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Trascrizione
00:00La GAM, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemprana di Torino, sta vivendo una fase
00:08di rinnovamento a tutti i livelli, da quella architettonica a quella della programmazione,
00:13un museo storico che vuole ripensarsi nell'oggi e mettere in dialogo artisti d'epoche diverse
00:18con un'idea di risonanze che è una delle parole chiave della direttrice Chiara Bertola.
00:23A quello che ho pensato e che poi con l'aiuto degli architetti e di tutto lo staff abbiamo
00:29fatto, spero, è quella di far venire fuori il disegno antico di quello che era la GAM,
00:36perché la GAM era veramente secondo me moderna e europea, come dicevano i suoi due architetti
00:43Bassi e Boschetti, ed era nuovissima, era coraggiosissima, brutalista, era inaspettata.
00:52Il nuovo allestimento prevede un piano dedicato al display delle collezioni e al deposito
00:57vivente, che è una novità, e offre visibilità a molte opere conservate dal museo.
01:01C'è un deposito che ci ha permesso di esporre 350 opere, vicino a un pezzo dedicato invece
01:11alla collezione, quindi anche di sondare diverse modalità espositive, questo secondo me è anche
01:16un po' il ruolo di un museo che deve fare. Visitando la GAM si percepisce con forza
01:23la volontà di dialogo tra i vari lavori, ma anche tra i vari ambienti, i rimandi sono
01:27continui e in molti casi intriganti. Le indicazioni, le ricerche, in qualche modo,
01:33da un'età all'altra, da un'epoca all'altra, in qualche modo dovevano richiamarsi e proporre
01:42delle soluzioni, le soluzioni che erano state pensate dagli artisti in epoche diverse rispetto
01:49alla luce, rispetto al colore, rispetto al tempo. Questi sono i tre temi grandi che hanno,
01:54diciamo, dato le direttive di tutto l'allestimento e di tutte le sue forme presenti oggi alla GAM.
02:04Altro tassello fondamentale del progetto sono le mostre temporane, anche queste immaginate
02:10come un momento per creare qualcosa di nuovo, come per esempio l'allestimento d'artista di
02:14Stefano Arienti per l'esposizione dedicata alla pittrice impressionista Berthe Morisot.
02:19Si deve sempre capire che la GAM offre delle mostre che sono speciali. Berthe Morisot,
02:25il suo modo di dipingere, la sua fragilità forte, mi ha portato, ma così in maniera abbastanza
02:35naturale, a invitare a immaginare altre due artiste di due paesi diversi, in due momenti,
02:43in fondo, del contemporaneo diversi. Le due artiste sono l'americana Mary Hellman,
02:48importante stratista del secondo novecento, cui mai era stata dedicata una personale in Italia,
02:54forme e colori che prendono la scena, ma che si rivelano anche essere solo una parte del
02:58lavoro di composizione e stratificazione dell'artista. E stratificazione è un termine
03:04decisivo anche per avvicinarsi alla mostra di Maria Morganti, artista veneziana che usa il
03:08colore come materia prima del suo animo e costruisce opere che hanno una forza temporale
03:14prima che visiva, lavori che sono un segno e provano a lasciare un segno giorno dopo giorno.

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