• 3 giorni fa
Trascrizione
00:00Una mossa sull'idea di ironia, intesa come socratica, arte di fare domande, ma anche
00:09come strategia estetica e critica, capace di alludere significati profondi senza esprimerli
00:14direttamente.
00:15Il Mambo, museo d'arte moderna di Bologna, ha inaugurato, nei giorni di artefiera, l'esposizione
00:20collettiva Facile Ironia, l'ironia nell'arte italiana tra ventesimo e ventunesimo secolo,
00:25curata da Caterina Molteni e dal direttore del Mambo, Lorenzo Balbi.
00:29La mostra è una passeggiata negli ultimi decenni di arte italiana attraverso opere
00:34che sono accomunate dall'uso del filtro ironico, una strategia che molti artisti e artisti
00:39italiani hanno usato per esprimere la loro arte.
00:42Il progetto gioca su più livelli, sfrutta i colori e le immagini apparentemente facili,
00:47per aprire però ovviamente prospettive più complesse, spinose, metafisiche o politiche,
00:52attraverso più di cento opere e di settanta artisti dagli anni cinquanta a oggi.
00:56Uno dei punti centrali è quello del linguaggio, che assume rilevanza particolare nella prospettiva
01:01dell'ironia, e passa attraverso le opere di Agnetti, Salvo o Giuseppe Chiari, ma anche
01:05attraverso le interpretazioni di De Dominicis, che accoglie il pubblico con la sua letterale
01:09«Mozzarella in carrozza», così come quelle di Eva e Franco Mattes, con il loro notevole
01:14Copycat.
01:15E poi spazio all'orso di Paola Pivi, così come ai dipinti di Alberto Savinio, alle istanze
01:20femministe e ai disegni scolastici di Aldo Mondino, ma anche alle strutture di Pino Pascali,
01:25e avere le proprie icone del Novecento, come la merda d'artista di Piero Manzoni, di cui
01:30in mostra è esposto anche un più raro fiato d'artista.

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