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Sono un centinaio le procedure di sfratto avviate in tutta la provincia per morosi e abusivi delle case popolari. Oltre una decina i casi a Messina arrivati all'ultimo avviso cioè all'ordinanza di sgombero. A livello nazionale sconcertanti i dati di Federcasa. Non paga un inquilino su due. Le osservazioni del commissario Iacp Giovanni Rovìto.

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Trascrizione
00:00Un Natale amaro per diversi abitanti abusivi delle case popolari. Sono un
00:04centinaio le pratiche di recupero immobile avviate dall'Istituto Autonomo
00:08Case Popolari. Almeno dieci in città quelli arrivati all'ordinanza di
00:11Sgombero, tra questi il caso di Calogero Arcidiaco in via Centonzi al numero 225
00:16che sporge proprio di fronte alla chiesa di San Clemente. Ieri si è presentata la
00:20polizia abitativa con operai al seguito per murare l'ingresso visto che erano
00:23stati superati tutti gli step. Alla fine ha prevalso il buonsenso e Pasquale
00:27è rimasto in quella sorta di Tugurio che occupa abusivamente dove vive con la
00:30sua famiglia, ma finirà sul tavolo di un magistrato perché sarà denunciato
00:34probabilmente per occupazione abusiva di edificio pubblico. Nella sua stessa
00:38condizione, nello stesso edificio ci sono altri cinque casi arrivate al
00:41Capolinea. I fascicoli sono già stati affidati alla polizia abitativa, ma
00:45morosi e abusivi in tutta la provincia sono un centinaio. Oltre una decina a
00:49Milazzo, una ventina a Messina e gli altri sparsi nel resto del territorio.
00:52Ieri durante l'assemblea generale di Federcasa che si è tenuta a Napoli alla
00:56quale ha partecipato il commissario dell'Istituto Autonomo Case Popolari di
00:59Messina, Giovanni Rovito, è uscito fuori un dato sconcertante. Negli edifici
01:03pubblici, non pago un inquilino su due, da recuperare ci sono 2,6 miliardi di
01:08euro. C'è però tra molti casi il paradosso, si nascondono le nuove povertà
01:12in continuo aumento, ci sono quegli inquilini diventati abusivi in quanto
01:16abitavano magari con i genitori o con i nonni in testatari legittimi degli
01:19immobili e alla loro morte si sono ritrovati senza alcun titolo e quindi
01:23pur volendo pagare non possono farlo perché la loro casa deve essere
01:26riassegnata dai comuni di appartenenza. Occorre che il legislatore spiega
01:30Giovanni Rovito metta mani a questa situazione dando vita ad una sanatoria
01:33fissando dei criteri precisi magari consentendo la regolarizzazione solo ai
01:38parenti di primo grado. Sul capitolo bottega occupata e l'unione inquilini
01:41guidata da Antonio Currò chiede che almeno il 10% di quelle pubbliche a
01:45Messina, sarebbero almeno 200, siano utilizzate per l'emergenza abitativa.
01:48Rovito è chiaro, non si può fare, non hanno l'abitabilità, l'urbanistica del
01:52comune non accetterebbe mai una situazione del genere, si andrebbe contro
01:56la legge, spesso non hanno nemmeno le finestre e infine sulle ordinanze di
02:00sgombero non arrivano da un giorno all'altro, ci sono almeno sei mesi da
02:03quando parte la procedura dal primo all'ultimo avviso.

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