• 2 settimane fa
Trascrizione
00:00Va male, ovvio, però questo incontro mi ha aiutato. Avevo bisogno di guardarsi negli
00:10occhi anche tra mamme su cose di questo genere. La fiducia è tanta, sicuramente stanno lavorando
00:18e io sono un po' come Cecilia, sono un po' un soldato. Aspetto e rispetto il lavoro che
00:26stanno facendo, quello che potrò fare per parte mia lo farò, sicuramente loro stanno
00:30facendo il loro. Non sono frequenti le telefonate, è stata la seconda dopo la prima in cui mi
00:35ha detto che l'avevano arrestata, poi c'è stato l'incontro con l'ambasciatrice, ieri
00:39è stato proprio un regalo. Arrivano così, inaspettate, quando vogliono loro, insomma,
00:45e quindi io sono lì solo ad aspettare la telefonata. La Premier ha fatto un salto di
00:52qualità dalle rassicurazioni comprensibili che ricevo sempre, è stata più precisa e più
00:58puntuale ed è questo che io volevo e questo ho avuto. Ovviamente sì, nel senso in questo
01:05momento. La prima cosa sono condizioni più dignitose di vita carceraria e poi decisioni
01:11importanti e di forza del nostro Paese per ragionare sul rientro in Italia, di cui io
01:17non piango, non frinio e non chiedo tempi, perché è come il capire, sono realtà molto
01:25particolari, ma come dicevo, cerca di essere un soldato Cecilia, cerco di esserlo io, però
01:31le condizioni carcerarie per una ragazza di 29 anni che non ha compiuto nulla devono essere
01:37quelle che non la possano segnare per tutta la vita. Poi, se pensiamo a giorni, io rispetto
01:44i tempi che mi diranno, ma le condizioni devono essere quelle di non segnare una ragazza che è
01:48solo un'eccellenza italiana, non solo il vino e i cotechini.

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