ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:
- Per il manifatturiero una crisi che viene da lontano
- Nel mondo 3,5 miliardi di poveri
- Redditi delle famiglie, sempre ampio il divario Nord-Sud
sat/gsl
- Per il manifatturiero una crisi che viene da lontano
- Nel mondo 3,5 miliardi di poveri
- Redditi delle famiglie, sempre ampio il divario Nord-Sud
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Categoria
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NovitàTrascrizione
00:00Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:30Oggi vi vogliamo parlare di una ricerca condotta da Infocamere Movimprese che riguarda il settore
00:45della manifattura in particolare. Questa ricerca mette in evidenza un calo di attività. Diminuiscono
00:56fra il 2019 e il 2024, in cinque anni, ben 59.000 attività d'impresa. Infatti, secondo questa
01:09rilevazione, siamo passati dalle 556.000 imprese del 2019 alle 497.000 del 2024. Naturalmente,
01:26non comincia la situazione negativa soltanto cinque anni fa. Dovremmo andare indietro addirittura di
01:36dieci anni, quindi risalire al 2014. Ma quello che va rilevato è che negli ultimi cinque anni il calo
01:47di attività ha subito un'accelerazione. Naturalmente, questi dati vengono ricavati
01:54semplicemente dal calo di nuove iscrizioni di imprese e dall'aumento delle cessazioni. Ci
02:04sono però altri settori che registrano anch'essi delle crisi molto importanti, numericamente
02:11addirittura superiore. Pensiamo al commercio, sempre negli ultimi cinque anni meno 142.000
02:20attività e l'agricoltura meno 53.000 attività. Ci sono, per contro, settori che invece registrano
02:31un andamento positivo. Sono i settori dei servizi e delle attività professionali legate
02:39alla ricerca e alle attività scientifiche, un più 17%, e i servizi di carattere finanziario
02:48e assicurativo con un più 11%. Ritornando alla manifattura, i settori che sono maggiormente
02:59colpiti sono quelli della moda e della fabbricazione di prodotti di metallo. Ora,
03:07questa indagine ci rappresenta plasticamente una situazione che è già confermata con i dati
03:16relativi alla Cassa Integrazione, dati che confermano la crisi della manifattura e indicano
03:24anche un cambiamento strutturale delle attività produttive in Italia, con uno spostamento di
03:32lavoratori e di ore lavorate dai settori della manifattura ai settori dei servizi maggiormente
03:39avanzati ed innovativi. Nel 2024 la ricchezza dei miliardari è cresciuta in termini reali di
03:502.000 miliardi di dollari, a un ritmo tre volte superiore rispetto all'anno precedente. È quanto
03:55emerge dal nuovo rapporto pubblicato da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle
04:01diseguaglianze in occasione dell'apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. Allo
04:07stesso tempo il numero assoluto di individui che vivono sotto la soglia di povertà è lo stesso
04:12del 1990, poco più di 3,5 miliardi di persone e, alle tendenze attuali, ci vorrebbe più di
04:19un secolo per portare l'intera popolazione mondiale sopra questa soglia. Anche il rallentamento del
04:25tasso di riduzione della povertà estrema tende a consolidarsi, allontanando l'obiettivo di
04:31eliminare la povertà globale entro 2030. La ricchezza globale non solo è fortemente concentrata
04:37al vertice, ma in gran parte deriva anche da rendite di posizione. Basti pensare che oltre
04:43il 36 per cento delle fortune dei miliardari deriva da eredità. In Italia nel 2024 la ricchezza
04:50dei miliardari è aumentata di 61 miliardi di euro, raggiungendo un valore complessivo di 272
04:57miliardi di euro detenuto da 71 individui. Nel 2023 il fenomeno della povertà assoluta mostrava
05:04in Italia un quadro stabile rispetto all'anno precedente, ma di grande preoccupazione. Poco più
05:10di 2,2 milioni di famiglie, per un totale di 5,7 milioni di individui, versavano nel 2023
05:17in condizioni di povertà assoluta, non disponendo di risorse mensili sufficienti ad acquistare un
05:23paniere di beni e servizi essenziali per vivere in condizioni dignitose. L'incidenza della povertà
05:30a livello familiare è lievemente aumentata in un anno, passando dall'8,3 per cento all'8,4
05:38per cento, mentre quella individuale è rimasta invariata al 9,7 per cento.
05:43Nel 2023 la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 11.286 miliardi di euro,
05:52in crescita del 4,5 per cento rispetto all'anno precedente, ma inferiore di oltre 7 punti
05:58percentuali a confronto con il 2021 a causa dell'inflazione e quanto emerge dalle stime
06:04elaborate da Banca d'Italia e Istat sulla ricchezza dei settori istituzionali nel nostro
06:09Paese. Le attività non finanziarie sono aumentate, trainate dalla componente delle abitazioni,
06:14generata principalmente dall'andamento positivo dei prezzi. Il valore degli immobili non
06:19residenziali è rimasto stabile, in salita anche le attività finanziarie, specie per il forte
06:25aumento delle detenzioni di titoli di debito, azioni e altri conti attivi. Nel confronto
06:31internazionale il rapporto tra la ricchezza netta e il reddito lordo disponibile delle famiglie è
06:36rimasto stabile in Italia, Canada e Germania, mentre è fortemente diminuito per il secondo
06:41anno consecutivo in Francia e Regno Unito. Sempre nel 2023, evidenzia l'Istat, il reddito
06:48disponibile delle famiglie per abitante nel mezzogiorno, 17,1 mila euro annui, si conferma
06:55il più basso del Paese. La distanza da quello del centro-nord supera il 30 per cento.