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Alla vigilia del match di recupero della 19esima giornata contro il Milan, l'allenatore del Como Cesc Fabregas ha parlato delle condizioni di Nico Paz, uscito contro la Lazio dopo il duro intervento di Gigot. Il problema alla caviglia sembra essere risolto e l'argentino potrebbe tornare a disposizione della squadra

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Trascrizione
00:00Sì, hanno cambiato un po', ovviamente i giocatori sono gli stessi, molto talento, molta qualità, buon fisico, giocatori di esperienza, con un po' di mix con giocatori giovani, però in generale una grande, grande rosa.
00:18Sì, sarà una partita difficile con il mister Sergio Conceicao, è vero che hanno cambiato un po', giocano con un 4-3-3, non ti aspettano tanto, magari, come con Fonseca, però sì che sono un po' più aggressivo, in prima fase soprattutto.
00:41Sono una squadra che vuole verticalizzare subito, vogliono sempre andare in avanti, mettere molta gente davanti alla palla, sì sì, è una partita importante per noi, andiamo a giocarsela come sempre.
01:00No, non mi ricordo, se è giocato con Tradolino non mi ricordo, lo conosco ovviamente perché ho seguito il suo Porto che giocava molto molto bene, mi piaceva tanto, però lui personalmente non mi ricordo.
01:16Nico è una persona fortunata perché tutto il dottore con la visita che ha fatto, con chi abbiamo parlato, avendo visto l'immagine e come è uscito dal campo e come c'è la caviglia troppo gonfia, è molto fortunato.
01:36Però sta bene, è un colpo molto forte, vediamo oggi se può fare un po' di allenamento o no e dopo l'allenamento prenderemo la decisione.
01:52Adesso non è più un ragazzino, deve avere la mentalità che si deve giocare anche con un po' di male, deve crescere in questo, però dopo l'allenamento si prenderà la decisione, si dà l'inizio,
02:10se no, magari il dottore mi dice che non può giocare, però in questo momento non ti posso dire, solo ti posso dire che giorno dopo giorno sta migliorando, sta migliorando tanto, anche lui sta motivato perché dieci minuti fa mi ha mandato un messaggio, mi porto la roba per essere convocato e ha detto sì, tranquillo, vieni che ti porto dentro.

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