Celebrata alla stazione la messa augurale di inizio anno presieduta dal vescovo ausiliare: l’iniziativa è stata promossa Rete Ferroviaria Italiana con le società del gruppo FS e la cappellania. La stazione, nuova Betlemme, ha detto mons. Di Pietro, un luogo di accoglienza e di passaggio per i tanti viaggiatori, ma anche di prossimità e carità per quanti sono vittime del disagio
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NovitàTrascrizione
00:00Gente che va, gente che viene. Il viaggio come metafora perfetta della vita, fatta di partenze, attese, gioie e afflizioni.
00:08Un cammino di speranza che accompagna ognuno di noi e che in questo Anno Santo assume un significato ancora più profondo.
00:15È stato un bel momento di preghiera condivisa, quello vissuto alla stazione ferroviaria, per celebrare il nuovo anno
00:21con l'augurio portato dal Natale appena trascorso, con la messa celebrata dal vescovo ausiliare nello spazio antistante il Binario 1.
00:29Si tratta di una delle tante iniziative promosse da rete ferroviaria italiana, con le società del gruppo FS operanti in stazione
00:36e la cappellania, che valorizzano l'impegno professionale promuovendo prossimità e ascolto.
00:42Lo ha ricordato Fra Giuseppe Maggiore, responsabile della cappella, sottolineando la bellezza di quanti lavorano quotidianamente in questo luogo,
00:49senza la paura di metterci la faccia, testimoniando dolcezza e misericordia.
00:54Donne e uomini testimoni di fede e carità cristiana, con il coraggio di andare avanti sempre, ha detto Monsignor Cesare Di Pietro,
01:01accogliendo i viaggiatori e quanti nella stazione ricevono quel calore e la dignità mortificata dal disagio.
01:07E parlando della stazione, Fra Maggiore pensa sempre ai crocicchi del Vangelo.
01:11Qui si incontra Dio nei volti della gente che corre per andare al lavoro, degli studenti immersi nel sonno e nei sogni,
01:18nei viandanti che con i loro zeni vanno alla ricerca di svago, nei poveri che frequentano la zona limitrofa alla stazione e cercano uno sguardo di fede.