• mese scorso
Le piccole e medie imprese romane non si fermano davanti alla minaccia di dazi internazionali e continuano a investire sui mercati esteri, che oggi rappresentano almeno il 20% del fatturato per più della metà delle aziende intervistate da un'indagine di Swg e Cna Roma. Europa e Asia diventano mercati sempre più strategici, con il Giubileo che offre una straordinaria vetrina internazionale. Mancano però reti organizzative forti e competenze specifiche, un limite che le aziende stanno cercando di superare attraverso accordi con mercati emergenti come quello sudamericano e dell'Asia pacifica. Secondo gli esperti, questo potrebbe essere il momento ideale per rilanciare definitivamente l’internazionalizzazione delle PMI romane, sfruttando anche nuovi fondi e agevolazioni regionali e nazionali.

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00:00Le piccole e medie imprese romane non si fermano davanti alla minaccia di dassi internazionali
00:05e continuano a investire sui mercati esteri che oggi rappresentano almeno il 20% del fatturato
00:12per più della metà delle aziende intervistate da un'indagine di SVG e CNA Roma.
00:17Europa e Asia diventano mercati sempre più strategici, con il Giubileo che offre una
00:22straordinaria vetrina internazionale.
00:25Mancano però reti organizzative forti e competenze specifiche, un limite che le aziende stanno
00:30cercando di superare attraverso accordi con mercati emergenti come quello sudamericano
00:36e dell'Asia Pacifica.
00:37Secondo gli esperti, questo potrebbe essere il momento ideale per rilanciare definitivamente
00:43l'internazionalizzazione delle pubbliche e medie imprese romane, sfruttando anche nuovi
00:48fondi e agevolazioni regionali e nazionali.

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