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  • 29/01/2025
Trascrizione
00:00Identità comune, dialogo e unità. Lo studio Migliore Servetto ha firmato il progetto del
00:11Museo Europeo di Schengen e della rivalorizzazione del battello Princess Mary Astrid II, ragionando
00:17in primo luogo sul concetto di confine. Il confine molto spesso ha un'accezione negativa,
00:22separare, invece il confine può essere unire delle culture diverse e quindi far conoscere
00:27quali sono i valori delle diversità. Ecco, credo che il Museo di Schengen sia improntato
00:30su quello. È un viaggio attraverso i valori del confine, attraverso i valori dell'altro.
00:35Valori che si traducono nella volontà del museo di essere inclusivo, accessibile e innovativo.
00:40Il Museo di Schengen ha la specificità di portare una tematica, non porta una collezione
00:46anche degli oggetti, ma di per sé il soggetto dell'esposizione è una tematica. Quindi è già
00:52un museo particolare, è un museo in cui sicuramente la progettazione degli spazi,
00:57la progettazione del design, dell'interfaccia tra questi contenuti, il pubblico è determinante
01:03per far passare i contenuti stessi. Quindi abbiamo lavorato su tutta una serie, una quindicina di
01:10installazioni differenti e poi su un nucleo centrale fortemente immersivo, si direbbe oggi,
01:15c'è il cubo delle bandiere, che abbiamo così chiamato, c'è entrare veramente risvegliando,
01:22lavorando un po' su tutti i sensi, all'interno di quella che è la realtà di un'Europa con i
01:29confini liberi. Il progetto realizzato con Carmacchina è dinamico, vuole rendere la
01:35sensazione di un'idea viva e pulsante e si apre allo spazio fluviale. Il museo è costituito a due
01:40parti, anche questo è interessante, che sono quasi sul confine, perché la Mosella è un fiume,
01:45sul fiume c'è questa costruzione all'interno della quale ci sarà questo museo che veramente
01:50sarà molto dialogante e poi c'è un battello, questo battello, che è il battello su cui è
01:53stato firmato l'accordo di Schengen. Anche questo modo di dialogare con il pubblico sarà diverso,
02:00perché si potrà ospitare un luogo che sarà sull'acqua, che potrà poi eventualmente muoversi,
02:04anzi è ipotizzato che vada in giro, sia un po' itinerante, e diamo con un punto fermo che è
02:08quello di questo museo. Quindi l'idea è un po' di aprire questi confini e di farli parlare
02:12mantenendo l'identità. Che è quella comune di un'Europa che proprio da Schengen ha deciso
02:16di pensarsi diversa, unita e libera.

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