Nuova puntata della trasmissione curata e condotta da Rachele Gerace
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Novità Trascrizione
00:00:00Ci sono anch'io, è tutta per te Non smettere adesso di ridere e chiamere bene
00:00:17Le bandiere, le bandiere, le bandiere
00:00:28Ci sono anch'io
00:00:47Perchè come spesso ci avete sentito dire il bene e chi genere il bene non ha appartenenza politica, sociale o religiosa appunto
00:00:56E oggi vogliamo presentarvi una bellissima realtà che è quella della Cappellania Cattolica Filippina
00:01:02Una realtà che nel tempo è stata capace di integrarsi fino a diventare oggi un unicum con la comunità messinese
00:01:11Siamo qui davanti alla chiesa di Sant'Elia che è un po' il punto di riferimento per tutte le cappellanie e le realtà straniere
00:01:19Come padre Ferico, che è il cappellano dei filippini
00:01:22Padre Ferico grazie di averci accolti
00:01:25Voi l'8 dicembre scorso avete festeggiato i 10 anni di presenza a Messina, un decennio carico di esperienze
00:01:33Sì, ma in realtà è il nostro anniversario, è la nostra fondazione il 14 dicembre
00:01:40Ma di solito, se non capita in un anno di domenica, anticipiamo sempre la celebrazione
00:01:47E l'8 dicembre abbiamo celebrato quello che si chiama 3 in 1 celebration
00:01:54Tre ricorrenze, tre celebrazioni in una giornata
00:01:58E per questo abbiamo celebrato il decimo anniversario della comunità filippina qui a Messina
00:02:04E anche abbiamo anticipato la celebrazione di Natale e anche quello che chiamiamo Family Day nella nostra cappellania
00:02:13Come è cresciuta la realtà filippina in questi 10 anni qui a Messina?
00:02:18Diciamo che è cresciuta con tanta fatica all'inizio
00:02:23Per esempio, prima c'erano dei voci che non volevano che si creasse una comunità filippina
00:02:33Perché c'era un gruppo che celebrava la Messa Spiritus Santo e un altro gruppo, lì dai suori salessiani
00:02:41Abbiamo fatto un buon lavoro, un bel lavoro per fare questa unificazione di questi due gruppi
00:02:49Grazie a Monsignor Lappiana e anche con l'aiuto dell'Officio Migrantes
00:02:55Abbiamo anche Diacono Santino come direttore
00:03:00Padre Ferico, lei è un religioso rogazionista
00:03:04La storia dell'immigrazione è una storia che ha toccato anche lei tanti anni fa, come è arrivato qui in Italia?
00:03:09Stavo nelle Filippine come vice parroco
00:03:13E poi quando finito il mandato il mio superiore mi chiedeva se ero disponibile di andare a Messina
00:03:23Per fare una guida della comunità filippina nella diocesi
00:03:30E siccome avevo anche la preparazione, perché prima di farmi un vice parroco studiavo anche a Roma per 4-5 anni
00:03:42E per questo quando mi hanno chiesto se sono disponibile a fare questo impegno di guidare questa comunità filippina qui a Messina
00:03:53Ho detto sì, volentieri vorrei fare come una guida di questo gruppo, di questa comunitÃ
00:04:01E qui con noi il Diacono Santino Tornesi, direttore dell'Ufficio Migrantes della Conferenza Episcopale Siciliana
00:04:09Ma anche direttore dell'Ufficio Diocesano Migrantes
00:04:12Una realtà enorme, una realtà che nel tempo ha raccontato la mobilità umana, l'accoglienza e l'integrazione
00:04:18L'Ufficio Diocesano Migrantes è un organismo pastorale di questa Chiesa
00:04:24Per l'attenzione verso tutte le persone che sono coinvolte dalla mobilità umana
00:04:30Ma anche per aiutare la comunità ecclesiale e la comunità civile a comprendere questo fenomeno
00:04:37E a viverlo non come un pericolo ma piuttosto come una risorsa
00:04:41E tutto questo appartiene al mondo della Chiesa
00:04:44La Chiesa da sempre ha avuto una grande attenzione verso il mondo della mobilità umana
00:04:48Da prima verso i nostri emigranti con la nascita delle missioni cattoliche italiane
00:04:54L'invio dei nostri sacerdoti per aiutare i nostri emigranti a inserirsi in quella Chiesa di destinazione
00:05:01Ma anche in quella società di destinazione
00:05:04Chiaramente la Chiesa vede la mobilità umana oggi come un segno dei tempi
00:05:10Come un luogo teologico, come luogo dove sperimentare l'amore di Dio
00:05:16Ma soprattutto dove costruire il Regno di Dio
00:05:20Il luogo della partecipazione
00:05:23La Chiesa vede l'immigrazione oltre che come un segno dei tempi anche come una grande sfida culturale
00:05:30I vescovi italiani ce lo dicono
00:05:32Una sfida culturale che la Chiesa deve accettare
00:05:35Perché da questa sfida può raccogliere molto
00:05:38Anche dal punto di vista spirituale
00:05:41Una Chiesa che ha bisogno di queste nuove presenze
00:05:44Può essere rinvicorita da queste nuove presenze
00:05:49E oggi voi siete qui
00:05:51E qui è il luogo destinato alla Rettoria
00:05:55Che diventa centro pastorale dio cesano per la mobilità umana
00:06:01Voluto da Monsignor Papa
00:06:03Questo luogo diventa il luogo per aiutare questa Chiesa locale
00:06:07A vivere questa pastorale nell'ordinarietÃ
00:06:12Perché bisogna comprendere questo fenomeno
00:06:15Bisogna comprenderlo anche nell'incontro
00:06:18Nella partecipazione, nella conoscenza reciproca
00:06:22Con queste nuove presenze in mezzo a noi
00:06:25Santino, la Chiesa come si pone rispetto alla percezione
00:06:29Che la società civile, che la comunità locale
00:06:32Ha dello straniero, ha della mobilità umana?
00:06:35Eh beh, ce lo dice la nostra societÃ
00:06:38Bisogna ancora lavorare molto su questo
00:06:41Perché anche i nostri, anche i cattolici
00:06:44Hanno una percezione del fenomeno
00:06:47Che sicuramente non è quello reale
00:06:50C'è una percezione che a volte nasce da una narrazione
00:06:54Che non racconta la realtà di questo fenomeno
00:06:58E non raccontare bene questo fenomeno
00:07:01Significa utilizzare l'immigrato come un capro espietorio
00:07:05Significa creare il pericolo
00:07:07Un pericolo che non c'è, un'invasione che non c'è
00:07:10C'è piuttosto la presenza di 5 milioni di persone in Italia
00:07:14Di 200 mila persone in Sicilia
00:07:17Di 27 mila persone nella nostra provincia
00:07:20Fino ad arrivare a 11 mila persone
00:07:23In questo comune
00:07:25Che lo aiutano a crescere sia dal punto di vista economico
00:07:29Ma anche culturale
00:07:31Io direi bene anche dal punto di vista spirituale
00:07:34E queste due cappellanie
00:07:36Che voi state andando ad indagare
00:07:38A capire, a conoscere meglio
00:07:40A presentare alla nostra cittÃ
00:07:42Ne sono la riprova
00:07:47Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:08:17Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:08:48Ci troviamo qui alla Chiesa dei Miracoli
00:08:51A Diacente Villa Dante
00:08:53Questa è la sede temporanea
00:08:55Dove la comunità filippina si ritrova
00:08:58Per celebrare i sacramenti
00:09:00La domenica, le celebrazioni
00:09:02E' un punto di ritrovo di comunitÃ
00:09:04Un punto di condivisione familiare padre Ferico
00:09:08Tutti qui, ho visto i ragazzi entrare
00:09:11E venirli a salutare
00:09:13Come si fa in una grande famiglia?
00:09:15Diciamo che qui a Messina
00:09:18Siamo tanti, in tanti
00:09:21Ci sono 1100 filippini
00:09:27Che sono qui a Messina
00:09:31E anni fa
00:09:33Il vescovo, l'ex vescovo Lapiana
00:09:36Ha voluto avere una cappellania
00:09:40Una chiesa per tutti noi filippini
00:09:43Adesso abbiamo cominciato questo gruppo
00:09:46Questa comunitÃ
00:09:48Che si trova in questa chiesa per adesso
00:09:52Perché la sede della cappellania
00:09:58E' la chiesa di Colle Reale
00:10:01Questa era la chiesa che ci ha affidata
00:10:04Il vescovo Lapiana
00:10:07Dove celebriamo la Santa Messa
00:10:11Dove faremo delle funzioni, attivitÃ
00:10:14Ma siccome mesi fa c'era questo crollo del tetto
00:10:20Per motivo, non so
00:10:22Temporaneamente siete qua
00:10:24Peraltro ricordiamo che la comunità cattolica filippina
00:10:27Ha celebrato da poco, lo scorso 8 dicembre
00:10:30Dieci anni di presenza qui in Rivalo Stretta a Messina
00:10:33Un decennio importante
00:10:35Se prima si parlava di minoranze
00:10:38Di percorso di integrazione
00:10:40Ma noi diciamo che voi
00:10:42Assieme alla comunità messinese
00:10:44E anche al gruppo dei filippini
00:10:46Costituite un unicum qui a Messina
00:10:48Questo è importante
00:10:50Nel percorso di mobilità umana che c'è stato
00:10:52Ovviamente negli anni
00:10:54Dai paesi di origine
00:10:56Verso l'Italia e verso Messina
00:10:58Oggi, le diceva, siete quanti più o meno qua?
00:11:011100 più o meno
00:11:04Famiglie naturalmente
00:11:06Tanti giovani
00:11:08Noi adesso andremo a vedere
00:11:10Perché quei giovani sono particolarmente impegnati
00:11:12Nel servizio in chiesa, liturgico
00:11:14Ma non solo
00:11:16Non solo perché anche
00:11:18Prima della messa facciamo
00:11:20Delle catechesi
00:11:22Formazione dei ministranti
00:11:24E anche incontri
00:11:26Dei diversi comitati
00:11:28Perché nella cappellania
00:11:30Abbiamo 13 comitati
00:11:32Cosa sono i comitati?
00:11:34Comitati, gruppi che si occupano
00:11:36Delle diverse attivitÃ
00:11:38Della cappellania
00:11:40Per esempio, c'è un comitato che si occupa
00:11:42Della liturgia, del coro
00:11:44Dei ministranti
00:11:46E anche delle famiglie
00:11:48Se abbiamo bisogno, per esempio, di dare una mano
00:11:50Un aiuto a qualche famiglia
00:11:52E ci sono anche diversi
00:11:54Diversi comitati
00:11:56Per esempio, c'è anche un comitato
00:11:58Per i balli
00:12:00Un gruppo culturale
00:12:02Diciamo
00:12:04Della nostra cappellania
00:12:06Che si occupano
00:12:08Degli spettacoli
00:12:10Quando abbiamo queste
00:12:12Queste feste
00:12:14Per esempio, come lei ha detto prima
00:12:16Che abbiamo celebrato
00:12:188 dicembre
00:12:20Quello che si chiama
00:12:223 in 1 celebration
00:12:243 in 1
00:12:263 ricorrenze
00:12:283 celebrazioni in una giornata
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00:51:46anziani come badanti o per espletare quelle che sono le pulizie domestiche.
00:51:52In realtà i migranti sono stati capaci nel tempo qui a Messina di ritagliarsi
00:51:57uno spazio autonomo nel settore imprenditoriale e vogliamo raccontarvi
00:52:02proprio questo spaccato importante siamo qui nell'esercizio commerciale di
00:52:06Felix. Felix da quanto tempo lei ha questo
00:52:10negozio di generi alimentari? Da 5 anni. Ma lei in italia da quanto? 99. Da 99
00:52:18prima di questo esercizio commerciale aveva lavorato in altri settori?
00:52:23Bastanti. E poi ha deciso di aprire questo negozio? Sì. Ha avuto difficoltà ?
00:52:33Parliamo anche con sua moglie con Jessy chiediamo il permesso a lei prima di
00:52:37parlare con l'uomo si usa così nelle filippine comanda la donna? Sì. Jessy
00:52:44quali difficoltà avete riscontrato nella gestione di questa di questa
00:52:49attività imprenditoriale? Prima abbiamo iniziato da zero e poi piano piano
00:52:57abbiamo aumentato un pochino però sempre c'è sacrificio. Voi ormai avete una
00:53:03vostra clientela fissa costante? Sì tanti. Qual è la differenza in questo
00:53:11tipo di gestione lavorativa rispetto a quella di assistenza agli anziani e gli
00:53:16ammalati o comunque nell'ambito dei lavori domestici? Meglio qua nel
00:53:23negozio perché c'è l'esperienza che non abbiamo avuto perché io
00:53:32lavoravo come una domestica è un pochino più difficile perché esco la
00:53:38mattina presto e poi torno la sera tardi. Siete riusciti ad inserirvi bene nel
00:53:45contesto anche culturale della città ? Sì dopo tanti anni che sono sono giÃ
00:53:51stato qua 32 anni in Italia perciò quasi quasi sono italiana. Ecco qui abbiamo
00:53:58uno dei tanti acquirenti buonasera lei qui è venuto a comprare cosa? Ho
00:54:02comprato è venuto per comprare lo zenzero. Lei non è italiano? No sono
00:54:08inglese. E vive a Messina? No vivo a Londra. E qui per vacanza per studio? Sì
00:54:15sì per vacanza. Lo zenzero le serve per preparare cosa? Io sto preparando una
00:54:23cena indiana. Come mai indiano e inglese preparano una cena indiana? Perché ci
00:54:31sono tanti ristoranti indiani a Londra e mi piace molto il cibo indiano. Signora
00:54:40quali sono i prodotti più venduti le spezie quelli tipici vostri? Lo zenzero
00:54:46è veramente che più vendute specialmente quando c'è freddo e lo
00:54:51zenzero è sempre molto venduto. Ma poi ho visto che avete degli snack
00:54:56particolari al sapore di gamberi di crostacee cioè mischiate
00:55:01diversi sapori. Sì sì e per i bambini e per i ragazzi sempre scegli sempre
00:55:06questo patatine. Qual è la patatina preferita dei bambini? Facciamola vedere.
00:55:11Quasi tutti. Quali sono? Quasi tutti però questo piattus è molto. Questo è al
00:55:23formaggio? Sì al formaggio. Ma io ho visto prima ecco questa qua al gambero.
00:55:28Il gambero però piccante.
00:56:41Oggi celebriamo il battesimo del nostro signore Gesù. Dal punto di vista
00:56:47liturgico la festa di battesimo di Gesù è come una moneta che ha due facce. Da un
00:56:55lato ci indica la conclusione del tempo natalizio, dall'altro lato inizio del
00:57:03tempo ordinario. Ricordiamo le parole del prologo di Giovanni nel suo Vangelo.
00:57:10Gesù è il verbo incarnato, il figlio, da sempre presso Dio, in dialogo con intimo
00:57:18il Padre. Un dialogo che il Vangelo oggi ci svela. Tu sei il mio figlio amato, dice
00:57:27il Padre a Gesù che esce dall'acqua. Questo dialogo è svelato a tutti noi
00:57:35perché Dio vuole invitarci a partecipare a questo dialogo. Ancora lo
00:57:43diceva Giovanni quanti accolgono il verbo diventano figli di Dio. Se accogliamo il
00:57:51verbo fatto carne scopriamo la nostra identità vera, cioè essere figli di Dio.
00:57:57Questo è il messaggio di Natale. Il tempo ordinario invece richiama la
00:58:04normalità della nostra esistenza, del vivere quotidiano. Il tempo ordinario
00:58:11comincia alla luce di questa verità , di questa buona notizia. Io, tu, lei, ognuno
00:58:20di noi, sei il mio figlio amato. Siamo invitati a vivere la normalità , la
00:58:28quotidianità sotto il segno di essere figli amati. È facile dire che noi siamo
00:58:37dei figli amati. Forse abbiamo questa fiducia, ma per
00:58:43mantenerla dobbiamo avere il coraggio, forza e costanza nel metterla in
00:58:50pratica perché la nostra debolezza, la nostra fragilità e i peccati minacciano
00:58:57hanno questa fiducia. Col battesimo abbiamo ricevuto questo spirito di figli e
00:59:04dobbiamo tornare continuamente ad ascoltare questa voce che dentro di noi
00:59:10dice tu sei il figlio amato. Se questa voce, questa sorgente, si naridisce, la
00:59:19nostra vita cristiana rimane vuota come una terra secca e senza niente. Allora
00:59:28l'invito per tutti noi è di far risparare, risperare lo spirito figliale
00:59:34dentro di noi, che significa vivere da figli, sentire da figli, perché dentro di
00:59:43noi questo spirito ci spinge ad assumere in noi i sentimenti di figlio
00:59:48unico, i suoi criteri, le sue scelte e in una parola a diventare, diventare figli
00:59:59nel figlio.
01:00:13Ci sono anch'io, mi porto due lacrime, scese in ritardo la strada più breve.
01:00:42Si impara al ritorno, ci sono anch'io. E' una cascata di pioggia scura, divertiti e
01:00:57piangi, non smettere adesso che il bene si avvera. Ci sono anch'io, in questo concerto
01:01:09di spine e di perle, tu ridi per quando hai tenuto la faccia composta davanti alle
01:01:19sberle. E' tutta per te, è una cascata di pioggia scura, divertiti e piangi, non
01:01:32smettere adesso che il bene si avvera. Ci sono anch'io.