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NovitàTrascrizione
00:00Il domani fa paura come un drago che si chiama, non a caso, futuro? O è un cammino pieno
00:14di opportunità che va pensato oggi? E se è così, come si fa ad affrontare oggi qualcosa
00:19che ancora non c'è e farlo con la mente proiettata in avanti di venti, trenta, cinquanta
00:24anni? Sono alcune delle domande a cui ha cercato di dare, se non risposte, almeno spunti
00:29la ventitresima edizione di Innovation Makes Wonder, il convegno che ogni anno organizzano
00:35i giovani imprenditori di Confindustria Brescia. Siamo partiti ventitre anni fa parlando di
00:40internet, cioè qualcosa che oggi ormai usiamo tutti e negli anni ci siamo evoluti, abbiamo
00:47evoluto le tematiche. Tra paura e coraggio era inventare il lavoro nel futuro emergente,
00:52è il tema su cui si sono confrontati diversi ospiti davanti a oltre quattrocento studenti
00:57delle superiori, tra Presidenti, CEO, HR Director di aziende come Barilla, Vodafone,
01:03Google Cloud e Intesa San Paolo, anche Claudio Dell'Era che di futura innovazione si occupa
01:08al Politecnico di Milano. Oggi, ancora più che nel passato, è necessario avere un atteggiamento
01:14nei confronti dell'innovazione misurato, per certi versi anche parsimonioso, forse
01:20meno generoso di quello a cui siamo stati abituati nel recente passato, ma con grande
01:25responsabilità. Automazione, formazione continua, lavoro ibrido fra distanza e presenza, benessere
01:31ma anche quesiti sull'etica e sui limiti, che ora vediamo invalicabili, sono i temi
01:36che hanno alleggiato fra gli assiti del Teatro Grande. Abbiamo affrontato davvero molti temi
01:42dedicando la nostra attenzione agli studenti che erano in sala, perché loro sono il nostro
01:46futuro. Ma cosa si può ancora inventare in un mondo che già oggi sembra non avere più
01:50spazio per altro? Volgere lo sguardo verso il futuro però vuole dire interrogarsi sui
01:54problemi che ancora non esistono e per fare ciò è necessario farlo con intenzione, con
02:01anche un po' di cuore.