• 14 ore fa
Trascrizione
00:00La presidenza del Consiglio dei Ministri l'ha smentito con una nota che siano stati firmati
00:08contratti o siano stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società SpeXX. Colgo
00:14l'opportunità per precisare che anche la difesa non ha approvato alcun accordo a riguardo.
00:18Per quanto di interesse ha il di Castello la seconda parte della sua domanda, evidenzio
00:24che le nostre forze armate sono chiamate spesso a operare a tutela degli interessi nazionali
00:28oggi più che mai anche a grande distanza dall'Italia e non sempre in presenza di adeguati
00:33servizi e infrastrutture. Nell'anno appena concluso a titolo di esempio
00:37siamo stati presenti nel quadrante idropacifico, in Africa, Medio Oriente, Nord Europa, Est
00:42Europa, ponendo in esercizio attività che richiedono comunicazione affidabile, sicura
00:45e continua nonché connettività e servizi di posizionamento e navigazione. In abito
00:50nazionale a livello militare questi servizi vengono erogati grazie a sistemi in orbita
00:54geostazionaria SICRAL che sono affidabili ma offrono una copertura geografica e banda
01:01limitate. Ne consegue che la difesa è interessata, anzi obbligata forse, a integrare tale capacità
01:08con quelle fornite da satelliti in orbita bassa che offrono maggiore continuità, copertura
01:13e miglior tempo di latenza. In merito, l'autorità delegata per lo spazio ha dato mandato all'ASI
01:19di avviare uno studio teso a sviluppare tali servizi, esplorando ogni possibile soluzione
01:25presente al mondo. A livello europeo, rammento che il programma più noto di connettività
01:30sicura, appena avviato e noto come Iris II, prevederà a regime circa 290 satelliti.

Consigliato