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CortometraggiTrascrizione
00:00Rivolgo un saluto ai Presidenti del Senato, della Camera, del Consiglio dei Ministri,
00:07a tutti i presenti e a quanti ci seguono attraverso la TV. Ringrazio per quanto ci han trasmesso
00:17la Presidente di Segni, la Senatrice Segre, il Ministro Valditara, Emma Daquino per averci
00:25condotto magistralmente, Elena Sofìa Ricci per la così coinvolgente interpretazione
00:33delle letture, Simone Abbondanza con il suo gruppo per averci accompagnato, Silvia e Emanuele
00:43per il colloquio con la Senatrice Segre. Ringrazio la RAI. Hanno tutti contribuito a rendere significativa
00:51la cerimonia di oggi per il Giorno della Memoria. In Italia è situito con legge di
00:59venticinque anni fa, anticipando la risoluzione del 2005 dell'Assemblea del Generale delle
01:07Nazioni Unite. Sono di ritorno, come poc'anziato ha ricordato, da Auschwitz, dove insieme a
01:15molti capi di Stato e rappresentanti nazionali provenienti da tanti paesi, ma soprattutto
01:22a tutti quelli dell'Europa che si riconoscono nella sua civiltà. Dell'Europa unita anche
01:30in questa memoria, ho partecipato alla cerimonia che ricorda l'ottantesimo anniversario dell'apertura
01:36dei cancelli del più grande campo di sterminio che la storia ricordi. Luogo di morte per
01:44l'antonomasia, simbolo tetro e incancellabile, testimonianza dell'abominio di cui è capace
01:51l'essere umano quando abbandona la strada del diritto, della tolleranza, del rispetto,
02:00della propria dignità, e quando si incammina sulla strada dell'odio, della guerra, del
02:07razzismo, della barbaria. Ieri abbiamo vissuto un momento storico, di straordinaria importanza,
02:19che tesse insieme, in unica tela, passato e futuro, memoria e responsabilità di oggi.
02:26Un evento che ha espresso anche il significato di rinnovare un patto tra nazioni e popoli,
02:36che in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, in cui la violenza, l'aggressione,
02:43l'imicizia, la guerra, sembrano voler prendere il sopravvento, accende una speranza.
02:50Auschwitz, con le sue recensioni elettrificate, le minacciose torrette, le camera gas, le
03:01ciminiere, i crematori, le crudeli selezioni, le percosse, la fame, il gelo, la paura, i
03:12criminali e sperimenti medici. Auschwitz provoca sempre infinito orrore, scuote le nostre coscienze,
03:23le nostre convinzioni, genera angoscia, turbamento, interrogativi laceranti. Non vi si va, non vi si
03:33può andare come se fosse soltanto un memoriale di un'epoca passata, un sito storico oggi
03:41trasformato in un monumento di grande rilievo alle vittime di tanta sofferenza.