https://www.pupia.tv - Napoli - CAMPI FLEGEI. COMITATI E CITTADINI IN CORTEO A BAGNOLI, SCONTRI CON POLIZIA
Napoli, 21 mar. - Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Napoli durante un corteo che si è tenuto a Bagnoli nel giorno in cui, a Città della Scienza, i vertici della Lega si incontrano per la seconda tappa precongressuale di "Tutto un altro mondo - tutta un'altra sicurezza, la sfida della legalità". Attesi, dalle 18, in una via Corogolio blindata, i ministri Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara e, ancora, tra gli altri, gli esponenti del Carroccio Nicola Molteni, Claudio Durigon, Pina Castiello, Gianni Tonelli e Gianpiero Zinzi. I manifestanti, partiti da piazza Bagnoli, hanno intonato il coro "Non vogliamo contare i morti" e lanciato uova e pomodori contro la polizia. Poi gli scontri, con i manifestanti che avevano con sé dei cuscini con la scritta "Noi non dormiamo, a Roma sì". Dopo le tensioni, i promotori della manifestazione hanno spiegato: "Si sono assunti la responsabilità di caricare i cittadini flegrei". Ai ministri sarà consegnato un documento per "informare il governo che la settimana prossima ci organizzeremo per andare a Roma e chiedere quello che ci spetta". (21.03.25)
Napoli, 21 mar. - Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Napoli durante un corteo che si è tenuto a Bagnoli nel giorno in cui, a Città della Scienza, i vertici della Lega si incontrano per la seconda tappa precongressuale di "Tutto un altro mondo - tutta un'altra sicurezza, la sfida della legalità". Attesi, dalle 18, in una via Corogolio blindata, i ministri Matteo Salvini, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara e, ancora, tra gli altri, gli esponenti del Carroccio Nicola Molteni, Claudio Durigon, Pina Castiello, Gianni Tonelli e Gianpiero Zinzi. I manifestanti, partiti da piazza Bagnoli, hanno intonato il coro "Non vogliamo contare i morti" e lanciato uova e pomodori contro la polizia. Poi gli scontri, con i manifestanti che avevano con sé dei cuscini con la scritta "Noi non dormiamo, a Roma sì". Dopo le tensioni, i promotori della manifestazione hanno spiegato: "Si sono assunti la responsabilità di caricare i cittadini flegrei". Ai ministri sarà consegnato un documento per "informare il governo che la settimana prossima ci organizzeremo per andare a Roma e chiedere quello che ci spetta". (21.03.25)
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