È Chiara Albanini la vittima del tragico incidente avvenuto sulla superstrada Sora – Ferentino, in direzione Frosinone. All’altezza dell’area di servizio tra Veroli e Castelmassimo, l’auto a bordo della quale viaggiava è improvvisamente uscita di strada per cause al vaglio della Polizia Stradale.
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TVTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non Solo Roma,
00:09siamo quasi giunti alla conclusione di questa puntata, ma insomma una puntata devo dire di
00:14ampio respiro su tanti temi che abbiamo cercato di trattare, speriamo insomma in maniera positiva
00:20per le nostre telespettatrici e i nostri telespettatori all'ascolto. Andiamo ora a
00:24Frosinone dove sembra che ci sia un'emergenza dopo l'altra, ce lo confermerà ora il condirettore
00:30di Frosinone News, Roberta Di Pucchio, alla quale diamo il buongiorno e ovviamente il bentornata a
00:35Non Solo Roma. Bentrovata a te Elisa e come sempre un saluto a chi ci segue, hai detto bene. Una
00:43settimana drammatica sul fronte della cronaca. Partiamo dall'inizio purtroppo sul dramma
00:51degli incidenti in strada, perché i numeri di questo 2024 sono come hai detto giustamente tu
00:56drammatici, cioè fanno davvero paura. Però ciò che spaventa è che a Frosinone ne sono successi
01:03due di incidenti praticamente in due giorni. Sì esatto Elisa, purtroppo due incidenti che
01:10hanno scosso l'intera provincia per le modalità. Poi c'è sempre da vedere anche l'età delle vittime,
01:16in questo caso a mercoledì sono stati celebrati a Bovillernica i funerari di Chiara Arvanini,
01:22appena 28 anni. Chiara è morta domenica 8 dicembre a seguito di un incidente sulla superstrada,
01:29sora Ferentino, viaggiava a bordo di un astelvio condotta da un amico e quando ci sono arrivate
01:36le foto di questo astelvio davvero stentavamo anche a credere che fosse un SUV talmente era
01:41distrutta. Chiara è deceduta sul colpo, il ragazzo è stato trasportato in ospedale letteralmente
01:47miracolato viste le condizioni dell'auto. Adesso è scritto sul registro degli indagati come atto
01:53dovuto per fare chiarezza su questo incidente mortale per il quale sono state avviate tutte
01:59le indagini. Secondo le prime ricostruzioni il veicolo fuori controllo ha impattato prima
02:04contro un muro di cemento per poi ribaltarsi più volte e Chiara come detto è deceduta sul colpo.
02:12Quindi davvero una comunità distrutta e scomposta dal dolore e solo due giorni dopo, quindi martedì
02:1910 all'alba di martedì un uomo di Frosinone, un papà di 53 anni Gianfranco Spaziani mentre stava
02:27andando a lavoro a bordo della sua utilitaria sulla casillina tra Ceprano e Darce si è scontrato
02:33con l'utilitaria condotta da una ragazza di 21 anni, un incidente frontale che non gli ha lasciato
02:38scampo, mentre la ragazza è stata trasferita in ospedale, le sue condizioni sono critiche ma non
02:45è in pericolo di vita, anche lei come atto dovuto è scritta sul registro degli indagati, in questo
02:50caso indagano i carabinieri che stanno cercando di fare luce, è stata disposta all'autopsia che si
02:56sta svolgendo proprio in queste ore, infatti nelle prossime ore il magistrato potrebbe rilasciare
03:01nulla ossa per i funerali di Gianfranco Spaziani che si dovrebbero tenere quindi già tra sabato
03:07e domenica a Frosinone e quindi un'altra tragedia in due giorni e come dicevi tu prima di annunciare
03:15il collegamento, spunti di riflessione, saranno sicuramente le indagini per chiarire quello che
03:21è successo e le cause di questi incidenti, però sappiamo bene dai dati che la maggior parte di
03:27questi incidenti avviene per distrazione, quindi utilizzo del cellulare, dello smartphone e altri
03:33dispositivi e mancanza assoluta di rispetto delle regole e dei limiti di velocità, perché se su una
03:38strada ci impongono i limiti di 50 km orari, un motivo ci sarà per quanto veniamo tutti a dover
03:45andare a 50 km orari, ma meglio così piuttosto che ritrovarsi in una bara, scusa la schiettezza
03:50delle parole. No, è giustissimo Roberta, anche perché noi abbiamo anche il dovere un po' di
03:55pungolare, non soltanto le istituzioni ma anche e soprattutto chi ci ascolta, è uno degli obiettivi
04:00del nostro lavoro. In Italia, secondo me, anche io mi prendo la responsabilità di quello che sto
04:05dicendo, manca la cultura del rispetto, soprattutto in strada, perché noi non ci rendiamo conto,
04:10magari lo facciamo anche involontariamente e non ce ne rendiamo conto, ma siamo coscienti
04:16del fatto che abbiamo un'arma in mano, perché con una macchina possiamo uccidere noi stessi e
04:21uccidere anche altre persone, quindi di fatto è un'arma e non abbiamo proprio la cultura della
04:26realtà a certe volte, dicono vabbè ma figurati se succede a me e poi bisognerebbe effettivamente
04:32riflettere in tal senso. Da una tragedia a un'altra purtroppo è proprio il caso di dirlo Roberta,
04:38perché c'è anche un altro problema che imperversa nel nostro paese che è quello delle morti sul
04:43lavoro, anche lì numeri che non vogliamo neanche tornare a ripetere perché ci fanno male. Sì,
04:50e anche in questo caso, anzi addirittura qui due morti nel giro di 24 ore, neppure di due giorni,
04:56praticamente ci sono stati due incidenti mortali a distanza di un giorno l'uno dall'altro, il primo
05:03martedì sull'autostrada 1 nel tratto del casello autostradale, un operaio, un 39 anni campano,
05:11stava eseguendo dei lavori di manutenzione per conto di una ditta incaricata da Autostrade
05:15per l'Italia, quando è stato trapolto da un tir fuori controllo, sbalzato al di fuori della strada
05:23su un prato, morto praticamente sul colpo, un impatto devastante, il tratto autostradale è
05:29stato chiuso, la Polizia Stradale ha avviato le indagini, in questo caso forte il sospetto che
05:34l'autista possa essere stato porto da malore e non essere riuscito a recuperare il tir ormai
05:40fuori controllo, fatto sta che questo ragazzo purtroppo è deceduto sul colpo e appena 24 ore
05:48dopo, quindi nella mattinata di mercoledì, un'altra emergenza perché a San Vinciore del Lazio,
05:54all'interno del capannone di un'azienda, due operai, uno albanese ed un marocchino che stavano
06:00svolgendo lavori dai primi accertamenti emersi che fossero in regola, perché poi quando si tratta
06:05di questi casi si va subito a pensare, anche sbagliando e per pregiudizi, che non fossero in
06:09regola, ma inizialmente al momento non appare così, stavano svolgendo questi lavori sul tetto
06:16di un capannone quando improvvisamente questo ha ceduto e sono precipitate per circa 6-7 metri,
06:23il primo 53 anni albanese, Lulzi Mbuci è purtroppo morto sul colpo, non c'è stato nulla da fare,
06:30il giovane 31 anni marocchino è stato ritrasportato a San Camillo di Roma in condizioni gravissime,
06:35la sua prognosi è ancora riservata e ovviamente tutti si augurano che possa farcela, i carabinieri
06:42e i tecnici dello stretto hanno avviato tutte le indagini per capire se appunto ci fosse rispetto
06:49delle regole, qualcosa sia andato storto, ovviamente attuano i sindacati, il sindacalista Gatti era
06:57già intervenuto martedì per il primo incidente mortale, è tornato ad intervenire anche mercoledì
07:04per chiedere uno stop a quella che lui definisce una strage silenziosa che poi intanto silenziosa
07:09non è perché purtroppo siamo costretti a parlarne quasi ogni giorno, quindi tanto silenziosa non lo
07:15è però una strage e intanto ci ritroviamo comunque con due famiglie anche in questo caso distrutte
07:22a pochi giorni dal Natale, insomma non è il massimo Elisa. No, per niente, per niente davvero,
07:28ma soprattutto perché con questi numeri non possiamo più parlare di un qualcosa da tenere
07:35in secondo piano, quando sia nel caso delle morte in strada, sia nel caso degli incidenti mortali
07:41spesso sul posto di lavoro, bisogna fare attenzione, bisogna puntare l'attenzione su questo che è un
07:47problema, sta diventando un problema sociale secondo me proprio Roberta e che insomma non
07:52sia da considerare problema sociale anche un altro aspetto che sembra insistere nel frusinate
07:59purtroppo, cioè la questione dei suicidi, purtroppo ci racconti un altro caso, l'ennesimo no?
08:06Purtroppo non ne usciamo Elisa perché in ogni nostro collegamento abbiamo parlato di questa
08:13emergenza perché a tutti gli effetti è un'emergenza, stiamo arrivati a 27 vittime
08:21e il dato più spaventoso che è emerso nel corso del convegno di cui abbiamo parlato nel collegamento
08:27precedente che si è svolto due settimane fa, è emerso dai Carabinieri un altro dato agghiacciante
08:32che noi non avevamo ancora a disposizione, sono i tentati suicidi che sono arrivati a 40, quindi
08:37hanno raddoppiato il numero rispetto alle casistiche degli anni precedenti, per cui a tutti gli effetti
08:43è un'emergenza, l'ultimo caso c'è stato mercoledì mattina Sora, ha scosso davvero tutta la comunità
08:49perché una mamma di 55 anni ha lasciato la sua auto sulla cavalcaria della Sora Vezzano e si è lasciata
08:56cadere nel vuoto, è morta ovviamente sul colpo, la famiglia è stata avvisata, lascia una figlia,
09:04il marito e chiaramente quando ci sono questi casi come abbiamo detto sempre tante volte, c'è poi
09:10tutta una situazione familiare drammatica anche da dover gestire per i sensi di colpa, perché quando
09:16poi si ha un familiare vittima di suicidio è un lutto ancora più difficile da elaborare.
09:25Nel corso del convegno è emesso almeno uno spiraglio di luce perché il commissario straordinario Asl
09:32si è impegnato affinché l'Asl possa mettere in campo tutto quello che è nelle sue possibilità,
09:39anche se poi noi torniamo sempre a dire che il problema è a monte, perché se non si investe sulla
09:44salute mentale e quindi non si prevengono determinati fenomeni, poi piangersi addosso
09:51quando già è successo e quando già dobbiamo contare 27 vittime di cui ricordiamo sempre la
09:55metà giovanissime, la più giovane, 16 anni e 40 tentati suicidi che comunque in qualche modo sono
10:02già una tragedia seppure il finale è stato diverso, ovviamente c'è un sistema politico,
10:08assistenziale e sanitario che ha fallito e mi dispiace dirlo ma i dati parlano chiaro.
10:14Ma Roberta ecco c'è un punto sul quale io stavo riflettendo in questi ultimi secondi,
10:20una delle città europee dove ci sono più suicidi purtroppo è in Danimarca, se non vado errando ora
10:27non ho proprio dati alla mano, però io sapevo che insomma nelle città del nord insomma c'è
10:33un'incidenza maggiore di suicidi perché hanno poche ore di luce solare, tutte ipotesi, quindi è
10:40come se avessero una sorta di cupa tristezza queste persone arrivano a fare questo gesto
10:45estremo. A Frosinone secondo te che cosa può scatenare così tante persone a compiere un gesto
10:51di questo tipo? Avete cercato di interrogarvi anche su questo punto? Allora quello che in parte ci
10:57siamo dette la volta scorsa è che secondo me nelle piccole province fatte poi di tanti piccoli
11:03paesini purtroppo c'è ancora un retaggio culturale per il quale ci si vergogna chiedere aiuto, quindi
11:10magari se in una grande città io mi rendo conto di soffrire di un disturbo, di avere una forma di
11:16depressione, io i miei familiari, i miei amici chiediamo aiuto, invece magari nei piccoli paesini
11:23ancora c'è questa vergogna di dire mio figlio, mia madre, mio padre, vanno dallo psicologo,
11:28quindi anche se si soffre di questi disturbi spesso non si chiede aiuto, quando si decide
11:33di chiedere aiuto qui è meglio scappare perché i CSM sono uberati pieni, è rimasto il solo
11:39riparto di SPPC dove ci auguriamo non debba mai finire nessuno perché sarebbe proprio l'ultima
11:44spiaggia, però molto il problema è anche che non si chiede aiuto, non si sa a chi chiedere aiuto,
11:50ci si vergogna quando in realtà ormai le forme di ansia, di depressione che poi la depressione è
11:57tra le prime cause di suicidio, sono talmente diffuse che bisogna un po' scardinare anche questo
12:04fatto di vergognarsi, non c'è nulla di cui vergognarsi, ognuno di noi in un momento della
12:09vita può soffrire di un'ansia, vorrei trovare chi di noi magari non soffre di un'ansia che poi può
12:16essere positiva o negativa, ma comunque poi se diventa patologica è chiaro che bisogna intervenire,
12:22bisogna chiedere aiuto perché da soli non siamo in grado, non abbiamo gli strumenti e quindi
12:29secondo me bisognerebbe anche fare tante campagne di sensibilizzazione anche nelle scuole per dire
12:35anche ai ragazzi che poi riportano quello che assorbono poi in famiglia, che in realtà questi
12:41numeri sono sottostimati, quindi l'ansia e la depressione sono più diffuse di quello che si
12:45dica e quindi non c'è nulla di cui vergognarsi a chiedere aiuto piuttosto che mantenere gli
12:52skeleton nell'armadio dentro casa e poi arrivare a situazioni emergenziali che se ci va bene è un
12:57tentato suicidio e se ci va male diventa la ventottesima vittima. Speriamo davvero di no,
13:04però ecco nel dramma di queste notizie che abbiamo affrontato Roberta mi fa molto piacere
13:10aver chiuso con un messaggio positivo, scardiniamo questa vergogna, chiediamo aiuto se sentiamo di
13:16averne bisogno è per noi soprattutto anche per la nostra famiglia ecco aggiungiamo questo perché
13:21se stiamo male poi anche le persone che ci stanno intorno stanno mali di conseguenza,
13:26quindi anche quello di ragionamento bisognerebbe fare. Grazie davvero Roberta,
13:30è stato un piacere condirettore di Frosinone News, ringrazio anche ovviamente in questo caso
13:35alla redazione di Frosinone News che ci fornisce un contributo insomma non da
13:40dimenticare per tenerci informati, a presto. Grazie a voi, a presto. Grazie.