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Novità Trascrizione
00:00Benvenuti al terzo episodio della terza serie di Quando ci gira.
00:29Oggi vi porteremo alla scoperta di un paese fantasma che si trova nel cuore del Meiloubu nel nord ovest della Sardegna.
00:36Si tratta di un affascinante borgo, teatro di vicende storiche e leggende, che hanno come scenario un'antica chiesa e una fonte sacra.
00:44Non perdete l'episodio per sapere di quale paese stiamo parlando.
00:51Se nello scorso episodio ci siamo lasciati dalle falese di Pedralonga, ammirando la splendida costa di Baonei,
00:58oggi ci sposteremo verso l'interno dell'isola facendo rotta verso nord ovest.
01:04Dopo un viaggio di circa un'ora e dieci minuti da Olbia, facciamo tappa a Bonorva.
01:09La grafica sul video vi indica le distanze dalle principali città dell'isola.
01:29Ci fermiamo incuriositi dal singolare monumento dedicato al Panezekhi, che si trova all'ingresso del paese.
01:35Si tratta di una scultura in acciaio e resina policroma, realizzata dallo scultore Giuseppe Carta.
01:42Alta o dolce, la scultura è molto simpatica alla scultura di Panezekhi.
01:48Si tratta di una scultura in acciaio e resina policroma, realizzata dallo scultore Giuseppe Carta.
01:54Alta oltre tre metri, che celebra il caratteristico pane di farina di grano duro,
02:00che si presenta in spianate sottili morbido o croccante.
02:19Parcheggiamo la nostra auto e ci dirigiamo a piedi verso il centro storico.
02:28L'architettura dell'abitato di Bonorva è tipica dei borghi agropastorali,
02:33con viuzze strette e case con ampi cortili, che fanno rivivere momenti del passato.
02:40Andiamo prima di tutto a visitare la bellissima chiesa parrocchiale della Natività di Maria,
02:46che si trova nel centro del paese.
02:49È stata costruita tra il 1582 e il 1606.
02:59Ha una grande navata principale, con cappelle laterali,
03:04e un abside quadrangolare.
03:06La navata è divisa in cinque parti, con volte a crociera.
03:10Nell'abside c'è un'immagine della Madonna col bambino,
03:14e le cappelle laterali hanno soffitti a botte,
03:17la facciata, invece, angoli decorati e un tetto a capanna.
03:22Accanto c'è un alto campanile, con tre piani quadrati nella parte inferiore,
03:26e successivamente con piani ottagonali, che terminano con una punta.
03:30Il rosone e il portale d'ingresso sono molto decorati.
03:34In particolare, il portale d'ingresso è molto decorato,
03:37con una piazza con una piazza di pietra,
03:40e una piazza di pietra con una piazza di pietra,
03:43e una piazza di pietra con una piazza di pietra.
03:46Il rosone e il portale d'ingresso sono molto decorati.
03:50In particolare, il portale è arricchito da disegni di piante e angeli.
03:56Dopo la visita alla chiesa, passeggiamo lungo il centro storico,
04:00impreziosito da una serie di murales
04:03che rappresentano la tradizione artigiana del borgo.
04:17Un murale in particolare attira la nostra attenzione.
04:21Riconosciamo nella realizzazione un tratto stilistico che non c'è nuovo.
04:25Così, approfondendo, scopriamo che è stato realizzato
04:29dalla nota muralista sarda Pina Monne,
04:32che realizza murales in tutta la Sardegna.
04:35I suoi lavori raccontano il mondo agropastorale
04:38e la cultura millenaria che rischia di scomparire.
04:41Siamo sempre più convinti del fatto che
04:43non possiamo lasciare il paese senza aver prima assaggiato
04:46la specialità culinaria tipica di questo luogo.
04:49Vista la stagione autunnale, gustiamo un primo piatto
04:52a base di pane zicchi con antune fresche.
04:55Veramente delizioso!
05:12Ci rimettiamo in macchina verso la meta della nostra giornata, Rebecco.
05:17Dopo pochi chilometri imbocchiamo il bivio in salita
05:20che porta verso il paesino
05:22e notiamo quasi subito, adagiata su una collina,
05:25una chiesa di chiara architettura romanica.
05:28Ci fermiamo per vederla da vicino.
05:31Si tratta della chiesa di San Lorenzo,
05:34edificata nel XII secolo,
05:37si distingue per la sua semplicità elegante
05:40e l'uso di materiali locali,
05:42come calcare e basalto,
05:44che creano un affascinante contrasto cromatico.
05:50La facciata, caratterizzata dal campanile a vela
05:53e dal portale architravato,
05:55conserva elementi tipici dell'architettura sarda.
06:00Nel XIX secolo la chiesa subì danni
06:04significativi, ma un restauro nel 1982
06:07ne ha restituito parte del suo splendore,
06:10permettendo la conservazione di un patrimonio
06:13culturale fondamentale.
06:15Oggi San Lorenzo continua a essere un simbolo
06:18della tradizione romanica rurale della Sardegna,
06:21raccontando la storia e l'evoluzione
06:24dell'arte sacra dell'isola.
06:28Riprendiamo la nostra auto
06:30e arriviamo finalmente a Rebecco,
06:32un borgo sospeso su una rupe del Melogu
06:35a dominare la piana di Santa Lucia,
06:38isolato e popolato solo dai racconti
06:41che lo hanno reso famoso,
06:43che da subito ci affascina con il suo mistero.
06:46Rebecco, antico villaggio medievale,
06:49vanta un passato di grande prestigio,
06:52ma oggi è quasi disabitato.
06:54Fu un tempo capoluogo della curatoria di Costa Valle
06:57e un punto strategico al confine
07:00tra i giudicati di Arborea e di Torres.
07:03Solo poche case in pietra, alcune restaurate,
07:06una chiesa e un cimitero sconsacrato
07:09rimangono a testimoniare la sua storia,
07:12conferendo al luogo un'atmosfera inquietante
07:15e affascinante, accentuata dai racconti popolari.
07:18Il più celebre riguarda il re Beccu,
07:21feudatario del villaggio,
07:23e la figlia, la principessa Donoria.
07:26Ritenuta una strega,
07:28allontanata dal villaggio
07:30mentre la sua dimora veniva distrutta da un robo.
07:33Nell'abbandonarla, legata a un mulo,
07:36lanciò la maledizione delle 30 case.
07:39Che Rebeccu non superi mai le 30 abitazioni.
07:43Secondo alcune versioni,
07:45anche il padre lanciò il suo anatema,
07:48provocando l'avelenamento
07:50delle numerose fonti d'acqua nei dintorni.
07:53Nel periodo giudicale,
07:55il borgo ospitava circa 400 abitanti,
07:58ma a partire dal XV secolo iniziò a spopolarsi.
08:02La leggenda narra che pochi sopravvissuti alla maledizione
08:06fondarono Bonorva,
08:08mentre altri tentarono di ricostruire il villaggio
08:11rispettando la regola delle 30 case.
08:14La storia però racconta che nel 1353
08:18un distaccamento catalano proveniente dal ghero
08:21sterminò la popolazione
08:23nel borgo per suscitare la reazione
08:25del giudicato di Arborea.
08:27Qualche decennio dopo,
08:29nella chiesa di Rebeccu fu firmato
08:31un trattato di pace tra Eleonora d'Arborea
08:33e il re d'Aragona.
08:35Andiamo a visitare proprio questa chiesa,
08:37intitolata Santa Giulia.
08:47Ma il paese non è proprio deserto.
08:49Anzi, abbiamo la sensazione
08:51che qualcuno ci stia seguendo.
08:53Già , qualcuno peloso a quattro zanni
08:57che ci accompagnerà nel nostro tour.
09:21A questo punto ci fermiamo
09:23nella piazza antistante la chiesa
09:25e chiediamo approfondimenti
09:27alla nostra assistente virtuosa.
09:29A questo punto ci fermiamo
09:31nella piazza antistante la chiesa
09:33e chiediamo approfondimenti
09:35alla nostra assistente virtuosa.
09:37Beh, adesso che siamo in compagnia
09:39dei nostri amici animali,
09:41secondo me è venuto il momento di chiamare Mia.
09:43Che dici Andrea?
09:44Ti d'accordo?
09:45Sì, d'accordo.
09:46Bene, adesso siamo in compagnia
09:48dei nostri amici animali
09:50e secondo me è venuto il momento
09:52di chiamare Mia.
09:53Che dici Andrea?
09:54Ti d'accordo?
09:55Sì, d'accordo.
09:56Bene, adesso siamo in compagnia
09:58dei nostri amici animali
10:00e secondo me è venuto il momento
10:02di chiamare Mia.
10:03Che dici Andrea?
10:04Sì, d'accordo.
10:05Mia, ci sei?
10:06Ci senti?
10:07Eccola!
10:08Ciao ragazzi!
10:09È un piacere rivedervi!
10:11Come posso esservi utile?
10:13Come al solito abbiamo necessitÃ
10:15del tuo supporto.
10:17Mia, noi siamo qua a Rebecco
10:19nella piazza centrale.
10:21Ci puoi consigliare qualcosa
10:23da vedere qua nei lontorni?
10:25Considerando che siete già a Rebecco,
10:27ci sono anche tre luoghi vicini
10:29che meritano una visita oggi
10:31oppure un altro giorno
10:33se vi trovate nei dintorni.
10:35Siete in un territorio ricco
10:37di cose da fare, con storia,
10:39natura e cultura da scoprire
10:41a ogni angolo.
10:43Ecco i tre suggerimenti.
10:45Uno.
10:46La fonte sacra di Sulumarzu.
10:48Il monumento nuragico è ben conservato.
10:50Si trova a pochi minuti a piedi
10:52dalla vostra posizione.
10:54È costituito da un atrio
10:56di basalto che custodisce
10:58la vasca alimentata dalla sorgente sacra.
11:00Un vero tesoro millenario.
11:02Due.
11:04Santa Andrea Priu.
11:06A soli 7 minuti circa di macchina
11:08dalla vostra posizione.
11:10Questa necropoli lascia senza parole.
11:12I visitatori rimangono affascinati
11:14dalle architetture e dai simbolismi
11:16di questo antichissimo complesso funerario
11:18tra i più importanti del Mediterraneo.
11:20Tre.
11:22Nuraghe di Santo Antine.
11:24A pochi minuti di auto da Rebeccu
11:26si può raggiungere il maestoso
11:28sito archeologico.
11:30Uno dei più importanti
11:32e meglio conservati della Sardegna.
11:34È un luogo straordinario
11:36che permette di immergersi
11:38nella vita dei nuragici
11:40offrendo al contempo
11:42una vista spettacolare
11:44sulla valle circostante.
11:46Spero di esservi stata utile.
11:48A presto e buona esplorazione.
11:54Seguiamo il consiglio di Mia
11:56e ci infiliamo nel dedalo
11:58di stradine acciottolate tra le casette
12:00respirando un'atmosfera
12:02misteriosa.
12:06Stranamente, l'attraversare
12:08un borgo fantasma non suscita
12:10in noi inquietudine, ma una curiositÃ
12:12affascinante.
12:14Le case idroccate e le strade silenziose
12:16raccontano storie
12:18di un passato sospeso nel tempo.
12:20Proviamo invece una sensazione
12:22di meraviglia, come se
12:24il borgo ci evitasse a scoprire
12:26la sua storia nascosta.
12:28Ogni angolo è un mistero da esplorare.
12:30Ogni finestra ha un eco
12:32di una vita ormai lontana.
12:34Il silenzio non è vuoto, ma carico
12:36di ricordi, e camminare tra
12:38le rovine diventa un'esperienza di scoperta
12:40dove il passato e il presente
12:42si intrecciano in un unico
12:44respiro.
12:53La nostra giornata
12:55sta ormai volgendo al termine.
12:57Così, cerchiamo un punto
12:59panoramico per osservare
13:01la magia del tramonto.
13:03Immaginiamo le figure
13:05e le gesta dei personaggi storici
13:07e leggendari che hanno abitato
13:09questi luoghi, e ci sembra
13:11che il vento porti con sé
13:13i mormori delle voci di coloro
13:15che hanno solcato queste terre.
13:17Il tramonto,
13:19con il suo lento scivolare nel buio,
13:21pare riportare in vita frammenti
13:23di un passato che si mescola
13:25al presente, rendendo ogni
13:27respiro carico di storia
13:29e di leggende.
13:44Grazie per averci seguito fin qui.
13:46Preparatevi, perché nel prossimo
13:48episodio vi porteremo alla scoperta
13:50di un affascinante borgo medievale
13:52nel cuore della Sardegna.
13:54Qui, tra storie e leggende,
13:56sveleremo un legame inaspettato
13:58con un personaggio storico
14:00già menzionato nell'episodio,
14:02pubblicato qualche mese fa,
14:04dedicato al paese di Sarule.
14:06Ma ora lasciamo che sia la musica a parlare.
14:08Ascoltiamo la canzone creata per Rebecco,
14:10pronta a ritrasportarvi
14:12nelle atmosfere magiche e senza tempo
14:14di questo luogo unico.
14:16Grazie a tutti e tutte per essere stati con noi.
14:18A presto, con nuove emozioni e sorprese!
14:49Le trenta case silenziose
14:51Raccontano di una storia
14:54Un canto che le avvolge
14:56In una vecchia memoria
14:59Una principessa
15:01Dal borgo fu cacciata
15:03Tra lacrime e inganni
15:05La sua sorte fu segnata
15:08Davanti alla chiesa di San Lorenzo
15:11Sotto il cielo d'agosto
15:13Le stelle illuminano il silenzio
15:15Rivelano segreti di un tempo
15:18Nascosto
15:21Rebecco
15:23Paese antico
15:25Ogni pietra è un testimone
15:27Di un passato senza eguali
15:30E quando le onde calano
15:32Tra le pietre intrise di storia
15:35Rebecco rivive la sua antica memoria
15:48Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
16:18Sottotitoli e revisione a cura di QTSS