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Sébastien Loeb e il team The Dacia Sandriders sono pronti ad affrontare la gara più leggendaria del Campionato del Mondo Rally Raid, la Dakar 2025. Il "cannibale" racconta gli ultimi mesi di sviluppo e affinamento della vettura e della squadra guidata da Tiphanie Isnard. "Il debutto della Dacia Sandrider al Rally del Marocco con il primo e secondo gradino del podio ci ha dato fiducia per la Dakar" dice Loeb. "Questa è una gara molto diversa dai rally del WRC perché dura due settimane con giornate lunghissime; il road book viene dato alla mattina e ci vuole un grande affiatamento con il navigatore per decidere insieme tutto" spiega il pluri-iridato del Wrc, che proprio con la Dakar ha un conto in sospeso non essendo ancora riuscito a vincerla. 

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Trascrizione
00:00Sebastien Loeb, l'idolo dei rally, il pilota più vincente pronto per partecipare al Dakar
00:132025 con questa nuovissima Dacia Sunrider.
00:16Come va la macchina?
00:19Sei pronto per questa nuova avventura?
00:22La macchina va bene, certo è un nuovo progetto, quindi abbiamo iniziato lo sviluppo all'inizio
00:29dell'anno, abbiamo fatto dei test, andava bene, abbiamo anche avuto dei piccoli problemi,
00:35scaldava troppo, accusava il caldo e così abbiamo dovuto lavorarci per trovare le soluzioni
00:42e poi siamo arrivati al rally del Marocco e siamo arrivati i primi e i secondi e questo
00:47ci ha dato fiducia per il resto, quindi spero di arrivare preparati insomma, ma come hai
00:54detto prima, essendo un progetto nuovo non hai mai la certezza che non ci possano essere
00:58dei piccoli problemi qua e là.
01:01Al momento va tutto bene, la Dakar è sempre complicata, perché dura due settimane, quindi
01:07devi essere in grado di mettere tutto insieme, dalla navigazione, alla macchina, dal punto
01:12di vista tecnico e meccanico, l'auto deve essere resistente, è difficile fare previsioni,
01:18ma sicuramente saremo in grado di lottare per la vittoria.
01:22Sei un pilota molto amato, ma cosa rappresenta la Dakar per te?
01:28Cosa c'è di diverso?
01:30Tutti i piloti hanno questo sogno di partecipare alla Dakar, perché?
01:36Sì, la Dakar è comunque diversa da tutto quello che facevo prima, il WRC è più uno
01:43sprint race, dura tre giorni, fai le ricognizioni, conosci di più le strade, mentre con la Dakar
01:50arrivi alla mattina, ti danno il roadbook, guidi in posti incredibili, in mezzo al deserto,
01:56a volte non vedi nulla intorno e devi essere sempre molto concentrato e in forte sintonia
02:02con il navigatore, perché per la navigazione anche questo è particolare, hai le informazioni,
02:08ma devi decidere insieme, è interessante proprio perché hai la sfida della guida, devi spingere,
02:18ma allo stesso tempo è un'avventura ed è fondamentale la collaborazione con il navigatore,
02:24questo rende la cosa diversa.
02:25I rally, le auto sono cambiate, si sono evolute ancora di più, com'è il tuo rapporto con
02:33questo tipo di vetture e con le nuove tecnologie delle auto?
02:37Anche questa, per esempio, ha carburanti diversi, materiali diversi.
02:42Sì, certo, il motorsport evolve ogni anno, è diverso, ha nuove tecnologie, anche solo
02:51le sospensioni, per esempio, di questo tipo di macchina sono incredibili, puoi andare
02:57praticamente quasi ovunque, e abbiamo anche carburanti speciali, biofuel in questo caso,
03:10con materiali di scarto, e quindi è il futuro, Dacia sta lavorando molto per trovare nuove
03:18soluzioni per il futuro, stiamo lavorando anche sui 48 volte rispetto ai 12 volte che
03:26utilizzavamo prima, quindi abbiamo più potenza, ogni anno è un po' diverso, a volte questo
03:38può rendere anche tutto più complicato per i meccanici e gli ingegneri, ma speriamo
03:45che vada bene, certo, è sempre interessante lavorare con le nuove tecnologie.
03:50E allora in bocca al lupo, puoi dire ciao ai nostri amici della Gazzetta Motori?
03:54Ciao ai amici della Gazzetta Motori!

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