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Il ministro degli Interni all'evento per i 140 anni “E’ uno strumento di libertà perché è stato ed è il principale strumento di informazione della cittadinanza”

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Trascrizione
00:00città dell'occasione,
00:03possiamo chiamarlo così, è il
00:04ministro dell'interno Matteo
00:06Piantedosi, un grande applauso
00:09grazie per aver accettato il
00:11nostro invito. Ci sediamo qua.
00:16Allora. Buonasera a tutti.
00:19Buonasera ministro. Eh
00:22dicevamo Bologna città delle
00:23occasioni beh anche per lei è
00:25stato un po' così no Bologna
00:26perché è diventata una città in
00:28cui ha coltivato una carriera
00:30ha lasciato anche il cuore.
00:31Qual è il suo rapporto?
00:32Assolutamente. Bologna la città
00:34è stato detto della libertà
00:35delle occasioni della
00:37possibilità per tutti di
00:38esprimere se stessi ma
00:39soprattutto attingendo a quello
00:40sono le grandi tradizioni
00:42culturali istituzionali insomma
00:44della città. Per me è stato
00:46veramente un colpo di fortuna
00:48eh capitare qui a Bologna. Io
00:49come tutti i funzionari dello
00:51Stato negli anni ottanta fui
00:53inviato qui in prima
00:54assegnazione e come tutti i
00:56funzionari che provenivano dal
00:57momento in cui mi presentai
00:58dopo qualche giorno con la
00:59domanda di trasferimento che
01:01dico sempre tutte le mie
01:03fortune sono iniziate da quando
01:05questa domanda fu definitivamente
01:07bocciata e quindi poi dopo
01:09qualche tempo non molto capì che
01:11questa era la la terra della
01:12delle mie opportunità della mia
01:14fortuna è iniziata una storia
01:16personale per me molto bella
01:18non solo per i bolognesi e che
01:19poi mi ha riportato qui io ho
01:21ancora casa qui quindi mi
01:22ritengo ancora parenti, amici,
01:24gli amici più cari ce li ho qui
01:27e io insomma dovrò decidere il
01:29buon ritiro Bologna non sia la
01:31città è molto probabile nella
01:33quale io eh verrò e è stata una
01:37insomma una grande fortuna.
01:38Ecco io sono grato alla città di
01:40Bologna e a tutto quello che è
01:41ruotato intorno a questa storia.
01:47e le dirò di più chiedo scusa se
01:49posso integrare lo dicevo prima
01:51qualcuno parlando che tra i
01:53tanti amici che mi hanno
01:54chiesto se abbia avuto questa
01:56opportunità può addirittura di
01:57diventare ministro ministro
01:58dell'interno con grande piacere
02:00e grande onore ehm al di là di
02:02quello che si può pensare se
02:03questo sia stato giusto o meno
02:05se eh svolgo questo incarico con
02:07maggiore o minore eh come dire
02:09profitto secondo i giudizi di
02:11più ma di sicuro eh tutto questo
02:14è successo grazie all'educazione
02:16alla formazione al lavoro alla
02:18visione istituzionale che
02:19comunque ho coltivato qui a
02:20Bologna e quindi questo è un
02:21ulteriore elemento di
02:23collaborazione
02:29visto che ha introdotto lei
02:31l'argomento entriamo nel vivo di
02:33questi ormai due anni e mezzo eh
02:35di governo che bilancio fa di
02:38questa esperienza in un momento
02:40estremamente complesso e tra
02:42l'altro sta diventando
02:43particolarmente difficile per
02:45cose che attengono anche
02:46equilibri internazionali quindi
02:48non esattamente al suo ministero
02:51e che tipo di di sensazione si
02:54porta dietro dopo ma io direi
02:56adesso lo dico ovviamente sono
02:58di parte anche questo potrebbe
02:59non essere condivisibile da parte
03:01di più però io dico è un'
03:02esperienza sicuramente positiva
03:04vivo l'opportunità e l'occasione
03:06di essere componente anche in un
03:08incarico importante di un
03:09governo che ha già appunto
03:12chiude in questi giorni i due
03:13anni e mezzo di vita e come
03:14diceva il premier Meloni si
03:16candida molto autorevolmente ad
03:18un governo credo l'unico non so
03:20insomma comunque uno dei pochi
03:21governi dell'epoca repubblicana
03:23che può durare per tutta la
03:25legislatura cito questo non
03:26perché è come dire una
03:27coccardina da mettere così tanto
03:29per metterla perché il
03:30significato ha anche di una
03:32ritrovata stabilità
03:33istituzionale di governo che
03:34comunque è una ricchezza per il
03:35paese al di là chiaramente che
03:37esistono posizioni che
03:38legittimamente lavora e si muove
03:40per come dire candidarsi a
03:42succedere poi a questo governo
03:44nel futuro però sicuramente
03:45l'ha ritrovata stabilità e me lo
03:47dicono anche i funzionari dello
03:48Stato da persone che assurge a
03:50quest'incarico venendo non dalla
03:52politica attiva di partito
03:54finalmente una aver ritrovato la
03:56centralità della politica noi
03:57abbiamo vissuto per troppo tempo
03:59governi che non erano
04:01esattamente alla fotografia del
04:02quadro politico nazionale e
04:04credo che questa al di là delle
04:05autorevole importanti
04:06interpretazioni che ci sono state
04:08al governo non sia stato privo di
04:10qualche problema per il sistema
04:12paese oggi quindi viviamo questa
04:14condizione venendo alla mia
04:15parola un'esperienza faticosa il
04:17ministro dell'interno per
04:19definizione per portafoglio che
04:21li compete è destinato a curare
04:23gli aspetti più critici della
04:25società la sicurezza pubblica le
04:27aspettative dei cittadini su temi
04:29importanti come appunto la
04:31sicurezza il grande tema epocale
04:33della gestione di un fenomeno
04:35complesso come quello
04:36dell'immigrazione e tanti altri
04:37temi che hanno la caratteristica
04:39di avere una loro complessità
04:41intrinseca abbiamo avuto momenti
04:43non c'è dubbio probabilmente
04:45abbiamo se non commesso degli
04:47errori ma attraversato dei periodi
04:48in cui abbiamo dovuto
04:49riconsiderare anche alcuni passi
04:51che avevamo fatto però posso dire
04:53per quanto mi riguarda dopo due anni
04:55e mezzo per i risultati che si
04:56vedono che sono misurati non solo
04:58da numeri ma insomma anche da un
05:00un'evidenza oggi le faccio un
05:01esempio il tema dell'immigrazione
05:02della percezione di insicurezza
05:04abbiamo dei parametri oggettivi che
05:06e tutto questo nel rispetto dei
05:08diritti fondamentali delle persone
05:09però ha una percezione un po'
05:11la postura che abbiamo assunto che è
05:13quella di avere comunque un presidio
05:15di questo fenomeno di non rassennarci
05:17all'inevitabilità di alcune
05:19componenti di questo fenomeno ma di
05:20provare a gestirlo ripeto salvaguardando
05:23quelli che sono gli aspetti umani
05:24umanitari e del diritto delle persone
05:26ma nello stesso tempo perseguendo gli
05:28obiettivi di sostenibilità e insomma
05:30fanno registrare i primi effetti anche
05:33in termini di numeri ma anche di
05:35percezione sui numeri basti vedere
05:37quali sono i numeri effettivi insomma
05:39nel senso drastico degli arrivi che sono
05:41frutto dell'opera dei trafficanti ma
05:43ripeto più in generale diciamo della
05:45percezione per cui poi sa il mio
05:47mestiere è molto complicato che si occupa
05:49dell'ordine pubblico adesso faccio un po'
05:51di accademia diciamo questo mi è stato
05:53insegnato all'università di Bologna
05:55insomma soprattutto con gli
05:57scienziati di diritto amministrativo con
05:59cui ebbi l'opportunità di collaborare
06:01l'ordine pubblico si mantiene non si
06:03impone
06:05il ministro dell'interno può gestire
06:07faccio per esempio centinaia di manifestazioni
06:09pubbliche che avvengono senza incidenti
06:11poi una scappa di
06:13mano e fa notizia quindi
06:15voglio dire il destino
06:17diciamo di chi lavora al ministero
06:19dell'interno di fare un'opera che quotidianamente
06:21è destinata ad essere anche come dire
06:23apprezzata perché non genera
06:25notizie in qualche modo o genera notizie
06:27diciamo di ordinarietà ma
06:29l'assenza continuata di notizie
06:31negative credo che sia un ulteriore
06:33segnale che penso che stiamo nella
06:35direzione giusta.
06:37Resto ancora sul governo perché
06:39in questi ultimi giorni
06:41ci sono state un po' di fibrillazioni
06:43in realtà dovute più allo scenario
06:45internazionale quindi
06:47a quello che si muove intorno all'Italia ma di cui
06:49inevitabilmente l'Italia fa parte
06:51a pieno titolo. Abbiamo visto differenze
06:53tra i partiti anche sostanziali
06:55tra Lega e Forza Italia
06:57e anche Fratelli d'Italia
06:59poi si è arrivati a una ricomposizione
07:01ecco secondo lei
07:03questa predominanza
07:05della politica estera oggi nell'agenda
07:07per cui appunto siamo un paese
07:09che fa i conti
07:11con una guerra alle porte
07:13con delle fibrillazioni di equilibri nuovi
07:15che ci arrivano da ovest quindi
07:17da un nostro partner come gli Stati Uniti
07:19d'America che però sta cambiando molto
07:21la sua politica. Quanto potranno
07:23incidere effettivamente
07:25sui partiti e sul governo? Perché poi dico
07:27per guardare
07:29anche all'opposizione
07:31abbiamo visto moltissime
07:33differenze interne, dibattiti interni
07:35polemiche ecco sembra che stia
07:37cambiando un po' lo scenario
07:39della nostra politica. Guardi
07:41i temi di politica internazionale
07:43come dice lei hanno un grande riflesso
07:45su quella che è anche la politica interna
07:47basti pensare prima ancora
07:49dell'irruzione sulla scena internazionale
07:51del nuovo governo americano
07:53della nuova amministrazione americana
07:55quello che noi abbiamo dovuto gestire
07:57ad esempio io per la tenuta dell'ordine pubblico
07:59lo svolgimento delle manifestazioni
08:01il dibattito pubblico dopo il 7 ottobre
08:03per esempio, il conflitto russo-ucraino
08:05io credo che
08:07la ricchezza di posizioni
08:09su questi scenari che sono molto
08:11complessi, molto articolati sia
08:13un'opportunità
08:15un vantaggio, una ricchezza per l'appunto
08:17questo vale per i partiti di governo
08:19se ovviamente riescono a contenere questa ricchezza
08:21di posizioni poi
08:23in una visione che poi esprime
08:25una posizione di governo che è unitaria
08:27in qualche modo e credo che su questo il governo
08:29abbia dato ampie dimostrazioni
08:31poi di sapere fare sintesi
08:33e di avere una posizione coesa, condivisa
08:35di quelle che sono le scelte fondamentali
08:37che si devono fare in relazione anche alle situazioni
08:39determinate da questi scenari
08:41internazionali
08:43come diceva lei
08:45questa ricchezza di posizioni
08:47è rinvenibile non solo tra i partiti di governo
08:49ma anche dall'opposizione per cui io
08:51tenderei a ritenere, questo non è
08:53un voler ributtare la palla in campo
08:55avverso dell'opposizione ma tenderei a vedere
08:57tutto questo come un'opportunità, una grande ricchezza
08:59una grande opportunità di libertà
09:01voi del Carlino che siete stati
09:03interpreti storici insomma
09:05della libertà di opinioni, della libertà di posizioni
09:07della libertà di discussione
09:09del pensiero che si forma anche attraverso
09:11la sintesi rispetto
09:13alla proposizione di posizioni diverse
09:15per cui ripeto, noi come governo abbiamo
09:17una responsabilità
09:19ulteriore rispetto all'opposizione che è quello
09:21poi di riuscire a fare sintesi nei momenti essenziali
09:23e prendere delle scelte
09:25coerenti anche con l'appartenenza
09:27indiscutibile che abbiamo come
09:29paese a quella che è
09:31l'alleanza atlantico, un'appartenenza europea che
09:33credo che non sia in dubbio di nessuno
09:35che non viene negata da nessuno e che quindi
09:37sia solida anche nei convincimenti
09:39di tutti gli azionisti di governo
09:41dei partiti che in qualche modo concorrono
09:43per cui non credo
09:45che ne deriveranno delle
09:47fibrillazioni o comunque dei problemi di
09:49tenuta del governo,
09:51è una discussione che continuerà
09:53che farà segnare probabilmente degli
09:55sviluppi ulteriori ma la
09:57saldezza della fede euro-atlantica
09:59credo sia il punto di riferimento in cui
10:01opposizione e governo insomma
10:03sapranno trovare sempre la composizione di quelli che sono
10:05gli interessi del paese.
10:07Quando parliamo di immigrazione
10:09sappiamo che abbiamo tenuto banco
10:11sulle cronache degli ultimi
10:13mesi sempre, parliamo anche
10:15appunto della questione del centro
10:17in Albania e parliamo anche di quello che
10:19sta succedendo adesso a livello europeo
10:21con appunto delle aperture, delle modifiche
10:23rispetto alla
10:25questione della gestione
10:27dei migranti, quantomeno nella prima fase
10:29del loro arrivo.
10:31A che punto siamo?
10:33In che direzione stiamo andando?
10:35Sui centri in Albania, i due temi
10:37sono interconnessi
10:39non a caso lei li cita insieme,
10:41partirei dalla seconda parte
10:43della domanda, anche qui
10:45io credo che la fermezza
10:47e la concretezza
10:49di posizioni, il pragmatismo, io ho sempre detto
10:51che esprime prima di tutto il presidente Meloni
10:53ma il governo Meloni
10:55nella sua interessa su questo delicatissimo tema
10:57credo sia riscontrabile anche sul fatto
10:59che tutta l'Europa, è indubitabile questo
11:01ripeto, non è un voler menare
11:03vanto, è indubitabile che tutta l'Europa
11:05stia convergendo verso una posizione
11:07che credo si possa
11:09riassumere di gestione
11:11di un complesso fenomeno
11:13secondo
11:15un'impostazione delle idee che siano
11:17impostate a pragmatismo e sostenibilità
11:19nessuno mette in discussione
11:21tutto il valore umano e umanitario
11:23che ci sono dietro, i fenomeni migratori,
11:25i movimenti di gente,
11:27gli squilibri demografici di ricchezza che esistono
11:29tra quadranti geografici
11:31che vedono l'Italia al centro del Mediterraneo
11:33come paese tra i principalmente interessati
11:35da questo fenomeno, però non c'è dubbio
11:37che quest'impostazione pragmatica stia prevalendo
11:39e tutti i paesi in Europa, come citava lei
11:41stanno
11:43evolvendo verso posizioni
11:45che sono molto in linea con quella che è la posizione
11:47dell'Italia, quindi avere
11:49un approccio, come dicevo, pragmatico
11:51prevedere la possibilità di
11:53flussi sostenibili
11:55politiche di favore degli ingressi
11:57regolari
11:59coordinati, gestiti
12:01lotta senza
12:03alcun tentendamento
12:05a quella che è l'azione dei trafficanti
12:07e alcune iniziative, come vengo
12:09al tema del centro in Albania
12:11quella della gestione anche di
12:13istituzioni come questi centri
12:15di hub regionale, le soluzioni innovative
12:17ripercorrendo quella che è la
12:19terminologia che si usa a Bruxelles
12:21soluzioni che possano essere
12:23innovative e che possano
12:25valorizzare quello che è il rapporto
12:27con i paesi terzi e quindi la possibilità
12:29come stiamo facendo noi e che
12:31faremo e che porteremo a compimento prima o poi
12:33dell'utilizzo del centro in Albania.
12:35Lei mi diceva che punto
12:37siamo, siamo in un punto in cui stiamo
12:39pensando una prossima riattivazione
12:41almeno per una componente
12:43delle funzioni di quel centro che è già esistente
12:45io l'ho precisato, quello di centro
12:47per i rimpatri, in attesa di
12:49qui a poche settimane, pochi mesi
12:51di una decisione della Corte di Giustizia
12:53europea che noi non vediamo come sia possibile
12:55che non sia in linea con le posizioni
12:57italiane che voglio ricordarlo
12:59sono state posizioni che sono state sposate
13:01nel tempo da ben 14 paesi
13:03aderenti all'Unione Europea
13:05la Commissione Europea stessa e
13:07altri paesi anche che hanno una
13:09ispirazione politica diversa da quella
13:11del governo italiano, quindi si va
13:13verso una gestione
13:15univoca della gestione di questo
13:17complesso fenomeno.
13:19Che tempi vi date?
13:21No, i tempi che noi ci diamo
13:23i tempi della realizzazione
13:25come le dicevo noi immaginiamo una prossima
13:27riattivazione del centro
13:29nella funzione, in una parte
13:31di esso che è quella di come centro dei rimpatri
13:33anche per dare una risposta
13:35a chi dice che intanto i centri sono rimasti
13:37per qualche settimana inutilizzati
13:39poi dovremmo avere la decisione della Corte
13:41di Giustizia europea che è attesa
13:43secondo programmi entro l'estate
13:45quindi entro giugno
13:47massimo luglio, dopodiché segnalo a tutti
13:49che la normativa europea
13:51quindi ci sono già delle regole approvate
13:53un regolamento europeo che è stato approvato
13:55nel 2023
13:57che prevede che questo sistema
13:59previsto dall'Italia, delle cosiddette procedure
14:01accelerate di frontiere in centri come queste
14:03diventino la regola europea
14:05quindi ho detto talvolta
14:07che ho trovato di corto respiro
14:09non solo la posizione politica di alcuno
14:11ma soprattutto una certa giurisprudenza nazionale
14:13che secondo me
14:15lo dico con profondo rispetto
14:17non è andato un po' oltre
14:19posizioni di carattere anche a volte
14:21un po' ideologico perché quella diventerà
14:23regola da qui al 2026
14:25alla prossima estate, quindi noi
14:27questa è la scansione temporale, cercheremo
14:29di occupare questi mesi innanzitutto dando
14:31frutto alla realizzazione di questi
14:33centri e poi progressivamente
14:35trovarne l'utilizzo, guardi le segnalo una
14:37cosa, io ho incontrato di recente
14:39alcuni colleghi
14:41il collega danese e il collega svedese
14:43il collega danese
14:45è voluto andare anche a visitare
14:47stamattina credo sia andato
14:49a visitare sia il centro di Lampedusa
14:51che quello che abbiamo in Albania
14:53comunque in entrambi i casi sono
14:55paesi che ci chiedono
14:57di poter seguire con molta attenzione
14:59questa ipotesi
15:01questa soluzione lavorativa
15:03dei centri di Albania
15:05chiedendoci se è possibile
15:07quando entreranno a pieno regime di poter avere
15:09delle forme di condivisione della partecipazione
15:11a questo progetto, quindi
15:13questo per dire come il pragmatismo
15:15a cui abbiamo improntato
15:17la gestione di questo fenomeno
15:19io ritengo si stia
15:21in qualche modo diffondendo e imponendo
15:23a livello europeo.
15:25Tra i provvedimenti principali su cui
15:27si è tenuto di più in questi due anni e mezzo
15:29di governo ci sono sicuramente le zone
15:31rosse che lei istituì per la prima
15:33volta da prefetto a Bologna
15:35quindi siamo nel 2018
15:3717-18
15:39ci fa
15:41un bilancio di questo
15:43stato. Fu una soluzione
15:45che partì qui da Bologna, la condivisi
15:47con l'allora sindaco Merola che credo sia
15:49in platea e che saluto e che fu
15:51una soluzione positiva, la applicammo
15:53per i giardini della Montagnola
15:55noi non sapevamo come trattare
15:57non lo spaccio della droga
15:59per il quale ci sono
16:01gli altri fenomeni delinquenziali per i quali ci sono
16:03gli strumenti ordinari del codice penale
16:05e dell'armamentario che completa
16:07le forze di polizia, ma il fatto che ci fossero
16:09degli assembramenti molesti in un contesto
16:11i giardini della Montagnola dove c'era peraltro
16:13una scuola, c'erano delle bancarelle
16:15come proiezione
16:17della Montagnola
16:19del mercato settimanale che si fa lì
16:21e ideammo
16:23una possibilità di dare alle forze
16:25di polizia uno strumento giuridico
16:27per poter praticare una cosa tanto banale
16:29quanto poi si rivelò risolutiva
16:31la possibilità di allontanare le persone
16:33avere uno strumento in più
16:35molto diverso da quello che è la semplice
16:37imposizione del codice penale
16:39di poter progressivamente
16:41ricostituire la destinazione
16:43di quel luogo a quella che era la funzione
16:45originaria, cioè di luogo pubblico
16:47aperto al pubblico, gestibile
16:49dai cittadini che volevano
16:51accedere alla scuola, al mercatino settimanale
16:53e quant'altro. Ebbe
16:55successo, io credo che sia oggettivo
16:57sia stato discrontato, poi alla fine ebbe
16:59un buon esito. Abbiamo riproposto
17:01questa
17:03metodologia a livello nazionale
17:05adesso da Ministro, le dico
17:07ne parlavamo prima col Prefetto e col Questore
17:09anche qui a Bologna ha avuto
17:11un esito positivo, in tutte le città abbiamo
17:13indici positivi sia numerici
17:15di risultati ottenuti e le dico
17:17anche di percezione da parte dei cittadini
17:19sulla bontà dell'iniziativa
17:21adottata. Nessuno ha la presunzione
17:23e la pretese di immaginare che sia la soluzione
17:25a tutti i mali, molti ci dicono
17:27e alcuni l'hanno anche certificato, spostate
17:29i problemi, li seguiremo anche dopo
17:31ma il fatto che si spostino significa che almeno
17:33nei luoghi dove avevamo previsto
17:35di praticare questo tipo di metodo
17:37funzionano in qualche modo. Quindi
17:39come le dicevo sono molto apprezzati
17:41la cittadinanza ce ne richiede
17:43la proiezione anche per i mesi
17:45futuri, lo faremo e quindi anche questo
17:47senza particolari clamori, senza
17:49particolari proclami ma nella consapevolezza
17:51che dobbiamo
17:53garantire quelle condizioni di sicurezza
17:55anche percepita che io dico sempre
17:57sono condizioni di libertà dei cittadini.
17:59Ministro
18:01ce lo fa
18:07ce lo fa un augurio
18:09al resto del Carlino visto il compleanno?
18:11L'augurio dei prossimi
18:13dire 140 anni è poco, io arrivai
18:15qui a Bologna che il Carlino
18:17aveva fatto da poco il centenario quindi anche io
18:19sono la mia vecchiaia insomma quindi
18:21scherzi a parte
18:23insomma celebrare oggi un giorno come questo
18:25significa dare atto di una
18:27storia importante per una città
18:29Bologna ma insomma anche
18:31tutta l'area che è coperta, l'area
18:33geografica che è coperta. Il fatto che il
18:35Carlino, qui ho trovato i prefetti delle
18:37città, delle zone che sono, e l'avete
18:39fatto vedere, sono anche nelle Marche
18:41in Romagna, vuol dire
18:43che il Carlino ha seguito
18:45la posizione centrale anche di
18:47Bologna dal punto di vista culturale, politico
18:49e istituzionale. Quindi la storia
18:51del Carlino è adesso una storia
18:53nazionale ma è una storia intimamente
18:55connessa al ruolo che può avere Bologna
18:57come baricentro culturale
18:59dell'intero paese. Quindi
19:01l'augurio che vi faccio è di continuare
19:03quello di cui sono stato testimone in
19:05questi 40 anni
19:07di seguito diretto delle
19:09vicende del Carlino pur mutando
19:11gli scenari, le direzioni,
19:13le redazioni.
19:15Il Carlino è stato sempre
19:17caratterizzato per essere un giornale
19:19veramente libero ed espressione di libertà
19:21in un contesto in cui è
19:23legittimo avere anche espressioni
19:25di orientamento
19:27in qualche
19:29modo. Il Carlino
19:31ha saputo mantenersi
19:33sempre in maniera molto equilibrata
19:35su quelli che sono i fatti. Io ho sempre
19:37molto apprezzato, i suoi collaboratori lo sanno,
19:39quelle cronache territoriali
19:41in cui date valore anche
19:43agli eventi locali, la fiera di paese,
19:45l'intervista al singolo cittadino.
19:47Sono una fotografia di quella che
19:49è la filosofia del vostro
19:51giornale, del vostro affare di informazione, cioè
19:53certificare la realtà.
19:55Che è sempre la cosa migliore per chi fa informazione
19:57visto che se ne è parlato anche prima come
19:59problema del momento di confrontarci con
20:01un mondo che adesso con la digitalizzazione,
20:03con la smaterializzazione,
20:05con la diffusione incontrollabile
20:07degli strumenti di comunicazione
20:09rendono il tema
20:11della libertà, ma quello della realtà,
20:13delle cose, della conciliazione
20:15degli stessi, un tema
20:17ancora più forte per il futuro.
20:19Quindi auguri per i prossimi
20:21almeno 140 anni.
20:23Grazie di cuore.

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