Tornano sabato e domenica prossima le Giornate Fai di Primavera: il plesso del Rettorato, il Faro di Capo Peloro e il Parco letterario Salvatore Quasimodo i siti aperti ai visitatori. A fare da ciceroni 600 alunni delle scuole della città e della provincia e alcuni ospiti stranieri. L’iniziativa giunta alla 33ma edizione è patrocinata da Comune e Università degli studi.
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NovitàTrascrizione
00:00La sede centrale dell'Università, il faro di Capo Peloro e il parco letterario
00:05Salvatore Quasimodo a Rocca Lumera. Sono questi luoghi che i messinesi potranno
00:09visitare sabato 22 e domenica 23 in occasione delle giornate fai di
00:14primavera. L'iniziativa patrocinata dal comune, giunta alla trentatresima edizione,
00:19si svolgerà in 400 città italiane. Dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle
00:2617, oltre 600 ciceroni di diverse scuole della città e della provincia
00:30accoglieranno i visitatori, conducendoli alla scoperta di particolari poco
00:35conosciuti di alcuni fra i siti più belli del territorio. A presentare le
00:40giornate fai nella Sala Senato del Rettorato, la rettrice Giovanna Spatari e
00:44il capo delegazione fai di Messina, Nico Pandolfino. Con loro l'assessore Enzo
00:49Caruso, il capitano di fregata Johnny Pizzimento, comandante di Marifari
00:52Sicilia, e l'avvocato Carlo Mastroeni, presidente del Parco Quasimodo.
00:57Un'occasione straordinaria per il nostro Ateneo, quella di poter aprire le porte
01:02alle giornate fai di primavera, che sono un appuntamento importante per i
01:07cittadini messinesi che affollano in genere i luoghi che vengono aperti.
01:12E' importante che giovani messinesi che frequentano gli istituti scolastici
01:18possano essere ciceroni e questo spero che li possa anche affezionare alla
01:24nostra Università. Un weekend dell'insegna dell'arte, della cultura e
01:28della natura, che quest'anno coincide con il cinquantenario della nascita del
01:32Fondo Ambientale Italiano. Tra le novità dell'edizione, oltre alla presenza tra i
01:36siti del plesso centrale dell'Ateneo Peloritano, frutto di una convenzione
01:40siglata con il FAI, l'interculturalità della proposta, data dalla presenza tra i
01:45ciceroni, di cittadini singalesi, filippini, arabi e senegalesi.
01:50La sede centrale dalla delegazione FAI non era stata mai aperta. Non posso
01:54ancora dirvi cosa vedremo, perché quotidianamente ci sono tante di quelle
01:58novità che vengono inserite nel percorso. La nostra idea è quella però di far
02:03conoscere la storia dell'Università, splendidamente descritta da Giovanni
02:08Pascoli nel discorso agli studenti del 1900.