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Dopo il rialzo dei tassi a ottobre per contenere l'inflazione alimentata dalla guerra, la Banca di Russia ha deciso di restare al 21 per cento. La mossa è stata criticata da esponenti del mondo imprenditoriale, secondo cui interessi elevati ostacolano le aziende e la crescita economica

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Trascrizione
00:00La banca centrale russa ha annunciato venerdì la decisione di mantenere il tasso di interesse
00:08di riferimento al 21%, nonostante le critiche del mondo imprenditoriale.
00:12Il paese deve frenare un'inflazione elevata, causata dalle spese militari per la guerra
00:19in Ucraina, dai bonus elevati per chi si arruola nell'esercito e dai maggiori stipendi di conseguenza
00:24per la mano d'opera sempre più carente.
00:26La governatrice della banca centrale, Elvira Nabiullina, ha giustificato la cautela sui
00:32nuovi rialzi, affermando che il credito alle aziende ha risentito più del previsto dell'aumento
00:37dei tassi deciso ad ottobre.
00:38Il presidente Vladimir Putin sembra in una posizione difficile, poiché molte delle critiche
00:46vengono da imprenditori a lui vicini.
00:56Nelle sue dichiarazioni di fine anno giovedì Putin ha detto che l'inflazione al 9,3% è
01:17preoccupante, ma che la situazione economica in generale resta stabile.

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