittadini”
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NovitàTrascrizione
00:00È un mondo quello che c'è dentro questa parola, una comunità esulta insieme, una
00:04comunità soffre insieme, una comunità è fatta soprattutto di cittadini, di lettori,
00:10i nostri lettori si sono stretti come comunità soprattutto negli ultimi due anni, quelli
00:16che sono stati caratterizzati dall'alluvione, vi chiedo un applauso per tutto quello che
00:19è stato fatto per l'alluvione, i nostri lettori hanno raccolto centinaia di migliaia
00:26di euro e nulla sarebbe stato possibile senza anche il vostro impegno e quindi vogliamo
00:33parlare di questo momento che è molto stato importante per i nostri territori per cui
00:37chiamo qui con me il Presidente della Regione Miglioramagna Michele De Pascale e Fabrizio
00:46Curcio, Commissario straordinario per la ricostruzione.
00:49Ci sediamo così stiamo più comodi, io cercherò di essere come Carlo Conti e quindi vi farò
01:00fretta a un certo punto, sarò tremendo.
01:02Michele De Pascale, un anno fa ci vedevamo qui a Bologna quando era ancora Sindaco, ora
01:09guida la Regione, l'alluvione resta il suo primo fronte aperto, 140 anni fa queste terre
01:17già combattevano l'acqua, zone che erano malariche, poi le bonifiche, i canali, gli
01:25scariolanti, i nostri nonni hanno sempre gestito questo tema, poi lo pensavamo forse dimenticato
01:31e il cambiamento climatico sicuramente ha portato di nuovo in evidenza quello che è
01:35successo.
01:36Cosa serve all'Emilia Romagna per guardare al futuro e come è stato in questi anni di
01:42politica anche vedere il Carlino cambiare?
01:46Innanzitutto buon compleanno al Carlino, agli uomini e alle donne che ci lavorano, al suo
01:54editore che oggi ha con grande orgoglio rivendicato 140 anni di storia che hanno segnato anche
02:02la nostra terra.
02:03Avere 140 anni di storia sono 100 esatti in più di me e li porta meglio di me probabilmente
02:10come dato, ma avere 140 anni di storia significa leggere e avere la capacità di leggere anche
02:17ciò che ci è avvenuto in quell'ottica.
02:19Stiamo parlando di una terra che combatte una battaglia con le acque da sempre, la bonifica
02:27della nostra pianura parte con i Benedettini, in una parte del vostro territorio abbiamo
02:32ancora i segni della centuriazione romana che ha iniziato l'opera di bonifica della
02:38nostra pianura e ha visto in questi 140 anni interventi veramente straordinari.
02:44Per chi non conosce il nostro territorio io sono il bisnipote di uno scariolante, di quella
02:51generazione di uomini che giravano con le cariole di legno legate alla schiena in bicicletta,
02:58il mio bisnonno faceva una cinquantina di chilometri tutti i giorni con la cariola di
03:02legno legata alla schiena e che hanno costruito opere pubbliche incredibili, hanno trasformato
03:09una terra malarica, Dante muore di malaria in queste pianure, in una terra fertile per
03:16l'agricoltura, in una terra sana e salubre per le persone che la devono vivere, in una
03:22terra che è diventata una delle prime manifatture d'Europa.
03:27Quello che è avvenuto negli ultimi tre anni rappresenta uno schiaffo per la nostra comunità,
03:35io l'ho detto, questo è il tema che dobbiamo prendere maggiormente in attenzione, tutte
03:40le grandi emergenze che hanno toccato la nostra vita negli ultimi 3-4 anni, penso come sistema
03:46paese, ci hanno in larga parte visto impreparati, è stato così con la pandemia, è stato così
03:52con l'alluvione, è stato così con l'esplosione dei costi dell'energia, siamo tutti, mi metto
03:59io in primis, troppo seduti sulle nostre certezze e incapaci di saper leggere con anticipo i
04:06problemi che ci vengono davanti e l'alluvione è stata su tanti bacini uno schiaffo pesantissimo,
04:13un senso di precarietà nella vita delle persone, da un lato volumi d'acqua che non conoscevamo,
04:20dall'altro una rete territoriale che necessitava di interventi, di manutenzione di un numero
04:26maggiore di opere e poi lo dico, questo forse è la parte in più, anche una capacità di
04:36saper distinguere il dibattito politico, quello che magari anche rispetto alle riflessioni che
04:43sempre con grande paccatezza oggi il Ministro Piantetosi ci ha rappresentato, vedono la
04:49necessità di un contraddittorio, il Carlino è uno spazio di libertà, è uno spazio di
04:53libertà, contempla il fatto che ci siano visioni diverse che si confrontano, a momenti
04:59però invece nei quali davanti all'emergenza le istituzioni repubblicane sanno fare fronte
05:05comune e qui il Carlino a tutti ha tirato più volte le orecchie in questi due anni,
05:12credo che non ci sia un esponente politico di maggioranza o minoranza a livello locale
05:17o nazionale che non si sia sentito tirare le orecchie dal Carlino quando magari non
05:21lavorava con il giusto spirito di collaborazione, oggi abbiamo costruito e ringrazio anche oltre
05:29alla Presidente del Consiglio che ha fatto la nomina ma anche l'ingegner Curcio, il commissario
05:34Curcio per il lavoro che sta facendo, abbiamo una farfalla delicatissima che è un terreno
05:41di corrette, leale, collaborazioni istituzionali da tutti i comuni coinvolti fino ad arrivare
05:47al governo, vale per gli eventi del 23, vale per gli eventi del 24 che spediamo a breve
05:52possano essere fusi ed accorpati perché spesso abbiamo una casa indennizzabile e due metri
06:01più in là una casa non indennizzabile perché si è allagata l'anno dopo e abbiamo la necessità
06:07di guardare al futuro, di non sventolare miliardi come se fossero noccioline ma di
06:13avere un piano certo di finanziamenti per mettere in sicurezza il territorio e abbiamo
06:18bisogno di farlo tutti insieme, penso che i cittadini non abbiano sopportato il clima
06:24di scontro istituzionale, siano usciti schifati dalla Repubblica non solo dai singoli esponenti,
06:32penso che apprezzino un clima di collaborazione e di coesione nella misura in cui questo si
06:37trasforma in dei fatti che entrano nella loro vita perché poi alla fine i cittadini sono
06:42interessati ai fatti, quindi dobbiamo dimostrare che lavorando insieme siamo capaci di fare
06:46di più e di meglio di quello che abbiamo fatto fin qui.
06:49A questo punto ho l'assist per chiederle il titolo, quindi a che punto siamo con l'ordinanze,
07:01parliamo sia di delocalizzazioni sia di finanziamenti, si parla di unificare gli eventi che ci sono
07:06stati perché purtroppo dopo il 2023 abbiamo avuto anche a settembre, ottobre 2024 altri
07:11gravi episodi e quindi è possibile pensare a un piano che sia veramente abbastanza risolutivo,
07:19questo chiedono i cittadini. Buonasera a tutti, intanto grazie per l'invito
07:24anche da parte mia, buon compleanno di questi primi 140 anni, un saluto alle autorità,
07:30un saluto agli ospiti, al sindaco, al Presidente della Regione, insomma a voi che avete voluto
07:36anche dare centralità a questo momento che è il momento che ha colpito le comunità,
07:42quindi il porre al centro dell'attenzione anche di questo compleanno un momento di vicinanza
07:49rispetto alle comunità, a che punto siamo? Intanto dobbiamo ricordare una cosa, è stato
07:55detto, gli eventi del 2023 e del 2024, parliamo di un rischio che è un rischio che noi periodicamente
08:03andiamo a riscoprire, ha detto bene il Presidente De Pascale anche nell'introduzione, noi periodicamente
08:10ci ricordiamo che il nostro territorio è soggetto ad una serie di rischi, aumentiamo
08:15la nostra attenzione quando capitano le cose e poi questa attenzione va mano a mano a
08:20scemare fino all'evento successivo. Il rischio di cui stiamo parlando è un rischio particolarmente
08:28complesso in un territorio come questo che si estende dalla parte degli appennini fino
08:32a arrivare alla parte di pianura, fino a arrivare al mare, le aree di bonifica, quindi con un
08:38reticolo idraulico veramente molto complicato e quindi il tema ricostruttivo legato a questo
08:45tipo di rischio deve essere analizzato e visto in una forma integrata, come diceva anche
08:51il Presidente della Regione. Perché faccio questo ragionamento? Perché mentre nelle
08:55altre tipologie di eventi, faccio l'esempio del rischio sismico, si immagina ad una ricostruzione
09:00come un momento di inizio, un momento di attuazione e poi abbiamo ricostruito, abbiamo in qualche
09:07modo finito la nostra attività, quando parliamo del rischio idraulico e idrogeologico in realtà
09:12il tema ricostruttivo è un tema che ben si integra e si deve integrare con l'attività
09:17ordinaria quindi quello che si sta cercando di fare è lo sforzo comune di tutte le comunità,
09:25di tutti gli esponenti al di là della giusta impostazione politica è quello di mettere
09:31in piedi un sistema che sia da una parte rispondente alle esigenze dei cittadini, i famosi ristori,
09:37la famosa ripristino delle condizioni anche delle comunità e delle famiglie ma dall'altra
09:44di mettere in piedi un piano che sia pluriannale, che sia in qualche modo poi proseguibile nell'ordinario,
09:50cioè quando noi andiamo a toccare sistemi complessi come quelli di cui stiamo parlando
09:55non è possibile immaginare un percorso che poi finisca ma deve essere un percorso che
09:59si integra con l'attività ordinaria, quindi lo sforzo che stiamo facendo con il Presidente
10:04della Regione ma con i sindaci è proprio quello di mettere insieme questo tema dell'ordinario
10:09e dello straordinario, di mettere insieme i finanziamenti nazionali con quelli che sono
10:14i finanziamenti territoriali e regionali anche perché la comunità non ha questa distinzione,
10:19il cittadino non interessa chi mette in sicurezza il territorio, il cittadino ha bisogno di
10:23vedere un sistema che è integrato, quindi in questo senso le ordinanze che noi stiamo
10:30lavorando per esempio quella della delocalizzazione che è estremamente attesa come quella delle
10:35opere pubbliche non fa altro che cercare di mettere insieme la risposta puntuale su alcuni
10:41elementi con quello che è un programma che dovrà essere effettuato nei prossimi anni
10:46perché non si può immaginare di mettere insieme un reticolo idraulico in sicurezza
10:51così vasto pensando che esiste un piano ma deve essere un qualche cosa che deve partire,
10:57che deve essere accompagnato tra le altre cose anche da un'impostazione complessiva
11:02anche diversa, non la cosiddetta prevenzione strutturale ma anche la consapevolezza del
11:06cittadino che vive un territorio che queste problematiche le ha.
11:09Grazie mille, una pillola per chiudere, abbiamo due minuti, Curcio poi dopo De Pascale, privati
11:162,5 miliardi sono stati stanziati dal governo, sappiamo però che poco più oltre 100 milioni
11:23di fatto poco di più sono stati quelli che sono arrivati ai cittadini, so che è difficile
11:30la sintesi in questo campo ma come fare a cercare di aiutare i cittadini in questo?
11:35Intanto snellire le procedure, non c'è dubbio che alcune procedure possono avere una possibilità
11:40di maggiore snellimento e questo spetta al commissario di intesa con la regione quindi
11:48spetta a noi trovare gli elementi per rendere questo più rapido, lo stiamo facendo già
11:54con l'analisi di nuove ordinanze in corso ma anche probabilmente con qualche modifica
11:59che potrebbe entrare in un prossimo decreto legge, quindi questo credo che sia il primo
12:04punto.
12:05Il secondo punto, consentitemelo di dirlo, ancora faccio riferimento rispetto agli eventi
12:11sismici, la platea di chi accede a questi benefici non può essere la platea iniziale
12:17che è stata immaginata, i 68 mila, le 70 mila persone che era nata da una sovrapposizione
12:23delle aree allagate rispetto al territorio, bisognerà probabilmente fare un reale censimento
12:28per capire quanti sono questi cittadini che hanno il diritto di accedere a questo tipo
12:35di contributo.
12:36Presidente De Pascale, il suo rapporto con il Carlino, questo le tocca insomma, qual è?
12:45Il rapporto innanzitutto di un lettore, di un lettore affezionato che magari è partito
12:52dalla cronaca locale della sua città e piano piano ha accompagnato la crescita del Carlino,
13:00oltre alle tante parole giuste di affetto, di amicizia, di apprezzamento che tutti oggi
13:06vi hanno rivolto, secondo me c'è un altro elemento che va valorizzato, forse il Carlino
13:14è una delle esperienze di maggiore successo a livello nazionale che tiene insieme la qualità
13:20della cronaca locale con l'altrettanta qualità della cronaca nazionale e internazionale,
13:27questo è un elemento che diciamo abbiamo la fortuna ovviamente di avere tanti organi
13:31di stampa di qualità ma questi due elementi, cioè costruire un giornale che con lo stesso
13:37approfondimento, con la stessa qualità racconta le vicende locali e le vicende nazionali
13:43a pochi uguali e ripeto in un tempo in cui soprattutto ciò che accade nei territori
13:48rischia di passare sotto silenzio è un grande valore, poi vi volevo lasciare con un augurio,
13:54il Carlino ha una straordinaria storia di direttori, non mi voglio mettere nei panni
14:00della direttrice Pini, ovviamente ce n'è stato uno che è stato anche un grande padre
14:06della nostra Repubblica Giovanni Spadolini che a me ha sempre colpito molto una sua frase,
14:11Spadolini diceva che solo una società decadente può concepire una rigorosa divisione fra
14:18società e cultura, ecco il Carlino racconta la nostra società, lo fa diciamo con un livello
14:25culturale elevato, ecco spero e augurio che anche nei prossimi 140 anni si sia fedeli
14:32a questa frase diciamo che è di uno dei fari della nostra Repubblica.