Dopo la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau - con la presenza del presidente del Consiglio regionale Paccher - si è tenuta il 15 febbraio, a Cracovia, l'assemblea di chiusura del progetto Coordinata Promemoria Auschwitz. I 450 giovani partecipanti di Trento, Bolzano e Innsbruck si sono confrontati su questa esperienza. Un momento molto toccante è stato il ricordo dello storico Francesco Filippi (autore, tra gli altri, di Mussolini ha fatto anche cose buone) in memoria di Renato Ballardini, scomparso proprio il 15 febbraio. Il partigiano rivano è stato un compagno di viaggio per tutti i giovani e per Arci e Deina, le associazioni che in Trentino promuovono il progetto.Ballardini si è spento all'età di 97 anni. Nato nel 1927, prese parte alla Resistenza quando era ancora molto giovane. Scampó in maniera rocambolesca all'eccidio del 28 giugno 1944, quando le Ss trucidarono la locale cellulla antifascista che operava nell'Alto Garda. Alla fine della guerra, Ballardini laureò in legge e divenne avvocato. Nel corso del suo lavoro prese parte ad alcuni importanti processi come quello per la strage di Piazza della Loggia. Nel 1958 il partigiano venne eletto alla Camera dei deputati nelle fila del Partito Socialista. Diversi anni più tardi, nel 1981, verrà espulso dal partito dopo essere entrato in conflitto con la linea dell'allora segretario Craxi. Prima di concludere la sua carriera politica - nel 1999 all’interno del consiglio comunale di Riva del Garda - Ballardini venne eletto sia al Parlamento europeo che nel Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.
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NovitàTrascrizione
00:00un abbraccio molto speciale quest'anno. Noi siamo partiti per un viaggio e mentre noi
00:11partivamo un altro ragazzo ha iniziato un altro viaggio molto particolare, un ragazzino
00:21che ci ha insegnato molto, è un partito che si è andato, Renato Badalucchini, partigiano,
00:31resistente, un ragazzo che nel 1943 ancora memorabilmente si è nascerto e si è nascerto
00:41per la liberazione del Trentino, dell'Atualice e di tutte le terre occupate dal fascismo.
00:46Renato è stato una testimonianza fondamentale del nostro modo di leggere la libertà e siccome
00:55era un ragazzo particolarmente forte e particolarmente, possiamo anche dirlo, cacciarone, a cui piaceva
01:06stare con la gente di solito, quando c'è qualcuno che se ne va si chiede un minuto
01:11di silenzio e questo secondo me, a Renato, partigiano, ci avrebbe piaciuto un minuto
01:19d'applausi e anche di rumore. Ciao Renato, grazie.
01:41Sottotitoli e revisione a cura di QTSS