Chi ha detto che i vent’anni sono il momento migliore della vita? Di certo non Aurora Ramazzotti, che con un video su TikTok ha smontato uno dei cliché più diffusi di sempre. Con il suo tono diretto e senza filtri, ha parlato della pressione sociale che pesa su chi è ancora alla ricerca di sé stesso, tra aspettative irrealistiche e ansie da prestazione. «Ragazzi, vi devo dire una cosa. Siamo stati truffati», esordisce con ironia e subito cattura l’attenzione. Il suo discorso è un inno alla libertà di vivere ogni età senza sentirsi obbligati a rientrare in schemi preconfezionati.
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Aurora Ramazzotti contro il mito della giovinezza dorata
Quante volte abbiamo sentito la frase «goditi i vent’anni, sono i più belli della vita»? Aurora ammette di essersi fidata di questo mantra, salvo poi scontrarsi con la dura realtà. «Se lo dicono tutti, avranno ragione, no? Peccato che il decennio dei vent’anni è in realtà una tortura», afferma senza mezzi termini.
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L’idea che questo sia il periodo d’oro, in cui si è giovani, belli e pieni di possibilità, viene ribaltata completamente: «Quando hai vent’anni, sì, sei giovane. Ma sei troppo giovane. Non sai niente, hai ancora il latte dietro le orecchie. Però, avanti a te sconfinate possibilità. Sì, tranne per le guerre, le pandemie, la politica disastrosa, l’ansia sociale che ci è venuta per colpa dei social».
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I 20 anni, una fase di incertezze e pressioni
Nel suo discorso, Aurora non si limita a raccontare la sua esperienza personale, ma tocca un punto nevralgico della nostra epoca: la pressione sociale sui giovani adulti. «Se penso ai primi cinque anni dei miei vent’anni, li ho odiati. Ogni secondo. Sono stati terribili, non sapevo chi ero, non sapevo cosa volevo fare, ero insicura. Secondo tutti non ero in grado. Però niente, perché troppo giovane», racconta, dando voce a una sensazione comune a tanti suoi coetanei.
Il mondo sembra chiedere ai ventenni di avere già tutto chiaro, di costruire il proprio futuro senza errori, e allo stesso tempo li tratta come inesperti, incapaci di prendere decisioni. Il risultato? Un senso costante di inadeguatezza.
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La consapevolezza dei trent’anni: l'età migliore per Aurora Ramazzotti
Ma allora quando arriva la vera serenità? Aurora non ha dubbi: i trent’anni portano con sé una nuova consapevolezza. «Sapete cosa si è a 30 anni? Più consapevoli, più credibili, con più esperienza, meno impulsivi», afferma con convinzione. Il suo messaggio è chiaro: smettiamo di trattare il tempo come un nemico e di considerare i traguardi come obblighi.
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«Diamo la possibilità alle persone di non sentirsi addosso il peso di dover raggiungere tutto in questo decennio. Perché sapete qual è il rischio? Che, se invece non riescono a farlo, si sentiranno difettosi, si sentiranno indietro e si sentiranno sbagliati. Spoiler: non siete sbagliati, siete giustissimi». Una riflessione che ha colpito nel segno, trovando grande riscontro tra i suoi follower, stanchi di sentirsi fuori tempo massimo solo perché non hanno ancora tutto sotto controllo.
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Aurora Ramazzotti contro il mito della giovinezza dorata
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L’idea che questo sia il periodo d’oro, in cui si è giovani, belli e pieni di possibilità, viene ribaltata completamente: «Quando hai vent’anni, sì, sei giovane. Ma sei troppo giovane. Non sai niente, hai ancora il latte dietro le orecchie. Però, avanti a te sconfinate possibilità. Sì, tranne per le guerre, le pandemie, la politica disastrosa, l’ansia sociale che ci è venuta per colpa dei social».
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I 20 anni, una fase di incertezze e pressioni
Nel suo discorso, Aurora non si limita a raccontare la sua esperienza personale, ma tocca un punto nevralgico della nostra epoca: la pressione sociale sui giovani adulti. «Se penso ai primi cinque anni dei miei vent’anni, li ho odiati. Ogni secondo. Sono stati terribili, non sapevo chi ero, non sapevo cosa volevo fare, ero insicura. Secondo tutti non ero in grado. Però niente, perché troppo giovane», racconta, dando voce a una sensazione comune a tanti suoi coetanei.
Il mondo sembra chiedere ai ventenni di avere già tutto chiaro, di costruire il proprio futuro senza errori, e allo stesso tempo li tratta come inesperti, incapaci di prendere decisioni. Il risultato? Un senso costante di inadeguatezza.
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La consapevolezza dei trent’anni: l'età migliore per Aurora Ramazzotti
Ma allora quando arriva la vera serenità? Aurora non ha dubbi: i trent’anni portano con sé una nuova consapevolezza. «Sapete cosa si è a 30 anni? Più consapevoli, più credibili, con più esperienza, meno impulsivi», afferma con convinzione. Il suo messaggio è chiaro: smettiamo di trattare il tempo come un nemico e di considerare i traguardi come obblighi.
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«Diamo la possibilità alle persone di non sentirsi addosso il peso di dover raggiungere tutto in questo decennio. Perché sapete qual è il rischio? Che, se invece non riescono a farlo, si sentiranno difettosi, si sentiranno indietro e si sentiranno sbagliati. Spoiler: non siete sbagliati, siete giustissimi». Una riflessione che ha colpito nel segno, trovando grande riscontro tra i suoi follower, stanchi di sentirsi fuori tempo massimo solo perché non hanno ancora tutto sotto controllo.
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo stati truffati tutte le volte che ci hanno detto che i 20 anni erano gli anni migliori
00:11della nostra vita e non sapere perché adesso ve lo dico, intanto mi faccio un caffè, sicuramente
00:18anche a voi sarà capitato di sentirvi dire goditi i 20 anni perché sono gli anni più
00:23belli della tua vita, non sarai mai così energico, così giovani, così belli, così
00:29pieni di sconfinate possibilità, quindi giustamente noi abbiamo bruciato i 20 anni
00:35con una voracità, con delle aspettative molto, molto alte, che vuol dire, se lo dicono tutti
00:42hanno ragione no?
00:43Peccato che la decade dei 20 anni è in realtà una tortura, tortura oh, ma non deve essere
00:52molto, perché quando hai 20 anni, si è vero, sei giovane, beh sei molto giovane,
00:59sei troppo giovane, ma che cosa vuoi saperne tu, sei giovane, sei piccola, non sai niente,
01:04hai ancora il latte dietro le orecchie, no, anzi a te sconfinate possibilità, si è vero,
01:11tranne per le guerre, le otanemie, la politica disastrosa, l'ansia sociale che ci è venuta
01:16per colpa dei soci, il completo distaccamento dal mondo, bellissimo i 20 anni sono una figata,
01:22la verità è che nessuno lo sa, io ho 28 anni, sono arrivando ai 29, mi sto vertiginoicamente
01:29avvicinando ai 30, secondo molte persone dovrei sentirmi vecchie, dovrei già iniziare ad accusare
01:36quel ma di siena no, che ti dice che sei più così giovane in fondo, però non ho ancora
01:4230 anni e tranquillo, io sono arrivata ai 28 anni, mi sto un attimo guardando indietro
01:47no, proprio sto pensando, anni migliori della mia vita, certo, se penso ai primi 5 anni
01:53della mia vita, sono una figata, ho mutiati, ho detto ogni seconda di cui hanno, sono stati
02:00terribili, non sapevo chi ero, non sapevo cosa volevo fare, ero insicura, secondo tutti
02:06non ero in grado, però niente, sono troppo giovane, vogliamo smettere di demonizzare
02:12e di passare del tempo e di mettere sulle spalle dei vent'anni la responsabilità troppo
02:18grande di dover conquistare delle cose in questa decada, in un'epoca in cui è tutto
02:23slittato di minimo 10 anni, i 30 sono i nuovi 20, io mi sento ok a non sentirmi vecchia,
02:31è ok anche non sentirsi vecchia, è ok anche pensare di non aver aggiunto niente, fattiamo
02:38il mito che i vent'anni siano gli unici anni veri della vita, non è così, non si è vecchia
02:4330 anni, si è vecchia 40 anni, sapete cosa si è da 30 anni?
02:48Più consapevoli, più credibili, con più esperienza, meno impulsivi, abbiamo la possibilità
02:55alle persone che hanno vent'anni di non sentirsi addosso al peso e dover raggiungere tutto
03:00in questa decada, il doversi godere ogni secondo, perché poi dopo passerà, perché sapete
03:05qual è il rischio?
03:06Che se invece non riescono a farlo, si sentiranno in difetto, si sentiranno indietro e si sentiranno
03:11sbagliati, scopri, non siete sbagliati, siete giustissimi, è loro che hanno sbagliato a
03:18dirvi queste cose.