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È stata formalizzata la risoluzione del contratto, che in teoria sarebbe dovuto terminare il prossimo 30 giugno, tra Danilo e la Juventus. L’ormai ex capitano, dopo aver vissuto un mese da separato in casa, ha rinunciato anche alla buonuscita. Prima di salire sul volo privato che da Torino lo porterà n Brasile, dove firmerà un biennale col Flamengo, il difensore brasiliano ha risposto ad alcune domande sul suo addio: “Avrei preferito salutare tutti i tifosi allo Stadium".

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Trascrizione
00:00Quanto ti dispiace questo addio in questo modo?
00:05Ma niente, avrei piaciuto salutare sicuramente allo stadio e andare via in un modo diverso,
00:12però poi io porto con me solo dei bei ricordi. Sono stato 5 anni e mezzo qui a Torino, alla Juventus,
00:20che sicuramente mi hanno fatto molto meglio come persona, come uomo, come calciatore.
00:27Quindi niente, mi porto ad osso questi bei ricordi.
00:30Danilo, ma cos'è successo con questa accelerazione incredibile da capitano, riferimento al spogliatoio,
00:36a giocatore che non serve più?
00:38No, questa sicuramente non è una domanda da farsi per me. Io poi mi sono messo sempre a disposizione,
00:45ho fatto sempre il mio lavoro. Secondo me una cosa che fa capire quello è il rapporto che ho con la squadra,
00:55con i ragazzi, quello me lo porterò per sempre. Poi le scelte che fa la società e l'allenatore,
01:01queste cose non posso incidere, non è stata una scelta mia.
01:08Danilo, hai qualche rimpianto per come è finita?
01:11No, non ho rimpianto. Come ho detto, ho sempre dato la mia massima disponibilità in ogni senso,
01:18fin dal primo all'ultimo giorno. Mi dispiace non avere la possibilità di salutare la gente allo stadio,
01:29però ho dato il mio massimo dal primo all'ultimo giorno e questa coscienza pulita, possiamo dire così, ce l'ho.
01:40Dostare questa maglia a Danilo, cosa significa per te?
01:42Per me è sicuramente la maglia più importante della mia vita, della mia cadera e questi tempi alla Juventus
01:49sicuramente hanno cambiato il mio livello come calciatore, come spessore. In questo devo dire solo grazie.
01:58Dani, hai parlato di tanti ricordi. Ci dici qual è la fotografia più bella che tieni a mente, che terrai a mente per sempre?
02:07Poi sono stati tanti, belli o brutti, come si dice di qua. Normalmente si ricorda quando si vince dei trofei,
02:19ma io questi tempi qua, c'è un momento che dopo la sconfitta con il Maccabi, avevamo il derby subito dopo,
02:31da quel momento lì ci siamo ricompattati come squadra. Mi ricordo il cerchio all'inizio della partita, che poi è diventato anche un'abitudine.
02:40Abbiamo fatto quello lì e secondo me abbiamo un po' ripreso quello che era unità, quello che era famiglia,
02:49quello che è sempre stato la Juventus e che secondo me in questo momento ha perso un attimino.
02:55Ma quel giorno lì, quel momento lì, il derby dopo il Maccabi, lo tengo stretto perché è stato un momento di molta difficoltà,
03:07ma anche un momento dove abbiamo cresciuto.
03:10Il rapporto con i tifosi è clamoroso, hai ricevuto un affetto incredibile, sono tutti dalla tua parte.
03:16Sì, sicuramente, questo come ho detto me lo porterò con me ovunque per tutta la vita.
03:22La Juventus sono loro sicuramente, non sono i calciatori, non sono i dirigenti.
03:28La Juventus sono i tifosi e sarà sempre così.
03:34Grazie mille, grazie mille a voi per tutti, per questi anni anche.
03:37Scusate qualche momento di un po' più magari agitazione e ci rivedremo sicuramente.
03:44Ci spieghi solo cosa intendi per progetti fantasiosi?
03:48No, io ho poi questa cosa, ho detto quello che secondo me voi avete capito, tutti hanno capito, quindi non voglio fare più di questo.
03:58Adesso voglio andare, auguro tutto il meglio ai ragazzi, alla squadra, sarò un tifoso in più a sostenere anche da lontano,
04:06a guardare dalla TV e adesso sicuramente devo anche cercare di essere felice anche dall'altra parte.
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