• 3 ore fa
Trascrizione
00:00A Roma, presso l'Auditorium Deloitte, si è svolto il workshop Fashion & Finance, l'evoluzione
00:10sostenibile del settore. Secondo appuntamento del progetto, promosso da Deloitte a livello
00:15nazionale e internazionale, è stato dato allo scopo di creare una community di esperti
00:19e operatori del settore che possano dialogare, scambiarci idee e confrontarsi su come affrontare
00:25le principali sfide e opportunità nel percorso ESG per il fashion, un settore in continua
00:31evoluzione e in cui ormai sostenibilità e innovazione devono coniugarsi.
00:36Abbiamo appena rilasciato una ricerca che noi chiamiamo Profitable Growers, che è dedicata
00:45a quelle aziende che riescono a crescere creando valore. Da questa ricerca emerge una conferma
00:50di quanto innovazione e sostenibilità devono viaggiare assieme, ma anche del fatto che
00:55le circa 250 aziende leader nel settore dei beni di consumo, intervistate, dicono che il
01:0295% di questi intende realizzare nuovi prodotti e nuovi servizi per continuare a essere in
01:09crescita sul mercato, in crescita con margini positivi e l'81% di questi si affida proprio
01:16all'innovazione come elemento qualificante per questi nuovi prodotti e servizi. Inoltre
01:22l'altro dato che spicca è che è vero che nel settore moda soprattutto il 65% dei cambiamenti
01:29è guidato da cambiamenti normativi, ma se torniamo ai Profitable Growers il 91% di questi
01:37sa che questi cambiamenti normativi sono tutti dedicati all'ambito della sostenibilità.
01:47Un progetto che punta a supportare le aziende in un contesto in continua evoluzione, a creare
01:51maggior consapevolezza per spingerle verso un impegno collettivo che abbia anche un impatto
01:56sociale positivo. Nonostante le incertezze che ci sono sia a livello normativo ma anche
02:02geopolitico, le aziende del settore moda dovrebbero continuare il percorso intrapreso verso la
02:07sostenibilità per diverse ragioni, sia per un'offerta di un prodotto di qualità che
02:13risponda alle esigenze dei consumatori e alle loro richieste, ma anche per un impegno verso
02:20l'ambiente, verso la società e verso il personale che opera nelle loro aziende. Penso che sia
02:27importante differenziarsi rispetto alle aziende che non offrono dei prodotti sostenibili, quindi
02:33continuare questo percorso virtuoso. Al workshop sono intervenuti rappresentanti di noti brand
02:39italiani internazionali, tra loro Francesco Freschi, direttore generale ETRO, Eleonora Rizzuto,
02:45chief sustainability officer di Bulgari e Andrea Crespi, vicepresidente sostenibilità di Confindustria
02:51Moda. L'impegno di Confindustria Moda è quello di supportare quello che è la filiera, che è una
02:57filiera molto delicata, una filiera molto sensibile, perché è una filiera estremamente diversificata,
03:03stiamo parlando di 40.000 aziende con mezzo milione di persone che lavorano, quindi è una
03:12filiera particolarmente complessa. Il tema fondamentale oggi sulla sostenibilità è la
03:18misurazione, oggi lavoriamo con le imprese per spingerle a un concetto di misurazione,
03:25misurazione dell'impatto che non è solo ambientale, ma è sociale, etico e quant'altro, senza quale
03:30poi è difficile prendere decisioni e si rischia senza una misurazione poi di cadere in quello che
03:36è il peggior greenwashing che oggi di cui si può trovare su un'industria. Dopo Milano e Roma,
03:45detto Francesca Marras, si punta a replicare anche in altre città come Parigi, Londra e Dubai per
03:51dare una visione ancora più internazionale al progetto.

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