Cagliari Il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, appena tornato da Bruxelles dove ha incontrato i rappresentanti della Commissione europea, stamattina 6 marzo è a Cagliari per promuovere il referendum con cinque quesiti su lavoro (anche sul ripristino dell'Articolo 18) e cittadinanza. «Il referendum è la forma più alta di democrazia - ha detto - perché votando il cittadino decide direttamente. E qui non si tratta di scegliere un partito o un altro, ma di salvaguardare i diritti di milioni di lavoratori cui sono stati tolti dal Job Act e di altri che aspettano giustamente la cittadinanza italiana». La data della consultazione popolare deve essere ancora decisa. «Martedì prossimo - ha concluso il segretario della Cgil - incontreremo il governo ribadendo ufficialmente la nostra richiesta di farla coincidere con quella delle elezioni amministrative». (servizio di Andrea Massidda - video di Mario Rosas)
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CortometraggiTrascrizione
00:00Avremo un incontro martedì 11 con la presidenza del consiglio e con il
00:05ministro degli interni. Abbiamo chiesto tre cose molto precise
00:12che il voto avvenga in modo congiunto con le amministrative, che venga fatto un
00:19provvedimento che permetta a tutte le persone che sono fuori sede, lavoratori,
00:24studenti di poter votare. E c'è un tema che riguarda anche gli italiani all'estero,
00:31stiamo parlando di 4 milioni e 700 mila persone che hanno diritto di votare, di
00:36mettere in campo tutte le azioni utili affinché queste persone siano informate,
00:42conoscono e abbiano la possibilità di votare. E abbiamo chiesto anche un
00:46incontro con l'amministratore delegato della RAI. Abbiamo scritto alla
00:50commissione di vigilanza della RAI perché crediamo che sia necessario che
00:55il servizio pubblico, che è pagato da tutti noi, svolga la sua funzione per
00:59mettere nella condizione le persone di conoscere, di sapere, di poter decidere
01:04come votare. E credo, e lo chiederemo anche al governo e a tutte le forze politiche,
01:08che in un momento anche di crisi della democrazia, come il nostro paese sta
01:13vivendo, sia necessario che ci sia un appello da parte di tutti ad andare a
01:19votare. Poi, naturalmente, ogni partito, ogni persona userà la sua testa e
01:23deciderà come. Ma credo che sia un atto molto importante quello di rafforzare il
01:29ruolo della democrazia e della partecipazione. Anche perché il
01:33referendum, a diversità di altre elezioni politiche e amministrative, ha una
01:39caratteristica. Chi va a votare non delega a qualcun altro a decidere per lui cosa
01:45fare. Il referendum permette ad ogni singola persona, ad ogni singolo
01:50cittadino e cittadina, di decidere lui direttamente con il suo voto, con il sì o
01:55con il no. E in questo caso noi stiamo chiedendo di votare sì, perché questo
02:00vuol dire cancellare leggi sbagliate e vuol dire dare tutele e diritti sul
02:07lavoro di cittadinanza, di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
02:12direttamente come risultato il giorno dopo del referendum. E questo credo che
02:16sia un fatto particolarmente importante.
02:20Come fai i conti con l'assenzionismo? Lo sappiamo, in generale, tutte le elezioni sempre meno persone tendono ad andare, ad esercitare il proprio diritto, dovere.
02:32Era proprio la cosa che dicevo prima. Il referendum sei tu, persona, che decidi.
02:36Non è che deleghi qualcuno a rappresentarti e poi devi vedere se il
02:40Parlamento lo farà. Il referendum permette a te, persona, se dici sì, vuol dire che
02:46il giorno dopo due milioni e mezzo di persone che oggi la cittadinanza non ce
02:50l'hanno, ma che lavorano qui, che sono residenti qui, che pagano le tasse qui, ce
02:54le avranno. Avrai quattro milioni di persone che la tutela dell'articolo 18
02:58gli è stata cancellata, perché dal 2015 a venire avanti non ce l'hanno più i
03:02giovani ai nuovi assunti, che di nuovo avranno la tutela contro un
03:05licenziamento ingiusto. Avrai quattro milioni di persone, tutti quelli che
03:09lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, avranno delle tutele in più
03:13che oggi non hanno. La botta contro i contratti a termine, che oggi sono
03:17liberalizzati e diventata la forma, se passa quel referendum non possono più
03:22essere utilizzati in modo così diffuso e precario come avviene adesso.
03:26Parliamo di salute e sicurezza. I morti sul lavoro, dove sono avvenuti, nelle
03:30imprese in subappalto, in molti casi sono precari. Con quella legge succede una
03:34cosa molto precisa, che l'impresa madre, si chiami Ferrovio dello Stato, Enel o
03:38come vi pare, è lei che è responsabile di quello che succede lungo tutta la
03:43catena. Quindi questo referendum, e per questo dico che non è un voto politico,
03:48non stai votando per questo quel partito, per questo per il governo, stai votando
03:52per te, cittadino, per avere più diritti e più tutele. Per questo io credo che sia
03:56importante andare a votare, perché non voti per qualcun altro, voti per te e
04:01l'esito di quel voto è migliorare le condizioni di vita e di lavoro di quelli
04:06che per vivere hanno bisogno di lavorare.