• ieri
Trascrizione
00:00Siamo a un bivio fondamentale, oggi non siamo più in grado di curare tutti e quindi dobbiamo
00:09tornare a dare risposte soprattutto ai più fragili. Abbiamo una forchetta che va tra
00:14l'8 e il 12% di persone che non riescono ad avere accesso ai servizi sanitari, non
00:19hanno risorse per la sanità privata e non hanno possibilità di accedere a quella pubblica
00:24per la burocrazia e per le liste d'attesa. La vera sfida è riportare al centro la missione
00:28principale del Servizio Sanitario Nazionale e rendere la sanità universale. L'innovazione
00:32ci aiuta moltissimo, non deve sostituire la persona, non deve fare diagnosi, ma ci aiuta
00:37nel completare le diagnosi, nel velocizzare i tempari, nel far sì che lo stesso professionista
00:43possa in un giorno, senza un ulteriore sforzo mentale, lavorare con più persone. Lavorare
00:50con più persone ci aiuta in una prima fase a smaltire le liste d'attesa, ma la vera sfida
00:55è connettere il territorio, la medicina generale con quell'ospedaliera, perché solo
00:59con una grande appropriatezza delle prescrizioni e con un'unione, con dei percorsi comuni
01:04tra territorio e ospedale, si potrà in futuro realizzare il vero obiettivo che abbiamo,
01:09ovvero curare chi ha bisogno. Non dobbiamo curare l'aspettativa, dobbiamo curare la necessità.

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