Roma, 19 feb. (askanews) - "E' stato un bellissimo Sanremo, Conti ha fatto un'ottima conduzione. Noi abbiamo avuto un grande risultato di rappresentanza: ben 15 brani su 29, più della metà. Nel 2017 ne avevamo solo quattro", lo ha detto stamattina Davide D'Atri, Ceo di Soundreef, intervenuto a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv. "Il diritto d'autore è un asset d'investimento strategico in molte nazioni soprattutto dal punto di vista economico, le istituzioni devono comprendere che non è solo culturale. Basti pensare che negli ultimi anni alcuni colossi della finanza hanno comprato billions di diritti d'autore. Il motivo? Le performance sono molto prevedibili e poco rischiose, ma i ritorni possono arrivare fino all'8%".
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00:00Vorrei però raccontare quanto il diritto d'autore sia diventato un asset strategico
00:09in molte nazioni da un punto di vista proprio economico, nel senso che è sicuramente importantissimo
00:16da un punto di vista culturale e va protetto.
00:19Oggi le istituzioni devono comprendere che non è soltanto più un asset culturale, bastava
00:27pensare che lo fosse, ma nel mondo negli ultimi 3, 4, 5 anni colossi della finanza hanno comprato
00:38billions di diritti d'autore, peraltro sono stati comprati da soggetti che principalmente
00:46hanno una poca propensione al rischio, quindi ci stanno tantissimi fondi pensione che per
00:52esempio attraverso dei fondi di investimento sono considerati un investimento a basso rischio
00:57e che rende.
00:58Esattamente, addirittura è stato accostato a quegli asset strategici di lungo periodo
01:05che sono un po' gli asset di rifugio fondamentalmente, questo perché il diritto d'autore è molto
01:11prevedibile.
01:12Tu hai un asset storico, un asset importante che lo vedi andare anno dopo anno con una
01:24performance molto simile a un bond fondamentalmente, da un punto di vista di rischi, ma i ritorni
01:31possono essere intorno al 7-8%.