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Roma, 17 dic. (askanews) - "Forse per andare avanti" nella costruzione dell'Europa "dobbiamo soprattutto tornare all'origine del progetto e questa legislatura europea credo ci dia l'occasione per farlo. Perchè le crisi nascondono opportunità: sta a noi coglierle, e l'Italia intende fare la sua parte fino in fondo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando alla Camera in vista del Consiglio Europeo, e citando Aldo Moro che rappresentava l'Italia nel 1974 quando fu deciso di riunireperiodicamente i capi di Stato e di governo dell'allora Comunità Europea: "Disse Aldo Moro che partecipava a quel consesso che l'Europa è 'il luogo in cui le nazioni diventano più grandi senza perdere la loro anima, è una casa comune per le differenze'. È una lettura che condivido, molto di più di letture che ho dentito dare di recente".Meloni ha sottolineato la valenza "simbolica" dell'appuntamento di giovedì: "Sono trascorsi 50 anni dal primo Consiglio Europeo della storia. Era il 1974 quando i capi di Stato e di governo decisero di formalizzare la prassi di riunirsi periodicamente per concordare l'indirizzo politico dell'Unione. Il mondo, l'Europa, l'Italia sono profondamente cambiate, quello che non deve cambiare è il bisogno di una Europa che sia consapevole del ruolo che ha nella storia. Non sempre ha dimostrato di avere questa consapevolezza, offuscata da dannosi schemi ideologici e dalle troppe regole imposte forse proprio per sopperire alla debolezza di visione e strategia. Se tornassimo indietro a quel 1974 troveremmo un'idea d'Europa molto diversa da quella che spesso abbiamo visto realizzare".

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Trascrizione
00:00Il prossimo Consiglio europeo celebra anche un anniversario simbolico molto importante.
00:06Sono trascorsi, infatti, 50 anni dal primo Consiglio europeo della storia.
00:11Era il 1974 quando i capi di Stato e di Governo dell'allora Comunità europea
00:16decisero, nel corso del vertice di Parigi, di formalizzare la prassi di riunirsi periodicamente
00:22per confrontarsi sulle priorità comuni e delineare insieme l'indirizzo politico dell'Unione.
00:28Da allora il mondo è profondamente cambiato, l'Europa è profondamente cambiata, l'Italia è profondamente cambiata.
00:34Quello che non può e non deve cambiare, invece, è il bisogno di un'Europa che sia consapevole del ruolo che ha nella storia.
00:42Non sempre il continente ha dimostrato di saper coltivare questa consapevolezza,
00:48offuscato, come è stato a volte, da dannosi schemi ideologici e dalle troppe regole imposte,
00:56forse proprio per sopperire alla debolezza di visione e di strategia.
01:01In fondo, se tornassimo indietro a quel 1974, troveremmo un'idea d'Europa molto diversa da quella che spesso abbiamo visto realizzare.
01:12Disse Aldo Moro, che partecipava in rappresentanza dell'Italia in quel Consesso,
01:19che l'Europa è il luogo in cui le nazioni diventano più grandi senza perdere la loro anima,
01:26è una casa comune per le differenze.
01:30È una lettura che condivido, è una lettura che condivido molto più di letture che ho sentito dare decisamente più di recente.
01:38E allora forse per andare avanti dobbiamo soprattutto tornare all'origine del progetto.
01:43E credo che questa legislatura europea ci dia l'occasione storica per farlo,
01:49perché le crisi, come sempre, nascondono anche delle opportunità.
01:53Sta a noi saper cogliere quelle opportunità e l'Italia ovviamente intende fare la sua parte fino in fondo.

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