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Trascrizione
00:00Torna ad illuminarsi dopo 64 anni la macchina del Triduo di Bovezzo, che nel pomeriggio di
00:07domenica 23 febbraio ha riacceso le sue candele davanti ai fedeli nella chiesa di Sant'Apollonio.
00:12Il Triduo della tradizione cattolica, ovvero tre giorni di preghiera per il suffragio dei
00:17defunti, quest'anno è iniziato così per la parrocchia bresciana, con il ritorno di una
00:21macchina scenografica che, data la sua difficoltà di assemblaggio, mancava dal 1961. Il manufatto
00:27di legno del 1800, alto ben 12 metri, è composto da 150 candele simbolo della vita
00:34eterna e la sua imponenza, commenta il parroco Mauro Capoferri, invita a riconoscere quanto
00:39siamo piccoli e ci parla di speranza e misericordia. Quest'antica tradizione è stata riportata
00:44in vita a Bovezzo grazie al parroco e ai volontari della Compagnia Sant'Apollonio, che con pazienza
00:50e dedizione hanno riproposto alla comunità la bellezza della macchina, per la prima volta
00:55dopo decenni nella sua forma originale. Gli importanti lavori di restauro attuati
00:59sulle singole sezioni, infatti, hanno permesso la ricostruzione della suggestiva scenografia
01:04religiosa, mostrando il suo antico splendore. Tantissimi presenti che hanno riempito le
01:09navate della chiesa di Sant'Apollonio, chi per rivedere la macchina del tridu dopo tanti
01:13anni e chi per avere l'emozione di vederlo per la prima volta.