“Ci sono anch’io” passa dal Santuario Nostra Signora di Lourdes
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NovitàTrascrizione
00:00Ci sono anch'io, è tutta per te, non smettere adesso di ridere e chiamere bene,
00:17le bandere, le bandere, le bandere, ci sono anche io.
00:32A Messina come a Lourdes il culto, la devozione alla Madonna, alla Vergine Miracolosa è da
00:42sempre molto sentito. Ci troviamo oggi al centro della città, nel cuore, in Viale
00:47Regina Margherita, dove sorge una chiesa intitolata proprio a Nostra Signora di
00:52Lourdes, con annessa una grotta che riproduce fedelmente quella di Massabielle
00:58in Francia. E si deve ai frati minori la nascita e la crescita della spiritualità
01:06di Lourdes qui a Messina. Furono proprio loro che a partire dal 1875
01:11introdussero i cittadini, i fedeli, a questo culto. Oggi siamo qui al Santuario
01:17perché questa chiesa fu eretta poi anche a Santuario. Siamo qui con il Rettore
01:21Fra Benedetto Amodeo, religioso dei frati minori. Ciao Fra Benedetto.
01:27Pace bene a tutti voi. Una realtà viva, una vera e propria chiesa dalle porte aperte la
01:33vostra. Sì, sì, sì, è questo un luogo che coniuga la spiritualità mariana
01:38insieme a quella francescana. Come dicevi già dal 1875 i frati per una
01:44donazione hanno ricevuto questo terreno dove hanno impiantato questa devozione
01:51alla Vergine di Lourdes. Grazie a frate Bernardo da Messina, innamorato appunto di
01:55questa devozione, ma soprattutto di Maria come del resto nella spiritualità
01:59francescana. Una realtà che si caratterizza proprio innanzitutto
02:05dall'accoglienza. Ecco, nella spiritualità francescana c'è il carisma
02:10dell'accoglienza, della letizia, della semplicità e quindi ecco perché come
02:16fraternità abbiamo scelto di lasciare la chiesa aperta tutto il giorno, dalle 7 del
02:22mattino fino alle 20 e 30 della sera, in modo tale che anche la gente possa
02:26partecipare alla preghiera che noi come fraternità portiamo avanti sia la
02:30mattina che la sera. E poi c'è una chiesa, io dico sempre H24, che è proprio
02:37la grotta, questo luogo di grazia che è presente come oasi, dico sempre io,
02:43all'interno della città di Messina ed è sempre accessibile. Accoglie centinaia di
02:49migliaia di pellegrini tutto l'anno provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria,
02:53da tutto il sud Italia. Sì, già nei due mesi di ottobre e di novembre abbiamo
02:58avuto circa 600 pellegrini. Arrivano soprattutto il sabato e la domenica e
03:04respirano ed è quello che veramente riempie il nostro cuore di gioia, aria di
03:08casa. Si sentono a casa, si sentono accolti e questo, dico sempre ai volontari, ecco il
03:16vero punto di forza di questo santuario è proprio la presenza di tanti volontari
03:21che portano avanti questo servizio con tanto amore, con tanta dedizione.
03:26Le persone restituiscono loro il tanto bello che ricevono in questo luogo, non
03:31soltanto per la grotta ma soprattutto nello sorriso, nello sguardo, nell'ascolto
03:40e quindi anche i volontari mi restituiscono tanto bene in questo
03:44servizio che portano avanti. E noi in questa puntata natalizie andremo proprio
03:48a scoprire il bene generato da questa comunità.
03:56Siamo qui all'ingresso del santuario dove quotidianamente le volontari portano
04:18avanti un servizio di segreteria. Aurora, in cosa consiste questo servizio?
04:23Consiste nel garantire quotidianamente una presenza per quello che serve per le
04:29persone che passano durante la giornata in santuario per qualsiasi esigenza o per
04:35confessarsi o lasciare un cero alla Madonna oppure scrivere una messa in
04:42suffraggio o per qualsiasi cosa, anche per chiedere qualche informazione sulle
04:48attività del santuario. Quanti siete i volontari che vi alternate? Una decina
04:56siamo che mattina e pomeriggio garantiamo un paio d'ore di servizio.
05:02Abitate tutti qui nei paraggi o venite anche da altre parti della città?
05:06Anche da altre parti della città, comunque principalmente siamo della
05:10zona, quindi la mattina dalle 10 alle 12 e dalle 16 e 30 alle 18 e 30 c'è anche
05:18un numero di telefono apposito, quindi chiunque può telefonare per avere
05:23informazioni o o anche prenotare, non so, per venire a fare visita alla Madonna
05:30come pellegrini. Ecco, a proposito dei pellegrinaggi, c'è anche chi gestisce
05:37questo via vai di pellegrini e pellegrini che abbiamo detto tutto l'anno anima
05:42a questo santuario. Voi aiutate i frati a gestire l'ingresso dei pellegrini?
05:48Sì, noi siamo un gruppo di volontarie che facciamo servizio d'accoglienza, questo
05:54luogo è meta di tanti pellegrini e quindi noi accogliamo i pellegrini
05:58quando arrivano e poi li accompagniamo a visitare tutto il luogo del santuario, la
06:05grotta, a volte si fermano anche a pranzare qui, quindi ci occupiamo di
06:09allestire il salone, di preparare tutto quello che è necessario per loro, per
06:13farle stare bene. Ci occupiamo dalla parte spirituale
06:16assieme ai frati perché verrà poi portata in processione la Madonnina,
06:21quella Madonnina loro pregano e la portiamo anche in processione.
06:27Cerchiamo di rendere protagonisti, soprattutto loro portano a spalla la
06:31Madonnina e poi andiamo in grotta con la processione au flambeau, con i ceri
06:37accesi e a conclusione alla grotta c'è l'atto d'affidamento alla Vergine Maria.
06:45Quindi voi riproducete esattamente tutto ciò che del pellegrinaggio di Lourdes
06:49viene vissuto dai fedelino che vanno in Francia, arrivano alla grotta di
06:53Massabielle. E le posso dire che è vissuto veramente con una forte
06:59intensità, ecco, proprio una riproduzione di Lourdes. A proposito di
07:03spazi di preghiera anche condivisa, una delle attività è quella legata al
07:09rosario del mercoledì? Sì, il rosario del mercoledì. Noi ci ritroviamo, siamo un
07:14gruppo, ci ritroviamo ogni mercoledì sia d'estate che d'inverno.
07:19D'inverno qui in chiesa, d'estate ci troviamo alla grotta. È un momento di
07:23preghiera molto bello. Sono tante le persone che si alternano, abbiamo un
07:28gruppo fisso però la cosa bella è che tanta gente viene a pregare con noi
07:33proprio perché sente il bisogno di trovarsi a pregare, a fare una preghiera
07:37comunitaria. Perché pregare da soli è sicuramente molto importante, la
07:42relazione con Dio è nostra, però il fatto di pregare tutti insieme...
07:49Posso farle una domanda? In questa attività di preghiera vi è capitato
07:55qualche momento forte, qualche testimonianza forte vissuta qui con
07:59qualche fedele uomo o donna che proprio in quella corona di rosario ha trovato
08:04una forza nuova? Sì, ci sono persone che sono venute
08:09proprio perché hanno saputo di questo gruppo che si ritrova per pregare.
08:13La nostra è una preghiera di intercessione perché noi sono tante le
08:17persone che ci chiedono di pregare per loro, per una malattia, per il lavoro,
08:22per un bisogno, per un distacco... Sì, per qualsiasi cosa. Sono tante le necessità che
08:28abbiamo tutti. Noi ci ritroviamo insieme molto spesso, sono venute persone
08:37proprio di passaggio, ma che poi sono rimaste, hanno continuato a
08:44frequentare il santuario, che è un santuario mariano bellissimo. Ci sono i
08:49frati che sono veramente meravigliosi, ci accompagnano in tutte le
08:53nostre attività e quindi proprio hanno trovato un senso venendo qui.
09:23Dicevamo una chiesa, realmente luogo dalle porte aperte, un edificio religioso
09:34che per volere di Monsignor Ignazio Cannavò venne elevato a santuario.
09:40Qui si accostano non solo i pellegrini, le famiglie, i tanti devoti, ma anche i
09:47giovani, le coppie che scelgono questa chiesa per consacrare la loro unione
09:52fra Benedetto. Sì, questa chiesa, come dicevo, si inserisce nel cuore della
09:57città e diventa un punto di riferimento per tante realtà e credo molto
10:03probabilmente perché abbiamo questa disponibilità di un'apertura continua,
10:10per cui tanta gente viene qui, tanta gente viene accolta e trova qui un luogo
10:17dove poter trovare un ascolto attento, dove poter avere la possibilità di
10:23accostarsi ai sacramenti della confessione innanzitutto, ma poi anche
10:27poter condividere la preghiera con i frati, perché noi preghiamo la liturgia
10:31delle ore, sia le lodi la mattina ma anche i vespri la sera, qui con una
10:36comunità che devo dire in questo è anche molto formata. Ecco, la liturgia
10:42delle ore scandisce la giornata ma diventa qui ormai per la gente un
10:47punto di riferimento, quindi pregare insieme alla gente è bello.
10:50Fra Benedetto, qual è il segreto di voi frati minori? Perché spesso questo saio
10:56attrae più della talare di un sacerdote, cosiddetto diocesano, forse la freschezza,
11:02forse quel senso di fiducia che riuscite a trasmettere soprattutto ai giovani?
11:07Beh, io credo che più che per il saio sicuramente, ma è per la figura che c'è
11:13dietro, questa immagine che come vedi è a forma di croce, che ha voluto il nostro
11:18Francesco D'Assisi e credo che sia la sua essenzialità, la sua semplicità, la sua
11:25radicalità. Io credo che i giovani soprattutto
11:30cerchino delle persone che siano radicate, che siano dei testimoni
11:35veramente credibili del Vangelo e io credo che dobbiamo in qualche modo dare
11:42ragione di questa loro richiesta. Quindi io sono convinto che Francesco diventa
11:48anche universale e questo saio ancora attira tanta gente perché dà questo
11:54segno di radicalità, di scelta autentica del Vangelo.
12:12Fra Federico Capo è uno dei professi temporanei di questa comunità,
12:19è uno dei professori più importanti del Vangelo e è uno dei professori più importanti
12:26del Vangelo e è uno dei professori più importanti del Vangelo e è uno dei professori
12:33più importanti del Vangelo e è uno dei professori più importanti del Vangelo
12:39è uno dei professi temporanei di questa comunità, della comunità dei frati minori
12:44e proprio con lui vorrei provare oggi a far capire a chi ci segue quali sono i vari
12:50gradi di questo percorso vocazionale. Fra Federico spesso ci si confonde,
12:55vi chiamano padri, pensano che siate tutti sacerdoti, invece mettiamo un po' di ordine.
13:00Sì, intanto la nostra vocazione è primariamente quella religiosa e quindi
13:05ad essere frati. Il nostro percorso comincia nell'accoglienza, è il primo step che abbiamo,
13:12è della durata di un anno, per cui all'inizio chiaramente vi è un primo discernimento per
13:18capire se davvero questa è la vocazione che abbiamo ricevuto dal Signore. Normalmente in
13:24Sicilia qui l'accoglienza è a Chiaramonte-Gulfi e poi abbiamo un secondo step che è di postulantato,
13:29cioè si chiede ufficialmente alla fraternità di entrare nella provincia dei frati minori di
13:35Sicilia. Questo step dura dall'uno a due anni e poi abbiamo uno step molto importante perché è
13:41lo step del noviziato, dove abbiamo la prima vestizione, vestiamo per la prima volta l'abito
13:46religioso e alla fine di questo noviziato, che dura un anno, vi è l'ingresso ufficiale
13:52nella fraternità dei frati minori di Sicilia. Tu in questo momento sei a metà del percorso. Io
14:00sono a metà perché dopo aver fatto il noviziato veniamo proprio qui a Messina e cominciamo il
14:06nostro iter di formazione teologica e spirituale prima della professione solenne, ossia prima di
14:12solennemente dichiarare la nostra consagrazione a Dio e la nostra appartenenza alla fraternità.
14:19Potete non scegliere di essere ordinati presbiteri, cioè sacerdoti. Esatto, la nostra
14:25vocazione primariamente è quella di frati minori, però può capitare che qualcuno
14:35possa sentire anche la vocazione sacerdotale, per cui ci si avvia ulteriormente un percorso
14:41di discernimento, chiaramente con l'ausilio dei nostri superiori. Naturalmente tu parlavi
14:47dell'arrivo a Messina dove intraprendete il percorso di studi teologici che, ricordiamolo,
14:52voi lo fate all'Istituto San Tommaso dai padri salesiani, è lì che avviate, portate avanti e
14:59completate l'iter di formazione che vi porta al baccalaureato e poi evidentemente agli step
15:04successivi. Mi chiedo, ti chiedo, ma un giovane perché oggi dovrebbe scegliere di indossare questo
15:11saio? Ebbè, intanto la scelta, la prima scelta viene dal Signore, ecco, quindi è Lui che chiama
15:18continuamente, insomma, degli operai della sua messe e quindi bisogna soprattutto affidarsi alla
15:27sua chiamata. Ecco, prima ancora di scegliere noi stessi cosa fare, dove fare, io consiglio sempre
15:34di aprire il cuore alla chiamata di Dio. Poi è Lui che ricolma di gioia la persona che intraprende
15:40questo cammino e quindi, ecco, diciamo tutto il resto è conseguenza del fatto che la sua grazia ci
15:47assiste nel cammino e quindi ci dà anche dei doni bellissimi, ecco, di gioia per noi e per gli altri.
15:52E parlando di devozione non si può non fare riferimento all'ambito della carità, un ambito
16:00particolarmente caro alla realtà francescana qui del Santuario Nostra Signora di Lourdes,
16:06un ambito che vive grazie alla presenza, allo sacrificio, allo spirito di donazione di tanti
16:13volontari e tanti volontari che ogni giorno si prendono cura delle persone meno fortunate di
16:19loro. Qui con me ci sono alcuni volontari, i volontari c'è la responsabile Cettina Botelli.
16:25Cettina, il servizio che voi offrite ogni giorno condividete, mi piace dire, con i disabili, con gli
16:32ammalati. Siamo un gruppo di volontari che operiamo in santuario per condividere questa
16:38realtà dal 1996. Ci siamo fermati il periodo del covid e abbiamo ripreso in gennaio con lo
16:48stacco della pausa estiva e abbiamo ripreso ancora a ottobre. Il nostro volontariato per
16:59questi fratelli speciali, così mi piace chiamarli, non solo facciamo vivere loro un pomeriggio al
17:08mese, il di sempre di sabato pomeriggio, ma la nostra finalità di questa realtà è quella di
17:18cercare di essere fratelli e sorelle, perché qui stasera con me ci sono alcuni volontari. Ci piace
17:27essere fratelli e sorelli nell'ascolto, nell'incoraggiamento e soprattutto ai familiari,
17:34perché i familiari dico che sempre hanno bisogno un pochino in più di essere attenzionati, perché
17:44vivono 24 ore su 24 con i loro figli, i loro mariti, le loro mogli e così via. E qui con noi
17:51alcuni degli amici che ormai sono di casa qui al santuario, c'è Antonella, c'è Nino. Antonella,
17:58cosa fate? Cos'è che di bello vi attrae, vi ha attratto la prima volta che siete entrate in questo
18:05santuario? La loro simpatia, quella della Madonna, le nostre sono buone, sono la mia famiglia,
18:17sì, la mia famiglia sono loro, tutti i volontari sono tutti la mia famiglia. Nino,
18:31tu da quanto tempo vieni qui in santuario? Io ho da più di vent'anni che frequento il
18:39santuario. Mi piace stare insieme agli altri, mi piace intanto la spiritualità francescana e dopo
18:51ho trovato pure io una grande famiglia che mi vuole bene, che stiamo molto bene tutti assieme,
18:59così come i fratelli. C'è più gioia nel dare che nel ricevere ed è proprio vero. Il caso di Nino,
19:08della mamma di Nino che è scomparsa di recente e che era una delle colonne portanti di questa
19:14realtà di carità e di inclusione. Caterina Carbonaro, la mamma di Nino Fiannacca, abbiamo
19:22passato tanti anni insieme, veramente una colonna portante, una bella persona, una bella presenza e
19:30ci siamo attorniati alla morte di Caterina accanto a Nino e tutte le volte che abbiamo
19:42i diversamente abiti troviamo sempre Caterina Carbonaro nella figura di Nino. In cosa consiste
19:52il vostro, il servizio che quotidianamente svolgete? Soprattutto condivisione di momenti
20:00religiosi con la messa condivisa con loro. Li andiamo a prendere a casa, li portiamo qui e
20:11insieme con la celebrazione della messa viviamo questo momento di condivisione. E poi cosa si fa
20:19altro? Siamo al momento, c'è bisogno di questo? Interveniamo. C'è bisogno di quell'altro?
20:26Interveniamo. Io ho risposto a questa realtà dicendo eccomi, sono a disposizione. Io ho un'ultima
20:39domanda, la vorrei fare a Nino. Nino lo conosco da un po' di tempo, è inserito nel mondo del
20:46lavoro, ha fatto il percorso accademico universitario. Nino a te chiedo oggi a che
20:51punto è il cammino verso l'inclusione e soprattutto siamo riusciti a far comprendere che la diversità
21:01è un elemento prezioso, è un elemento che esalta la bellezza dell'uomo, della donna. Ecco, rispetto
21:10a qualche anno fa si sono fatti dei passi avanti riguardo l'inclusione. Anche se nella
21:21nostra città la realtà è un pochettino più complessa perché ci sono vari tipi di vari
21:34movimenti, sono diversi i modi di accettazione della diversità, però dobbiamo puntare alla
21:49fraternità e alla fratellanza perché tutti gli esseri umani sono tutti uguali, non c'è il diverso,
22:00il non diverso, il nero, il giallo, il povero e il ricco, siamo tutti uguali e noi dobbiamo
22:09lavorare su questa umanità, sul fatto che abbiamo tutti un DNA uguale, un cuore uguale,
22:20siamo tutti gli stessi e dobbiamo essere fratelli e volerci bene tutti. Questo è il messaggio che io
22:29spero che arrivi in tutte le case, in tutte le persone. E questo è il messaggio che in questo
22:36santo Natale 2025 noi vogliamo lanciarvi qui dalla Fraternità Francescana di Lourdes.
22:59Una delle realtà più ricche, più belle che partono qui da questo luogo dove ci troviamo oggi è
23:17l'ordine francescano secolare. Qui con me c'è la vice ministra regionale Tiziana Frigione.
23:24Ricordiamo che intanto qua Messina è presente la realtà più numerosa di tutta la Sicilia con
23:28quanti membri? Soltanto per la Fraternità di Santa Maria degli Angeli siamo circa 140,
23:35ma ci sono poi tutte le altre realtà, le altre fraternità che ci sono qui a Messina. Che cos'è
23:40quest'ordine francescano secolare? L'ordine francescano secolare in realtà ai tempi di
23:44Francesco era l'ordine dei penitenti. Per penitenza si intende il desiderio di convertire il nostro
23:50cuore per seguire il messaggio del Vangelo e questo è quello che noi come francescani
23:54secolari cerchiamo di fare, non soltanto nelle relazioni fraterne all'interno delle nostre
23:59fraternità nelle quali cerchiamo di essere veramente amorevoli e teneri gli uni verso gli
24:04altri, ma anche di intercettare quelle che sono le realtà esterne, quindi intercettare i nostri
24:10bisogni. Anche nei luoghi dove noi lavoriamo di portare questo messaggio bello di speranza e di
24:16carità. Come dice il Papa, siamo pellegrini di speranza e dobbiamo uscire per testimoniare la
24:23bellezza del Vangelo. A proposito di luoghi di lavoro, Tiziana Friggione è anche la responsabile
24:30del centro di Urno Camelot, ecco come la realtà professionale e quella vocazionale, quella del
24:37servizio diventano complementari e si fondono in un unicum che è il percorso di vita di tante persone
24:44come te. Sì, la bellezza di essere laici ci porta pure a raggiungere dei luoghi che magari i religiosi
24:50non possono raggiungere e di testimoniare proprio esattamente nei luoghi di lavoro quella che è la
24:56nostra vocazione. Di Alcamelot c'è comunque una realtà, come tante, dove ancora lo stigma
25:03della psichiatria esiste, dove è necessario veramente lavorare tanto per far rifiorire
25:09delle relazioni che per questi pazienti non sono belle e allora anche lì, nelle relazioni con i
25:15colleghi come anche nelle relazioni con i familiari e i pazienti, poter portare quell'umanità bella
25:21che ci viene proprio dalla consapevolezza di incontrare veramente Cristo negli altri, poterlo
25:26fare anche nel posto di lavoro e avere proprio il ruolo anche di chi come medico, come vocazione si
25:30prende cura degli altri, per me diciamo è il massimo. Tiziana non è sola però in questo percorso, ha con
25:38sé tante amiche, tanti amici. Lei signora si occupa di cosa all'interno dell'OFS? Io faccio parte
25:44del consiglio locale, sono terziaria naturalmente, segretaria, responsabile della commissione di
25:52pastorale familiare e mi interessa un pochino, insieme a tutto il consiglio comunque, di creare
25:59comunione, creare relazioni belle. Quello che è importante è che noi cerchiamo
26:04anche di aprire la fraternità locale alle realtà regionali e nazionali perché nella formazione,
26:09nel cammino che facciamo in tutti i settori che il consiglio cura, cerchiamo di mantenere
26:15costanti contatti col consiglio regionale e quindi anche col consiglio nazionale. A proposito di
26:21relazioni locali, all'interno dell'OFS c'è anche chi cura i rapporti a livello diocesano? Sì, io
26:28sono una consigliera del terzo ordine e sono referente della diocesi e quindi mi occupo di
26:35fare incontri con l'ordine francescano, dei minori, i cappuccini conventuali, il tor, poi i
26:43carmelitani e i domenicani. Noi facciamo delle riunioni insieme e poi mi occupo anche della
26:50realtà con la diocesi come referente per le aggregazioni laicali che sono attinenti al
26:56nostro mondo francescano, cristiano e cattolico.
27:06Fra Gimmi Palminteri, il guardiano della comunità. Fra Gimmi, ma cosa fa un guardiano?
27:14Il guardiano si prende cura della fraternità, ha il compito di vedere come i frati vivono,
27:24anima la fraternità, cerca di rendere la fraternità vivace, si prende cura dei singoli
27:31frati, della vita fraterna, degli appuntamenti fraterni per cui organizza l'anno, organizza
27:37gli incontri per la fraternità e poi si prende anche un po' cura della struttura conventuale,
27:43dovrebbe fare anche questo, anche se io non sono molto bravo in questo, però ognuno secondo i
27:49propri carismi. In realtà lei ha una grande passione che è quella per la musica. Sì, fin da bambino la
27:56musica mi è sempre piaciuta tanto, da frate ho avuto la possibilità di animare tanti cori e poi
28:03essendo stato responsabile della gioventù francescana a livello regionale, organizzando
28:09degli eventi a livello appunto regionale, ho messo lì dove sono stato delle band su. L'ultima,
28:17nata nel 2011 per il 25 aprile che abbiamo fatto a Barcellona con tutti i giovani, ha avuto anche
28:26un proseguio diciamo profano, nel senso che ci hanno chiesto di fare qualche matrimonio, poi per
28:33San Martino del 2013 abbiamo suonato in un locale, abbiamo riempito il locale e da allora diciamo che
28:40abbiamo spaccato.
28:57Ogni mattina credo di sera, credo di notte.
29:12Finché vedrai, secco l'alba della ciondola, tu saprai che il tempo si palla e il tempo tornerà.
29:25Saprai quando c'è l'alba della ciondola e la ciondola tu è bella e il tuo cuore ballerà.
29:37Per cui ci chiamano per fare serate di piazza, matrimoni in sala, nei locali abbiamo suonato,
29:45mi ricordo c'è stato un'estate che suonavo in media 4-5 volte a settimana, adesso non potrei più farlo
29:52perché ho una certa età, però ancora continuiamo, i ragazzi sono tutti di Barcellona e visto che io
29:57adesso sto a Messina ancora è possibile fare qualcosa insieme, per cui ecco facciamo questo,
30:03mi piace molto la musica. Nella band io faccio il cantante, la band si chiama Giupas, Giupas Band
30:10e facciamo musica di diverso genere per divertire chiaramente, quindi musica italiana, straniera,
30:19ballabile, di ascolto. Lei canta e voi cantate, suonate con il saio?
30:27Nelle serate religiose, per cui a volte ci invitano per la festa di un santo, in quelle occasioni
30:34io porto il saio perché diventa anche un momento di annuncio, solitamente, chiaramente nei matrimoni
30:41in sala abbiamo quasi una divisa, sono in pantalone e giacca, tutti pantalone nero, giacca nera, faccio un po' il fighetto
31:12Dove tu passi, gli origini del tempo? Dove tu parti, se il cielo è freddo?
31:34E dove, dove nascerò? Dove tu sei? Dove tu sei?
32:01Dove tu sei? Torna la vita!
32:20E parlando di inclusione, di condivisione, di accoglienza non si può non fare riferimento
32:27al servizio di carità che le francescane e i francescani di strada svolgono qui settimanalmente
32:34in cosa consiste questo servizio?
32:36Intanto iniziamo il servizio in santuario con la preghiera, prepariamo un pasto, una vaschetta con la pasta,
32:42un panino, la frutta, l'acqua e la merendina, dopo quando siamo pronti scendiamo alla stazione
32:48e incontriamo i nostri amici, perché ormai sono diventati amici
32:53Voi come li individuate? Vi vengono segnalati?
32:56Diciamo che alla stazione vengono loro, però quando facciamo l'unità di strada sì,
33:01molte persone magari ci dicono che c'è qualcuno che magari ha bisogno oltre che da mangiare,
33:06non lo so, di abiti, coperte, noi li raggiungiamo
33:10Ecco, quali sono i bisogni più richiamati, quelli a cui cercate di fare fronte?
33:16Principalmente il cibo, loro vengono appunto la sera per prendere il sacchettino
33:23che noi facciamo qua in santuario e poi, come ha detto Gabriella,
33:28hanno bisogno specialmente di coperte in questo periodo, ma anche di un sorriso, di un abbraccio
33:35e infatti il nostro obiettivo sì è dare l'aiuto materiale, ma soprattutto riversare su di loro
33:42l'amore che noi abbiamo ricevuto dal Signore, questo è il nostro scopo principale
33:49Tiziana, quanti siete ad oggi le volontarie e volontari che prestate servizio?
33:53In media siamo circa 40, rotiamo nel senso che non siamo sempre tutti insieme
33:58e proprio questo grande desiderio di aiutare chi ha dei bisogni ci ha portato anche ad ampliare
34:04un po' quella che è la nostra risposta, il nostro sì e quindi da un po' di tempo
34:09con un gruppetto ci riediamo anche all'hospice a dare una parola di conforto agli ammalati
34:14così facciamo anche per andare a giocare con i bambini al CIRS la domenica
34:19e nello stesso tempo andiamo a cucinare in una casa senza fissa dimora
34:23insomma non abbiamo, siamo per strada come diciamo, Francescani di strada
34:28anzi una volta si chiamava Francescani nel mondo, il nostro gruppo
34:32in un certo punto ci siamo talmente identificati con la strada che l'abbiamo cambiato
34:36ed è bello incontrare queste persone e creare delle relazioni che poi sono continue
34:41cioè nel senso che non capita occasionalmente, no?
34:44E questo è importante perché ci sentiamo anche noi voluti bene
34:48Avete un sogno e lo avete già realizzato come gruppo di volontari e di volontari
34:54un sogno condiviso con le amiche e gli amici che aiutate quotidianamente?
34:58Signore mi ha chiamata e io ho detto sì e quindi io vedo nei fratelli Cristo
35:05e questa è la mia missione, quindi non è un sogno, è una missione
35:09Carmelo Raco, diacono storico nella nostra città, da quanti anni lei è diacono?
35:15Da 96, 28, 27, 28 anni
35:21Ha girato tante realtà e poi è arrivato qua a Lurdi in che anno?
35:24Una decina d'anni, verso il 2012-14
35:33Spesso chi vi vede si sente parlare di diaconi ma non comprende bene il vostro ruolo importante
35:40che non è quello dell'altro sacerdote, vogliamo spiegarlo meglio?
35:44Il principale è servire Dio e la Messa
35:48Però voi non potete ad esempio consacrare come fa il sacerdote
35:51Noi il diacono può fare tutto, all'infuori della consacrazione durante la Messa
35:59di perdonare i peccati, la confessione e anche dare l'olio
36:11L'estrema unzione, ovviamente, unzione degli infermi come viene chiamato
36:15Lavorare per il Signore assieme a sacerdoti che mi hanno stradato, specialmente a San Giuliano
36:24Dove lei è stato tanti anni?
36:26Sono stato più di 30 anni là, ho fatto pure un matrimonio
36:30Tanto colore, libri, giochi, ci troviamo in un luogo quasi incantato
36:37che è la bibliotechina Allegra, la bibliotechina si trova all'interno del santuario
36:42Io sono qui con Dottore Daniela, chi accogliete qui e che cosa si fa?
36:47Questo luogo è un luogo molto colorato ed è stato voluto da me insieme ad altre due ragazze nel 2016
36:59Tutto è nato da un sogno che ha trovato concretezza grazie ai frati di questo santuario
37:05Ed è un luogo in cui vengono accolti i bambini insieme alle loro famiglie, ai loro genitori o anche ai nonni
37:13Un luogo in cui vengono svolte delle attività di lettura a voce alta
37:18perché sappiamo bene quanto sia importante avvicinare i bambini alla lettura, all'ascolto
37:26per arricchire il loro vocabolario, per creare anche condivisione e divertimento insieme
37:34Daniela perché Allegra, bibliotechina Allegra? Spieghiamolo
37:37Si chiama Allegra perché prende il nome da Fra Gabriele Maria Allegra
37:42un francescano minore che è stato missionario in Cina e tradusse la Bibbia in cinese
37:49quindi è stato missionario e ha portato la Sacra Scrittura ai cristiani della Cina
37:56Tu sei immersa in questa realtà francescana da tanti anni
38:01e tu all'interno dell'ordine francescano secolare sei responsabile e coordini il gruppo Gifra
38:08la gioventù francescana che è la parte più bella, più fresca di questa realtà
38:12Cosa fate?
38:13Con i ragazzi svolgiamo attività settimanali, ci incontriamo settimanalmente
38:21sono davvero tantissime le attività che vengono svolte
38:26si cerca di seguire il carisma di San Francesco e di Santa Chiara
38:32A proposito di carisma di San Francesco e di Santa Chiara
38:35che magari qualcuno non ha ben noto
38:38è un carisma giovane e voi lo portate avanti con molta freschezza
38:43Fra Mario è giovanissimo, lo vedete?
38:46Nella Gifra facciamo degli incontri, solitamente ci incontriamo la domenica sera
38:50dopo la celebrazione, dove parliamo di quella che è stata la storia di Francesco e di Chiara
38:56così che i ragazzi possano vedere i passi che hanno fatto questi santi nel seguire il Signore
39:03e quindi qua facciamo incontri di preghiera, di ascolto, di catechesi
39:09così che i ragazzi possano ascoltare, imparare e poi mettere in pratica nella loro vita da giovani francescani
39:17C'è qualcuno che è in ritardo, ma lo facciamo entrare? Emanuela, vieni, vieni
39:21Ecco, Emanuela è una dei tanti giovani, non le diamo neanche il tempo di respirare
39:27Emanuela, parlavamo di freschezza, di perfetta letizia, di gioventù francescana
39:31tu sei una dei tanti volti giovani e freschi
39:34ma qui le ragazze e i ragazzi imparano la santità in che modo in realtà?
39:39Ma io credo che la Gifra sia un grande percorso di crescita
39:43sicuramente seguendo quelle che sono le orme francescane, il Vangelo
39:47riusciamo non solo a vivere il Vangelo ma anche a proiettare quello che leggiamo e studiamo in quella che è la nostra vita
39:54e questo permette sicuramente un percorso di crescita personale
39:58Siete un po' controcorrente, anacronistiche oserei dire rispetto al tempo storico che viviamo o vi sentite in linea con tutto ciò?
40:07Ma un pochino, diciamo, spesso ci siamo sentite un po' fuori dal mondo
40:11perché magari alcuni giovani non riescono a comprendere tutta questa gioia che portiamo nel cuore
40:17però stiamo cercando il più possibile di sensibilizzare anche magari i nostri amici con semplicità
40:23e noi condividiamo questo percorso di crescita e questo cammino di fede
40:29da quando siamo veramente piccole abbiamo frequentato gli Eraldini
40:33e poi abbiamo iniziato questo percorso qui con i frati minori
40:39e anzi volevamo invitare anche tutti gli altri giovani se volessero vivere un'esperienza un po' diversa
40:46dalla solita quotidianità o comunque conoscere altri ragazzi e fare veramente esperienza di fraternità
40:52sarebbe veramente bello riuscire a incontrarci per stare insieme
40:58In questa quarta domenica di avvento ascolteremo il Vangelo della visita di Maria dell'Isabetta
41:06abbiamo già ascoltato proprio ieri, siamo all'interno della novena di Natale
41:11il Vangelo dell'annunciazione dell'angelo a Maria
41:15ma l'abbiamo anche ascoltato in occasione della solennità dell'immacolato concepimento di Maria
41:21l'angelo Gabriele annuncia che Maria diverrà la madre del Signore
41:26e Maria si mette in viaggio per raggiungere la regione Montuosa
41:30dove troverà la cugina Elisabetta, la parente Elisabetta
41:36questo Vangelo si caratterizza soprattutto da un'atmosfera di gioia
41:41la gioia intanto dell'incontro tra due madri
41:44Maria da una parte, Elisabetta dall'altra che si condividono la bellezza della maternità
41:49dono grande di Dio
41:51l'altra gioia scaturisce dall'incontro con il Signore
41:57che è presente questa volta in carne nel grembo della Vergine Maria
42:03la buona notizia adesso è dentro il grembo di Maria
42:08e Maria la porta alla parente Elisabetta
42:11ed Elisabetta esulta nello spirito
42:15dichiarando Maria beata e benedetta
42:17perché ha creduto, perché si è resta disponibile al progetto d'amore del Signore
42:24e in questo progetto d'amore Elisabetta e Maria si riscoprono protagoniste
42:30Maria diverrà la madre del Signore, di Gesù
42:33Elisabetta darà alla luce Giovanni Battista, il precursore
42:39ma entrambe capiscono che in questo progetto di Dio
42:43loro possono veramente essere testimoni dell'incontro con il Signore
42:48anche per noi allora è l'augurio per il Natale
42:51che dall'incontro con il Signore che viene
42:54possiamo diventare anche noi protagonisti nella storia
42:57essere anche noi portatori di quella buona notizia
43:00che non è un'idea, non è una filosofia
43:03ma è un Signore che si è fatto carne per raggiungere ciascuno di noi
43:07non possiamo che augurarci tutti un santo e buon Natale
43:11con l'augurio che la bella notizia del Vangelo
43:14possa raggiungere il cuore di ogni uomo e di ogni donna sulla Terra
43:41Ci sono anch'io
43:46Mi parto due lacrime, scese in ritardo
43:50la strada più breve
43:55si impara al ritorno
44:00Ci sono anch'io
44:04E' una cassa di bambini
44:07Ci sono anch'io
44:10E' una cascata di pioggia scura
44:15divertiti e piangi, non smettere adesso
44:19che il bene si avvera
44:22Ci sono anch'io
44:26In questo concerto di spine e di pelle
44:30tu ridi per quando hai tenuto la faccia
44:36composta davanti alle sberle
44:39E' tutta per te
44:43E' una cascata di pioggia scura
44:48divertiti e piangi, non smettere adesso
44:52che il bene si avvera
44:56Ci sono anch'io
45:05E' tutta per te