Nel cuore della capitale, presso la sede della FAO e il Cinema Moderno, si terrà il Change the World Rome 2025, un evento che vedrà la partecipazione di giovani delegati impegnati nella simulazione dei lavori delle Nazioni Unite. Organizzato dall’Associazione Diplomatici e dalla Change The World Academy, il progetto offrirà un’esperienza unica per approfondire...
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NovitàTrascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon venerdì a chi ci
00:09sta seguendo sul canale 14 del digitale terrestre o sul 222 canale nazionale
00:16questa non solo Roma, la diretta che vi accompagnerà fino alle 14 per raccontarvi
00:21la nostra capitale ma anche il nostro territorio e devo dire una un'ora di
00:27diretta insieme in cui affronteremo due temi molto diversi. Nella prima
00:32mezz'ora soprattutto protagonista la capitale poi andremo nel territorio con
00:37tanta cronaca soprattutto alla luce di ultimi sviluppi avvenuti soprattutto
00:42nella provincia di Frosinone ma partiamo dall'inizio perché questa
00:45puntata oggi si apre parlando di sicurezza alimentare, di sostenibilità, di
00:50futuro perché è partito ufficialmente a Roma un evento molto importante che si
00:56chiama Change the World 2025, si tratta di un appuntamento appunto fondamentale
01:02perché vede la presenza di studiosi, di esperti del settore, di diplomatici ma
01:07soprattutto di 850 studenti provenienti da 150 paesi del mondo che si
01:14confronteranno, studieranno, cercheranno di capire quali sono le strategie da
01:19attuare in riferimento all'importante agenda ONU 2030. Lo sfondo di questo
01:25evento importante è la sede della FAO a Roma e la scelta della capitale non è
01:30affatto casuale. Ne parliamo con il CEO nonché founder
01:34della Change the World Academy ma anche presidente dell'Associazione Diplomatici
01:40il dottor Claudio Corbino. Buongiorno, ben trovato. Buongiorno a voi.
01:45Grazie per essere in nostra compagnia dottor Corbino. Dicevamo che la scelta
01:50di avere Roma come sfondo di questo evento così importante e nutrito di
01:55presenze non è affatto casuale. Perché? Non poteva mancare la tappa romana
02:02della nostra Academy che individua le principali capitali del mondo dove far
02:07coinvolgere i tantissimi ragazzi appassionati alle nostre attività. Roma
02:12come lei ben ricorda è anche la sede della FAO che è naturalmente
02:16l'istituzione preposta per quanto riguarda il tema della sostenibilità
02:20alimentare nelle sue tante sfaccettature e quindi siamo ben felici di ospitare
02:26ogni anno questa moltitudine di ragazzi nella nostra splendida capitale.
02:30Ecco effettivamente dal 6 all'8 febbraio questo evento è già partito nella
02:34giornata di ieri e si protrarrà fino a domani. Dunque tre giorni nutriti
02:41di temi nonché abbiamo detto di presenze 850 studenti da 150 paesi del mondo.
02:46Insomma c'è un bel po' da fare. Ci racconti il programma?
02:50Guardi questi ragazzi hanno partecipato ai nostri corsi di formazione che si
02:54sono svolti nei mesi precedenti e adesso partecipano a questo stage finale che
02:59da un lato ha l'obiettivo che lei ben ricorda quello di focalizzare i ragazzi
03:03sulla necessità di ripensare le politiche alimentari, la sicurezza
03:08alimentare, l'accesso all'acqua e ripensarle non soltanto dal punto
03:13di vista istituzionale, ma come già ben detto ieri il Deputy Director generale
03:18della FAO Maurizio Martina c'è una responsabilità individuale che
03:24riguarda ciascuno di noi rispetto alle scelte che si compiono a partire dalla
03:28tavola di tutti i giorni. L'altro grande tema più generale
03:32al quale noi sollecitiamo i ragazzi è quello della
03:36diplomazia multilaterale, la necessità di trovare sempre una
03:42porta di dialogo con chi è portatore di interessi diversi dai nostri, perché
03:47come diciamo sempre i ragazzi quando le parole parlano le armi e dove la
03:53diplomazia muore prima o poi si incontrerà un soldato e purtroppo la
03:57nostra attualità recente ci porta a temere sempre più spesso un mondo
04:02disordinato in preda alla forza, invece noi vorremmo un ordine a partire proprio
04:08dai sentimenti dei ragazzi fondato però sul rispetto, sulla capacità di
04:12tollerare gli altri e sul compromesso possibile dei diversi interessi.
04:16Certo assolutamente e infatti è proprio su questo che vorrei porre un pochino
04:20l'accento dottor Corbino, cioè il fatto che le nuove generazioni stanno
04:23ampliamente dimostrando una sensibilità più spiccata rispetto alle precedenti, è
04:28vero? Sì guardi lei dice benissimo, io posso
04:33testimoniare in questi 25 anni di attività che si è formata una sorta di
04:39globalità culturale dei ragazzi del mondo, guardano gli stessi film,
04:45ascoltano la stessa musica, riconoscono molti valori comuni e al di là della
04:51globalizzazione dei mercati che oggi in qualche misura viene posta in
04:55discussione, esiste una globalizzazione degli esseri umani, lo dico nel senso
04:59più positivo del termine, dell'essere umano, dell'essere persona che invece è
05:04molto affermata in queste generazioni. Non credo che si possa tornare indietro
05:08nonostante alcune scelte forse discutibili delle nostre istituzioni in
05:13questo momento, parlo in generale delle istituzioni non italiane naturalmente, ma
05:17dico in generale dei grandi players sullo scacchiere mondiale, credo che
05:22questi ragazzi potranno davvero ripensare un futuro di tolleranza e di
05:27pace. E noi effettivamente lo speriamo, perché lei ha detto benissimo, gli
05:31scenari internazionali non promettono affatto bene, perché questo evento pone
05:37l'attenzione, pone la luce, o meglio cerca di accendere la luce sulla
05:41questione dell'alimentazione, della sostenibilità, insomma dei temi più
05:46attuali che mai, però ecco io vorrei chiederle quali sono secondo lei le
05:50sfide più importanti che il nostro pianeta deve affrontare anche alla luce,
05:54ecco lei l'ha detto in maniera un po' avvelata, però noi abbiamo capito che ci
05:58riferiamo anche al fatto che l'America ha deciso di uscire dagli accordi di
06:02Parigi sul sul clima ad esempio, sarebbe forse più corretto dire quali sono le
06:07sfide che non dobbiamo affrontare però?
06:10Sì, guardi, ha proprio ragione, è un momento di svolta in qualche misura
06:18epocale, lei ha fatto riferimento alla fuoriuscita degli Stati Uniti dal
06:22protocollo di Chioto ma io le dico anche dall'Organizzazione Mondiale della
06:26Sanità, qui bisogna secondo me essere molto onesti e dobbiamo riconoscere che
06:32negli ultimi decenni le istituzioni multilaterali, le Nazioni Unite e le
06:36agenzie delle Nazioni Unite, ma non solo esse, hanno certamente mostrato molte
06:42debolezze e se posso dire anche molte disfunzioni rispetto alla loro mission
06:47originale, ma tuttavia non dobbiamo dimenticare che la mission originale di
06:52queste istituzioni è in primis il mantenimento della pace mondiale dopo
06:58la terribile esperienza della Seconda Guerra Mondiale e poi anche la
07:02cooperazione tra gli stati appunto sui temi quali la sanità, l'alimentazione e
07:07così via. Ora un fatto è criticare il malfunzionamento, io posso essere
07:11d'accordo, anzi sono d'accordo, la disfunzione delle agenzie multilaterali
07:16purtroppo è una realtà, altro però è invece dismetterne il valore, in buona
07:22sostanza se le cose non funzionano dal mio punto di vista si devono far
07:26funzionare, non si devono buttare via, quindi sì io sono molto preoccupato
07:30delle posture muscolari che le grandi potenze stanno assumendo in questo
07:34momento, in primis gli Stati Uniti, credo tuttavia anche che gli Stati Uniti in
07:40questo momento debbano scontare come dire un'effervescenza iniziale del
07:44Presidente Trump che vorrà probabilmente marcare i primi giorni di
07:49presidenza con delle uscite un po' anche esuberanti, ma credo anche che gli Stati
07:54Uniti siano un grandissimo paese in cui la democrazia è solida attraverso un
07:58insieme di istituzioni che la garantiscono e quindi confido nel fatto
08:04che si troverà la strada per riportare in equilibrio l'asse mondiale.
08:09Lo confidiamo un po' a tutti, le farò anche una domanda un po'
08:13personale, anche in relazione alla sua qualifica, qual è insomma la parte,
08:19ecco il punto più difficile del gestire un lavoro come il suo, non deve
08:24essere facile no?
08:27Ma guardi, io devo dirle, mi considero una persona estremamente fortunata
08:31perché ho la possibilità da un lato di lavorare con grandi maestri, persone che
08:35hanno fatto la storia dei nostri decenni, cito su tutto il Presidente
08:39Clinton che tante volte ha partecipato alle nostre iniziative, ma non solo lui.
08:43Dall'altro ho la fortuna di lavorare con i ragazzi, con tutti i ragazzi del mondo
08:48e questo è insieme una fortuna e una responsabilità.
08:51Credo che la cosa più difficile del mio lavoro in qualche misura sia quella di
08:56essere sempre accogliente rispetto a tutte le esigenze culturali che questi
09:02ragazzi in qualche misura testimoniano, le diversità religiose, le diverse
09:06sensibilità. Tuttavia siamo riusciti a creare con la Change the World Academy
09:10un ambiente veramente dove ciascun ragazzo è libero di affermare se stesso
09:15nel pieno rispetto di tutti. L'anno scorso in un nostro evento a Singapore
09:18abbiamo ospitato contemporaneamente ragazzi che provenivano dalla Palestina,
09:22da Israele, dalla Russia, dall'Ucraina, dagli Stati Uniti.
09:26Siamo riusciti a creare un momento comune in un tavolo con tutti loro, alla
09:31fine ci siamo abbracciati e abbiamo riconosciuto ciascuno nell'altro una
09:36grande umanità. Credo che a volte siano le istituzioni a
09:39dover imparare dai ragazzi e questo è stato uno di quei momenti.
09:43Assolutamente sì, mi trovo perfettamente d'accordo. Vorrei concludere chiedendole
09:48insomma come si concluderà questo evento, questa tre giorni che vede Roma come
09:52sfondo? Lo ricordiamo nella sede della FAO. I ragazzi stanno lavorando nella
09:58finzione di essere gli ambasciatori dei paesi alla FAO, stanno elaborando
10:04delle loro idee, delle loro risoluzioni sui temi appunto della
10:13sostenibilità ambientale, climatica e in particolar modo in questa sessione
10:17alimentare. Noi metteremo insieme dei migliori
10:20proposte, le faremo avere alla direzione generale della FAO perché ne tenga
10:23conto dal punto di vista morale di quelle che sono le istanze
10:28dei ragazzi. La verità è che io auguro a questi ragazzi di tornare ciascuno
10:32nelle proprie case, ciascuno nelle proprie città con la stessa passione,
10:35determinazione e amore per gli altri che hanno dimostrato e stanno dimostrando in
10:39questi giorni e da lì io credo fortemente, non voglio essere tacciato
10:43di estremo ottimismo, ma dalla buona volontà di ciascuno di noi un nasce il
10:47cambiamento. Ma assolutamente sì e soprattutto c'è una certezza, questi
10:52ragazzi torneranno sicuramente a casa arricchiti da un'esperienza devo dire
10:56davvero incredibile. Complimenti, un bellissimo progetto, grazie dottor Corbino
11:00per essere stato in nostra compagnia, la lascio ovviamente a questo impegno
11:04importante che durerà fino all'8 febbraio a Roma, grazie.
11:08Grazie a voi per l'attenzione, buon lavoro. A prestissimo.
11:13Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.